{{IMG_SX}}Londra, 20 febbraio 2008- Pesante accusa nei confronti di Liz Hurley e suo marito, il miliardario indiano Arun Nayar. L'attrice e Arun avrebbero pagato 'da fame' la loro donna di servizio: 1,20 sterline all'ora, pari a 1,60 euro. Il salario minimo orario in Gran Bretagna è per legge 5,52 sterline, 7,30 euro.

 

Violet d'Souza, 31 anni, che è stata portata nel Regno Unito dalla famiglia di Nayar, ha anche detto che i suoi ricchissimi datori di lavoro la pagavano pochissimo per le 70 ore di lavoro settimanali nella residenza della coppia a Chelsea, e per giunta le davano rupie indiane e non sterline. La donna, scrive la stampa britannica, sarebbe dovuta andare al tribunale del lavoro, ma avrebbe desistito dopo che le è stata offerta una cifra consistente come compensazione.

 

Violet, che viveva con Liz e Arun, puliva, cucinava e faceva da babysitter, alle volte dalle 7.30 del mattino fino alle 3 della mattina successiva. La paga media era 1,40 sterline all'ora, ma scendeva a 1,20 se la giornata si allungava.

 

Hurley ha un patrimonio personale valutato attorno ai 13 milioni di sterline; Nayar viene da una famiglia di ricchi industriali del settore tessile indiano. D'Souza è stata licenziata dopo una lite, e ha quindi presentato denuncia per violazione del contratto, discriminazione razziale e ingiusto licenziamento e ha chiesto il rimborso di quanto le spettava per legge. Le denunce sono state però ritirate perchè la coppia le ha offerto una somma ''a cinque cifre'' per soprassedere, secondo il Daily Mirror.