{{IMG_SX}} Roma, 7 dicembre 2007 - Si chiama Laurence Ferrari, 41 anni, è bionda e i giornali di mezzo mondo l'hanno indicata come la nuova fiamma del presidente francese, Nicolas Sarkozy. La giornalista del canale satellitare Canal Plus passa al contrattacco e decide di denunciare il quotidiano gratuito "Metro", che aveva ribattuto in Francia la notizia della sua (presunta) relazione con l'inquilino dell'Eliseo, pubblicando sul suo sito web un articolo intitolato "Une love affaire entre Nicolas Sarkozy et Laurence Ferrari!". Lo riporta oggi il sito del settimanale Marianne.


Ferrari, difesa dall'avvocato Florence Watrin, ha denunciato la società Metro France per violazione della privacy e del diritto all'immagine: colpa della fotografia della giornalista pubblicata da Metro a fianco di un'immagine del presidente.
L'articolo di Metro è uscito in Francia il 26 novembre riprendendo una notizia pubblicata il giorno precedente dal quotidiano inglese Daily News. E usando diverse frasi che la giornalista contesta: "Ricordando i recenti divorzi di Nicolas Sarkozy e Laurence Ferrari, il giornale inglese afferma che da allora sono stati visti assieme in una cena a lume di candela.


Meglio: Laurence Ferrari avrebbe fatto frequenti visite all'Eliseo". La denuncia accusa anche Metro France di aver parlato "di voci relative a un soggiorno che la signora Laurence Ferrari avrebbe effettuato in Marocco in compagnia del signor Nicolas Sarkozy".


Una denuncia che non è comunque una smentita. "Metro" paga l'ardire di aver scritto in Francia quello che i francesi possono leggere tranquillamente sui giornali stranieri o sui siti internet di Belgio, Svizzera o di qualunque altro paese purché conoscano la lingue. Le vicende sentimentali di Sarkozy, dal divorzio chiacchieratissimo con Cecilia alle sue nuove relazioni, appassionano la stampa del pianeta. Ma in Francia parlare degli affari del presidente non si fa.


La richiesta è di circa 30.000 euro di danni e interessi; non poco se si considera che Metro ha tolto l'articolo dal sito dopo 24 ore. Vero è che per la signora Ferrari non si tratta della prima denuncia: in passato ha già portato in tribunale la televisione TF1, nonché i siti del Nouvel Observateur, de Le Figaro, di Liberation e del Journal du Dimanche, e diversi altri, per aver troppo parlato del suo matrimonio con Thomas Hugues, anche lui giornalista e presentatore televisivo. Dopo 14 anni di vita in comune e due figli, i due si sono "separati di comune accordo" in ottobre.

 
La società Metro France sarà difesa da Richard Malka
, già avvocato del settimanale satirico - abituato alle querele - Charlie Hebdo. Prima udienza il 19 dicembre, spiega Marianne, al tribunale di Nanterre, considerato "molto severo" in materia di privacy.