{{IMG_SX}}Montecarlo, 14 maggio 2007 - Ronaldo Luís Nazário de Lima, in Europa comunemente conosciuto come Ronaldo, nasce a Rio de Janeiro, Brasile, il 22 settembre del 1976. Soprannominato Il Fenomeno, viene considerato uno dei migliori attaccanti nella storia del calcio. E' un giocatore completo, abile con entrambi i piedi, potente fisicamente e dotato di una tecnica straordinaria. Inserito da Pelè nella lista dei 125 migliori calciatori viventi nel marzo 2004, è stato eletto per 3 volte FIFA World Player (1996, 1997, 2002) e per 2 volte Pallone d'oro (1997, 2002). È l'unico giocatore, insieme a Zinedine Zidane, ad essere stato nominato per 3 volte FIFA World Player. Ha vestito le maglie di grandi club come Barcellona, Inter, Real Madrid e Milan e si è laureato per due volte campione del mondo con il Brasile, nel 1994 (pur non scendendo mai in campo nel torneo) e nel 2002. Al momento, nella sua carriera, tra squadre di club e nazionale, Ronaldo ha segnato 284 reti nelle 410 partite disputate.

 

Inoltre, a partire dal 2000, Ronaldo, in ragione della sua nascita in uno dei quartieri più poveri di Rio de Janeiro (proviene da una favela), è impegnato come ambasciatore itinerante del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'emergenza costituita dalla povertà in generale e quella infantile in particolare. Insieme a Zinédine Zidane è stato testimonial della campagna Uniti contro la povertà e, nel contesto della stessa campagna, i due hanno disputato tre incontri di calcio per beneficenza.

 

ESORDI E CARRIERA IN BRASILE (1990-1994)

Nato nel poverissimo quartiere di Bento Ribeiro, si mise in luce giovanissimo e a sedici anni fu ingaggiato dal São Cristóvão, squadra dell'omonimo quartiere di Rio de Janeiro. Inizialmente ingaggiato per le giovanili, si mise subito in luce, segnando in due stagioni in prima squadra 44 gol in 73 incontri. Nel 1993 passò dal calcio carioca a quello mineiro, in quanto fu ingaggiato dal Cruzeiro di Belo Horizonte (Minas Gerais). Sebbene utilizzato poco nel campionato nazionale ebbe modo di mostrare ugualmente il suo talento, realizzando 12 gol in 14 incontri e attestandosi poco sotto la media realizzativa di una rete a partita. La sua impresa più notevole a Belo Horizonte rimane tuttavia quella dei tre gol segnati nel derby contro l'Atlético Mineiro (battuto 3-1) in un incontro valido per il campionato mineiro. A quell'epoca Ronaldo già aveva avuto esperienze in nazionale, avendo giocato nella selezione juniores su indicazione di Jairzinho (campione del mondo 1970 in Messico), il quale lo aveva segnalato allo staff tecnico federale quando aveva 14 anni. Alla fine della stagione Ronaldo vinse la Coppa del Brasile con il Cruzeiro.

 

PSV EINDHOVEN (1994-1996)

Quando, nel 1994, Ronaldo andò a giocare in Europa, ingaggiato dal PSV Eindhoven, lo fece da campione del mondo, pur non essendo mai sceso in campo nella Coppa del Mondo FIFA disputatasi in estate negli Stati Uniti. In due stagioni, tra campionato olandese, coppe nazionali e internazionali, Ronaldo in 57 incontri mise a segno 55 gol, 42 dei quali in campionato.

 

BARCELLONA (1996-1997)

Nel 1996 fu ceduto al Barcellona. In Spagna vinse il suo primo trofeo internazionale, la Coppa delle Coppe 1996/97. Con la squadra catalana segnò 47 reti in 49 partite ufficiali (34 gol in 37 presenze nella Liga, oltre a reti realizzate nella Coppa del Re e nella Supercoppa Europea).

 

INTER (1997-2002)

Massimo Moratti, che già da tempo teneva sotto osservazione il calciatore brasiliano, nell'estate del 1997 riuscì - pagando una pesante penale (48 miliardi di lire) al club catalano - ad assicurare le prestazioni di Ronaldo all'Inter. Il calciatore giunse a Milano il 25 luglio 1997, accolto con grande entusiasmo dai tifosi. Nella stagione 1997/98 l'Inter - guidata da Gigi Simoni - arrivò seconda in campionato, ma vinse la Coppa UEFA. A livello personale Ronaldo segnò 25 gol in campionato, che non bastarono a vincere la classifica marcatori (appannaggio di Bierhoff con 27 centri), ma che rimangono tuttora il record di gol per un esordiente assoluto in Serie A.

 

Il seguito della permanenza di Ronaldo all'Inter fu reso difficile da due infortuni gravi e dai tempi lunghi di recupero. Il 21 novembre 1999, durante una partita di campionato contro il Lecce, Ronaldo si ruppe il tendine rotuleo. Ci vollero quasi sei mesi e un intervento chirurgico prima di tornare in campo: questo avvenne il 12 aprile 2000 a Roma, durante la finale d'andata della Coppa Italia contro la Lazio. Ma il ginocchio cedette nuovamente dopo sei minuti dall'ingresso in campo. La cosa fece temere per la sua carriera, visto che il danno era più grave del previsto. Tra nuova operazione, convalescenza e riabilitazione trascorse più di un anno e molti iniziarono a sollevare il dubbio che forse Ronaldo non avrebbe più rimesso piede in campo.

 

Ma Ronaldo recuperò e tornò in campo alla fine del 2001. Purtroppo la serie di postumi dell'infortunio fu talmente nutrita che il Fenomeno non riuscì a essere decisivo se non nelle ultime partite del campionato, che l'Inter - guidata da Hector Cuper - stava guidando davanti a Roma e Juventus. Nonostante il ritorno in grande stile, e la ritrovata vena prolifica, lo Stadio Olimpico di Roma fu per Ronaldo il teatro di una nuova delusione, questa volta per sua fortuna solo sportiva: nell'ultima partita di campionato, il 5 maggio 2002, l'Inter fu battuta 4-2 dalla Lazio e si vide sorpassata in classifica sia dalla Juventus, che vinse lo scudetto, che dalla Roma. Ronaldo chiuse la partita in lacrime, e quella fu la sua ultima apparizione in campionato con la maglia dell'Inter.

 

REAL MADRID (2002-2007)

Nel luglio 2002, subito dopo il termine del vittorioso campionato del mondo, Ronaldo ruppe con il tecnico interista Hector Cuper e chiese di essere ceduto. Dopo una trattativa durata tutto il mese d'agosto e condotta tra il furore dei media e dei tifosi il calciatore fu ingaggiato dal Real Madrid. Con la squadra fresca vincitrice della Champions League vinse la Supercoppa Europea 2002 e successivamente, nel dicembre dello stesso anno, la Coppa Intercontinentale. In quella stessa stagione vinse sia il campionato spagnolo, all'inizio della seconda stagione nelle merengues Ronaldo conquista la Supercoppa nazionale. In 4 stagioni e mezzo al Real Madrid Ronaldo vanta 177 partite ufficiali con 104 gol.

 

MILAN (DAL 2007)

Il resto è storia recente. Il 30 gennaio 2007, dopo una lunga e complessa trattativa, il Real Madrid ha ceduto Ronaldo al Milan per la cifra di 7,5 milioni di euro, dei quali 3 a carico dello stesso giocatore. Il contratto firmato con la società lega Ronaldo al Milan fino al 30 giugno 2008. Una clausola del contratto d'acquisto prevede che, in caso di raggiungimento di un posto utile alla qualificazione alla Champions League 2007/08, il Milan è tenuto a versare al Real Madrid un ulteriore corrispettivo di 500.000 €. In base al regolamento UEFA, che proibisce a qualsiasi calciatore di poter giocare in una stagione sportiva europea con due o più squadre diverse, Ronaldo non può essere utilizzato per l'edizione 2006-2007 della Champions League, essendovi stato utilizzato in precedenza dal Real Madrid.

 

L'esordio in campionato con il Milan è avvenuto l'11 febbraio 2007, subentrando nel secondo tempo dell'incontro casalingo contro il Livorno, vinto 2-1. Nella giornata successiva, in trasferta contro il Siena, confermando una sua personale tradizione che lo vuole finora sempre andare a segno nella sua seconda partita ufficiale con un nuovo club, ha realizzato una doppietta nell'incontro vinto dal Milan per 4-3. Infine, nel derby dell'11 marzo 2007, ha realizzato il gol del provvisorio 1-0 contro l'Inter, la quale ha poi vinto l'incontro 2-1. Nel complesso l'acquisto di Ronaldo segna una svolta nella stagione del Milan: con 7 gol in 12 partite fino alla 33a giornata (22 aprile 2007) il brasiliano dà un apporto decisivo alla rimonta della squadra verso la quarta posizione, necessaria per qualificarsi alla Champions League.

 

NAZIONALE CARIOCA

L'esordio in Nazionale di Ronaldo risale al 1994, sebbene, come detto, il giocatore fosse già nell'orbita della Seleção fin dalle giovanili. Fu tra i 22 convocati per il campionato del mondo USA 1994, ma non scese mai in campo. Siccome il Brasile vinse quell'edizione del mondiale, Ronaldo poté fregiarsi del titolo di campione del mondo. Vinse la Confederations Cup del 1997 e due edizioni consecutive della Coppa America (1997 e 1999).

 

Guidò il Brasile alla difesa del titolo mondiale in Francia nel 1998 raggiungendo la finale contro la squadra di casa, ma la notte prima dell'ultimo atto, a Parigi, Ronaldo fu colto da convulsioni, verosimilmente di origine epilettica, e non poté giocare la finale al suo meglio. La Francia batté il Brasile per 3-0 e vinse la Coppa del Mondo.

 

Nel campionato successivo, che si giocò in Corea del Sud e Giappone, Ronaldo vinse la classifica marcatori e fu la stella della squadra che arrivò in finale per la terza volta consecutiva. Questa volta l'avversaria per il titolo fu la Germania, che il Brasile batté 2-0 con due suoi gol.

 

Nonostante l'eliminazione a opera della Francia per 1-0 nei quarti di finale del campionato del mondo in Germania del 2006, Ronaldo è riuscito a diventare il miglior marcatore delle fasi finali del torneo, record grazie al quale ha vinto la Scarpa d'Oro FIFA: in tre edizioni ha segnato 15 gol (4 nel 1998, 8 nel 2002 e 3 nel 2006), uno più del tedesco Gerd Müller (14) e due più del francese Just Fontaine (13).