{{IMG_SX}}Fiorano Modenese (Modena), 20 maggio 207 - Un gesto, come a dire 'ma va la''. Paolo Bettini e' stato appena sorpassato da Kurt-Asle Arvesen sul traguardo dell'ottava tappa del Giro d'Italia e racchiude in un gesto della mano la sua delusione. La tappa che arriva a Fiorano Modenese regala una fuga di 176 km composta da una ventina corridori: non c'e' il francese Thomas Voeckler che da' forfait dopo le due cadute nelle prime tappe. I fuggitivi, tra cui Bettini, Marzio Bruseghin, Dario Cioni, Rinaldo Nocentini, Emanuele Sella, il russo Pavel Brutt, lo statunitense George Hincapie, il belga Mario Aerts, Alessandro Spezialetti e Andrea Noe', il norvegese Arvesen e, tra di loro, almeno all'inizio, Riccardo Ricco'. I corridori in fuga si danno cambi regolari e guadagnano chilometro dopo chilometro minuti che portano, ad un certo punto, Andre Noe' in maglia rosa 'virtuale'.

 

Pinotti, leader della generale, si mette in testa al gruppo inseguitore con la sua T-Mobile e riduce progressivamente il ritardo fino a conservare la maglia. Quando mancano tre chilometri al traguardo finiscono i complimenti e i ciclisti provano azioni da finisseur. Emanuele Sella allunga ma Paolo Bettini lo insegue, dietro di lui Arvesen. Nelle ultime centinaia di metri, il norvegese trova lo spunto che vuol dire trionfo in casa Ferrari e che fa imbestialire il campione del mondo. "Ho cercato di andare in fuga da quando e' cominciato il Giro- ha commentato Arvesen all'arrivo- E' andata bene. Ho battuto Bettini che ha fatto una volata di 500 metri. Mi dispiace: ma lui vince tanto io, invece, ogni quattro anni. Ricco'? Lui era troppo vicino in classifica, io non potevo lavorare insieme a lui perche' Andy Schleck punta alla maglia bianca". Gia', Ricco'. Il ventitreenne parte con il tempo giusto e si infila nella fuga a venti che poi arrivera' al traguardo. Ad un certo punto, dopo il Gp della montagna, si ferma, facendosi risucchiare dal gruppo.

 

"E' nata la fuga sulla prima salita ed eravamo una ventina, ma non c'era molto accordo - ha commentato Ricco' - Il mio direttore mi ha detto di stare dietro, di non tirare. Mi hanno fatto un paio di buchi e mi son fermato. Non mi sono staccato dalla fuga, mi hanno fatto dei buchi e son rimasto tagliato fuori: si vede che davo fastidio la' davanti. Ho sbagliato a fermarmi, ma va bene cosi'. Mi facevano buchi di continuo e non s'andava d'accordo". "Ha fatto tutto da solo- ha sottolineato il capitano della Saunier Duval-Prodir, Gilberto Simoni- Non l'abbiamo capita neanche noi, oggi poteva finire il giro per molti. Per qualcuno e' gia' finito. Regalare quattro minuti a corridori cosi' tenaci saranno difficili da recuperare". Anche il vincitore del Giro 2000, Stefano Garzelli, pensa che il giovane di Formigine abbia perso un'occasione: "Quella della vita. Ha fatto una sciocchezza.

 

Sarebbe arrivato al traguardo guadagnando secondi preziosi in vista delle montagne". Le montagne fino a martedi' non ci saranno e Ricco' forse ha imparato una legge del gruppo. E' andata peggio a Robbie McEwen, arrivato con 24'22" di ritardo. Domani Bettini cerchera' la vittoria in una tappa, la nona, che arriva in Versilia, la Reggio Emilia-Lido di Camaiore di 177 km. Un solo Gp della montagna di seconda categoria, peraltro a piu' di cento chilometri dall'arrivo. Altra tappa per velocisti con uno sprint piu' breve con due semicurve poste a 500 e 300 metri dalla linea del traguardo. Forse si assistera' ad un arrivo simile a quello di Frascati, con i treni in difficolta' e l'acuto di un solista.

 

Questo l'ordine d'arrivo dell'ottava tappa della novantesima edizione del Giro d'Italia, la Barberino del Mugello-Fiorano Modenese di 200 km:

 

1) Kurt-Asle Arvesen (Csc, Nor) in 4h44'59" (media 41,476 Km/h);

2) Bettini (Ita) st;

3) Bazayev (Kaz) st;

4) Petrov (Rus) st;

5) Galparsoro (Spa) st;

6) Hincapie (Usa) st;

7) Spezialetti (Ita) st;

8) Nocentini (Ita) st;

9) Sella (Ita) st;

10) Arroyo (Spa) st.

 

Questa la classifica generale della novantesima edizione del Giro d'Italia:

 

1) Marco Pinotti (T-Mobile, Ita) in 34h48'34" (media di 39,317 km/h);

2) Noe' (Ita) a 28";

3) Yakovlev (Kaz) a 54";

4) Bruseghin (Ita) a 1'06";

5) Vila (Spa) a 1'10";

6) Rubiera (Spa) a 1'36";

7) Arroyo (Spa) a 1'43";

8) Petrov (Rus) a 1'51";

9) Cioni (Ita) a 2'13";

10) Arekeev (Rus) a 2'17";

17) Di Luca (Ita) a 4'12";

22) Cunego (Ita) 5'06";

25) Savoldelli (Ita) a 5'19";

34) Popovych (Ucr) a 5'55";

35) Bettini (Ita) 6'08";

36) Simoni (Ita) a 6'12".