{{IMG_SX}}Scarperia (Firenze), 19 maggio 2007 - Alessandro Petacchi (Milram) ha vinto in volata la settima tappa della novantesima edizione del Giro d'Italia (Spoleto-Scarperia, 254 km). Al secondo posto si e' piazzato Paolo Bettini, terzo il norvegese Thor Hushovd. Marco Pinotti (T-Mobile) e' ancora in maglia rosa.

 

Alessandro Petacchi nella storia e ad un passo dal mito. In una frazione del Giro d'Italia talmente lunga da somigliare piu' ad una grande classica, lo spezzino supera Miguel Poblet (20 tappe) tra i ciclisti che hanno vinto piu' tappe ed e' ad una sola vittoria di distanza da Fausto Coppi, capace collezionato 22 successi. La conferma e' che Petacchi preferisce le volate ad altissima velocita' e questo arrivo, nel rettilineo del motodromo del Mugello, era perfetto per il capitano della Milram.

 

Dopo la volata al fotofinish si indica il petto come a dire 'sono io, sono tornato': "La voglio dedicare alla squadra- ha commentato Petacchi all'arrivo- Ho dimostrato di avere ancora una grande volata, voglio dedicarla a Marco Velo e a questi ragazzi che sono stati eccezionali. Ringrazio loro, e' merito loro. Io so che la mia forza e' partire in testa. Una tappa di 250 km penso di non averla mai vinta in un grande giro".

 

I chilometri sono 254 e lo svizzero Rubens Bertogliati, lo spagnolo Benat Albizuri, il francese Fabien Patanchon ed Elio Aggiano ci provano dall'inizio. In testa dal nono chilometro, i quattro vengono raggiunti quando al traguardo ne mancano trentanove. Poi, a tirare il gruppo, per piu' di cinquanta chilometri, e' la Quick Step-Innergetic di Paolo Bettini: "Noi ci abbiamo creduto e siamo andati fino in fondo- ha sottolineato il campione del mondo- Al Giro bisogna provarci ad ogni tappa. E' stato il primo giorno che ho pedalato con serenita'. Perdere da loro ci sta, sono dei grandi velocisti".

 

Bettini appare in forma dopo la caduta nella tappa di Montevergine ma, ai meno sette, e' la Milram a fare l'andatura, seguita dalla Predictor-Lotto. Le squadre di Alessandro Petacchi e Robbie McEwen lavorano per lo sprint ed un tentativo da finisseur di Fabian Cancellara avvantaggia la Milram che riesce a lanciare al meglio il capitano. "Era una possibilita'- ha detto a fine gara lo svizzero- Non stavo male. Poi si arrivava qui in un motodromo e ho detto: 'Facciamo qualcosa come Rossi o Bayliss, facciamo qualcosa di bello'".

 

Bettini dimostra di aver recuperato dagli infortuni, anche se deve cedere la seconda posizione a Thor Hushovd, al secondo piazzamento in questo Giro d'Italia. La maglia rosa resta a Marco Pinotti, ma gli occhi sono puntati sul re della volata: 'Ale-jet', come lo chiamano gli amici, e' il piu' veloce nel regno delle moto. Dalle due ruote alle quattro.

 

Domani ottava tappa, da Barberino del Mugello ad un altro autodromo, quello di Fiorano Modenese. Si percorreranno 200 km passando attraverso due Gp della montagna non impegnativi: Passo della Futa, seconda categoria, e Sestola, terza categoria. Le difficolta' sono tutte nei primi 120 km del percorso e la tappa sembra destinata a risolversi nuovamente in velocita' negli ultimi metri. Chi onorera' l'arrivo in casa Ferrari?  

L'ordine d'arrivo della settima tappa del Giro d'Italia, 254 chilometri da Spoleto a Scarperia:

 

1. Alessandro Petacchi (Ita) Milram, 6h14'44" (abbuono 20");

2. Thor Hushovd (Nor) Credit Agricole, stesso tempo (abb. 12");

3. Paolo Bettini (Ita) Quick Step, st (abb. 8");

4. Danilo Napolitano (Ita) Lampre, st;

5. Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Caisse d'Epargne, st;

6. Aliaksandr Usau (Blr) Ag2R Prevoyance, st;

7. Ariel Maximilian Richeze (Arg) Panaria, st;

8. Enrico Gasparotto (Ita) Liquigas, st;

9. Assan Bazayev (Kaz) Astana, st;

10. Koldo Fernandez (Spa) Euskaltel, st.

 

Questa la classifica generale del Giro d'Italia dopo la settima tappa (distacchi invariati rispetto a ieri):

 

1. Marco Pinotti (Ita) T-Mobile, 29h59'16";

2. Hubert Schwab (Svi) QuickStep, +3'30";

3. Danilo Di Luca (Ita) Liquigas, +4'12";

4. Franco Pellizotti (Ita) Liquigas, +4'38";

5. Andrea Noè (Ita) Liquigas, +4'47";

6. Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas, +4'47";

7. Luis Felipe Laverde Jimenez (Col) Panaria, +4'49";

8. Andy Schleck (Lux) Csc, +5'05";

9. Damiano Cunego (Ita) Lampre, +5'06";

10. David Zabriskie (Usa) Csc, +5'15".

11. Paolo Savoldelli (Ita) Astana, +5'19";

20. Stefano Garzelli (Ita) Acqua e Sapone, +5'37";

21. Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval, +5'45";

22. Yaroslav Popovych (Ucr) Discovery Channel, +5'55";

26. Gilberto Simoni (Ita) Saunier Duval, +6'12".