{{IMG_SX}}Milano, 1 giugno 2008  - E' con l'amaro in bocca che Riccardo Riccò saluta il Giro d'Italia della sua definitiva consacrazione. Il giovane scalatore della Saunier Duval si è classificato secondo dietro al vincitore spagnolo, Alberto Contador, ma il dispiacere per le occasioni perse in queste tre settimane prende il sopravvento su qualsiasi altra considerazione. Anche quella di una possibile partecipazione al Tour de France, vinto lo scorso anno proprio da Contador.

"Il Tour? Per il momento me ne vado in vacanza in Sardegna, per quindici giorni", ha detto Riccò: "Ho tanti rimpianti per questo Giro, talmente tanti da sentirmi morto. Nella testa e nelle gambe".
 

Poi un accenno - condito da una buona dose di autocritica - alle polemiche che hanno caratterizzato l'ultima settimana, in particolare per la presunta collaborazione che Contador avrebbe ottenuto dagli scalatori del team Csf.

"So che prima di parlare talvolta dovrei torcermi la lingua sette volte, ma non è mai facile. Sono fatto così", ha aggiunto, "dico alcune cose e poi mi pento. Con il tempo spero di migliorare. La fortuna non è mai stata dalla mia parte ma vi do l'appuntamento al prossimo Giro d'Italia. Con un po' di esperienza in più sarà molto più difficile battermi".