{{IMG_SX}}Madrid, 2 dicembre 2008 - Una dichiarazione d'amore alla Ferrari arriva dall'erede, per molti, di Schumi: “Se devo scegliere tra guidare una Ferrari e diventare campione del mondo? Decido per la seconda. Ma bisogna essere realisti: non lo puoi diventare se non guidi una delle migliori macchine disponibili. E la Ferrari ha dimostrato come fare”.

Sebastian Vettel, definito il pupillo di Michael Schumacher, la rivelazione del 2008 con la vittoria di Monza sulla ‘piccola’ Toro Rosso, parla cosi’ del suo futuro, delle sue ambizioni.

Intervistato dal quotidiano spagnolo El Pais ha spiegato: “Sicuramente sarebbe un sogno pilotare un giorno la Ferrari. Quando ero piccolo Schumacher e’ stato il mio idolo e continua ad esserlo- ha spiegato il nuovo pilota della Red Bull- E’ una grande persona, per niente arrogante. Ma non cerco di imitarlo. Ognuno deve trovare il proprio stile. Non si possono copiare Schumacher o Alonso. Non c’e’ nessuno come loro, sono unici”.

Il giovane tedesco, 21 anni, ha poi detto “di non volersi mai giudicare, preferisco farlo fare agli altri. I piloti migliori oggi sono Alonso, Raikkonen, Kubica e Hamilton. Se ho amici nel paddock? Se vuoi avere un buon amico nel paddock ti devi portare il cane... E’ il mio lavoro. Comunque ho degli amici”.