BARCELLONA, 27 APRILE 2008 - Kimi Raikkonen in trionfo davanti a Felipe Massa e la Ferrari fa il pieno a Montmelò. Le rosse dominano il Gp di Spagna, quarto appuntamento del Mondiale di Formula 1, e prendono il largo nelle classifiche iridate. Il finlandese campione del mondo centra il 170 successo della carriera e con 29 punti consolida il primato iridato. Ora ha 9 lunghezze di vantaggio sull'inglese Lewis Hamilton, terzo con la McLaren-Mercedes sull'asfalto catalano. Il Cavallino può sorridere anche pensando al Mondiale costruttori: l'arrivo in parata permette al team di salire a 47 punti e di scavalcare la Bmw, ora staccata di 12 lunghezze.

Le cifre sono la conseguenza di una domenica perfetta, nella quale Raikkonen e Massa dettano legge sin dal semaforo verde. Al via, il finlandese conserva la prima posizione, il brasiliano supera Alonso e si sistema alle spalle del campione del mondo. L'ingresso della safety car, necessario dopo l'incidente tutto tedesco tra Sebastian Vettel e Adrian Sutil, non modifica i piani di Maranello. Nel terzo giro si comincia a fare sul serio e Raikkonen prende il largo. Il finlandese è il primo a scendere sotto il muro di 1'23« e dopo 15 tornate ha 3» di vantaggio sul compagno di squadra e addirittura 8« su Alonso.

Sfortunato invece lo spagnolo Fernando Alonso (Renault), partito in seconda posizione e ritiratosi a metà gara quando era in quinta posizione.

 

«È stata una gara perfetta. In partenza sono riuscito a rimanere davanti e poi a rimanerci. Potevamo anche andare più veloce, direi che con le safety-car abbiamo perso qualche secondo, ma è stata una buona giornata, tutto è andato perfettamente». Il ferrarista Kimi Raikkonen commenta così la vittoria nel Gp di Spagna che lo ha portato a 29 punti in classifica.

Il finlandese è contento poi che il pilota della McLaren stia bene dopo il pauroso incidente. «Sono felice che Kovalainen stia bene».
Raikkonen fa poi i complimenti al team. «Ha fatto un lavoro eccezionale. Questo è un circuito difficile per fare i sorpassi, la cosa migliore è stare in prima posizione, mantenerla e vincere. Direi che non è andata male neanche per le condizioni climatiche -dice il ferrarista-, il vento non l'ho sentito più di tanto. Ora pensiamo alla Turchia. La situazione è simile a quella dell'anno scorso, la macchina va forte e non vedo l'ora di arrivare in Turchia per fare del mio meglio anche ad Istanbul, poi vedremo cosa succederà».