{{IMG_SX}}Roma, 22 ottobre 2007  - Il giorno della vittoria non e' ancora spuntato del tutto. Il ricorso della McLaren da' una coda polemica al Mondiale Ferrari. Ma le parole sono quelle del trionfo. Il presidente del team di Maranello, Luca Cordero di Montezemolo ringrazia tutto e tutti, e si dice 'quasi commosso'.

 

"Direi una bugia se dicessi che non ci credevo- dice Montezemolo a Radio anch'io sport- ci speravo ed ero sicuro che avremmo vinto la gara, eravamo superiori da venerdi'. La nostra forza e' stata di non mollare anche nei momenti piu' difficili di una stagione durissima. Dietro qualunque prodotto e impresa sportiva ci sono persone meravigliose. Il merito va agli uomini e le donne della Ferrari, a chi sta dietro, a chi guida, a chi progetta, a chi sviluppa, a chi sta in officina. In otto anni abbiamo vinto 6 campionati piloti".

 

La Ferrari e' stata piu' squadra della McLaren alla fine... "Noi siamo una squadra, ci aiutiamo, anche nei momenti difficili siamo uniti. Ho capito che potevamo vincere dopo la partenza di Hamilton: l'ho visto nervoso, ha fatto un attacco su Alonso, che non ce n'era bisogno. Noi abbiamo avuto un ritmo incredibile, ho pensato 'questi sono matti!'. C'e' stata una dimostrazione di superiorita' tecnica. Dopo Indianapolis eravamo indietro e non abbiamo mai mollato. Ha trionfato anche tutto lo sport".

 

Ha vinto lo sport, con l'aiuto della giustizia sportiva. "C'e' stata anche una giustizia sportiva che alla fine ha prevalso. Per quanto riguarda la questione dell'inchiesta sul carburante, bisogna dire che la complicazione delle auto porta a delle difficolta' di controlli e verifica, dall'elettronica alle benzine, alle gomme. Delle informazioni possono essere utili, siamo a dei livelli minimi di differenze. Si gioca sui centesimi di secondo. Ieri mi e' sembrato un ulteriore stress inutile, quell'indagine. Se anche qualche macchina poteva essere squalificata, non significa punire i piloti. Io dissi a luglio, alla prima sentenza del Consiglio Mondiale sul caso di spionaggio: 'Non finisce qui'. Abbiamo lavorato per fare emergere la verita'. Sarebbe stato paradossale se avesse vinto un pilota con una macchina squalificata. Ma guardiamo avanti, sperando che l'anno prossimo ci mandino dei commissari professionisti e non dei dilettanti allo sbaraglio".

 

Come si sente Montezemolo il giorno dopo la vittoria? "La Ferrari e' la mia vita. Siamo riusciti a vincere tanto dal '99 a oggi. Ma dal '97 compreso noi abbiamo sempre perso all'ultima gara, siamo stati la squadra di vertice, dimostrando una grande forza. Abbiamo le tre C: coesione, capacita', coraggio. In questo momento sono un po' commosso. Dopo tante tensioni e critiche, nell'anno delicato post-Schumacher abbiamo avuto il pilota campione del Mondo, Massa ha fatto piu' pole di tutti, abbiamo vinto il mondiale Costruttori. Ma voglio dire una cosa: ci sono tante aziende come la Ferrari in Italia. Come la Ducati. Ci sono persone fantastiche in Italia. La nostra vittoria con questa determinazione dimostra che in questo paese chi e' capace e rischia e' premiato. E non possiamo solo parlare di questa vicenda: e' stato un campionato combattuto e vivo".

 

 

Montezemolo ha belle parole anche per Felipe Massa, fresco di ronnovo con la Ferrari fino al 2010: "Massa e' un ragazzo straordinario. Se non ha vinto di piu' e' perche' non lo abbiamo messo in condizione noi. Ha fatto il gioco di squadra, lo stesso. Lo voglio ringraziare. Gli abbiamo rinnovato il contratto fino al 2010. Per dimostrargli la nostra fiducia e per togliere di mezzo le voci di Alonso". E Raikkonen? "Raikkonen e' un tipo unico. Me ne parlo' la prima volta Schumacher: 'Chi e' quel ragazzino che va cosi' forte davanti a me?', mi chiese dopo dei test. E' un ragazzo serio, che quando parla quasi non lo fa. E' un uomo come temperamento e determinazione. Sono contento perche' abbiamo una coppia straordinaria".

 

Poi via alle dediche: "Voglio dedicare la vittoria alla mia famiglia, che mi sopporta ogni weekend di corse". Alonso alla fine era felice della vittoria Ferrari... "Se doveva vincere qualcuno per lui era meglio la Ferrari che Hamilton, e non lo ha nascosto".