{{IMG_SX}}Londra, 22 ottobre 2007 - Lewis Hamilton non vuole vincere il Mondiale 2007 di Formula 1 attraverso il ricorso della McLaren, perché un simile epilogo costituirebbe un finale "negativo" per la stagione iridata. A dirlo è stato lo stesso pilota britannico in un'intervista alla Bbc. La scuderia McLaren Mercedes ha annunciato un ricorso contro presunte irregolarità commesse da tre piloti ieri nel Gran Premio del Brasile, che ha assegnato il titolo di campione del mondo al ferrarista finlandese Kimi Raikkonen. Il ricorso potrebbe portare la Fia ad una squalifica dei tre piloti sospettati di irregolarità e all'assegnazione del titolo ad Hamilton. "Voglio vincere il Mondiale in pista", ha detto Hamilton al canale radiofonico della Bbc dedicato allo sport.

 

"Vedersi portare via il titolo è un po' crudele e probabilmente è negativo per l'automobilismo", ha detto Hamilton. Riferendosi all'eventualità di un titolo iridato deciso dagli organismi giudicanti della Federazione Internazionale dell'Automobile, il pilota 22enne della McLaren ha parlato di un'ipotesi sgradita. "Sarebbe strano dopo lo splendido lavoro portato a termine da Kimi nelle ultime due gare e la sua vittoria di ieri. Io voglio vincerlo in pista il Mondiale - ha aggiunto Hamilton - perché il titolo si conquista con stile, arrivando primo in gara o spuntandola nella lotta per il primo posto finale. Salire di posizione dopo la squalifica di altre persone non è il modo in cui voglio riuscirci".

 

La McLaren ha intenzione di contestare presso la Fia la temperatura troppo bassa della benzina utilizzata da tre piloti di Williams e Bmw Sauber, che già ieri nel dopogara erano stati scagionati dai sospetti di una manipolazione volontaria del carburante. A basse temperature la benzina garantisce alle monoposto di Formula 1 performance superiori per circa tre giri.

 

Hamilton, settimo nel Grand Prix brasiliano e battuto nella corsa al titolo per un solo punto, ora pensa alle prossime sfide assicurando di essere in grado di arrivare sulla vetta più alta ed ambita dell'automobilismo. "Ho solo 22 anni e ci saranno parecchie altre opportunità di vincere il Mondiale. Non ho dubbi", ha avvertito, "in futuro ce la potrò fare".

 

Nella gara di ieri il giovane asso della McLaren - per la prima volta in carriera di fronte ad una situazione di grande pressione - ha commesso diversi errori, subendo anche la sfortuna di un momentaneo impasse al sistema di trasmissione. Il finale amaro della sua stagione da esordiente non ha comunque tolto al pilota britannico la consapevolezza di avere vissuto da protagonista il 2007 nell'Olimpo delle quattroruote. "E' stato un anno fenomenale", ha detto ancora, "e per me è stato un vero piacere essere parte di questa squadra.
Sono orgoglioso della McLaren, della mia famiglia e di tutti quelli che mi hanno aiutato ad arrivare dove sono ora". Vincendo il titolo Mondiale Hamilton sarebbe l'iridato più giovane di sempre nella storia della Formula 1 e l'unico pilota a conquistare l'iride nella stagione d'esordio.