{{IMG_SX}}Budapest, 5 agosto 2007 - Lewis Hamilton vince il Gran Premio d'Ungheria e, grazie al quinto posto ottenuto da Fernando Alonso allunga sul compagno di squadra, ora a sette punti. Ma la McLaren perde 14 punti nel Mondiale Costruttori per via della penalizzazione inflitta al team dopo la manovra di ostacolo di sabato nelle qualifiche di Alonso su Hamilton che e' costata anche cinque posizioni sulla griglia di partenza al due volte campione del mondo.

 

McLaren sempre piu' nell'occhio del ciclone, quindi, con la "spy story" che pesa come un macigno sulla scuderia di Woking, tanto da consigliare a Ron Dennis di proporre a Jean Todt ed alla Ferrari di sedersi a "fumare il calumet" della pace. Offerta prontamente declinata dalla scuderia del Cavallino. La paura che a fine agosto arrivi la stangata da parte della Corte d'Appello della Fia comincia a pesare sulla testa della scuderia anglo-tedesca come una spada di Damocle. Vince Hamilton e perde la Mclaren e per il 22enne pilota anglo-caraibico la certezza di essere forse un po' meno amato, piu' solo all'interno della squadra, molto di piu' di quanto evidenziato dall'assenza di un rappresentante sul podio per via della penalizzazione.

 

Ma se la McLaren ha dei problemi interni che vanno ad aggravare quelli esterni con la possibile squalifica per questa e la prossima stagione, se accolta la tesi della Ferrari sul possesso dei dati della F2007, a Maranello non e' che abbiano molto da stare allegri. A Budapest, infatti, e' stata persa un'altra occasione, soprattutto perche' poteva esserci un risultato migliore su una pista nettamente favorevole all'avversario. Kimi Raikkonen ha fatto una buona gara, chiudendo a sette decimi da Hamilton e puo' recriminare per l'impossibilita' di sorpassi offerti dall'Hungaroring, ma con il tredicesimo posto di Felipe Massa, la Scuderia perde una grossa occasione per ridurre di molto il suo distacco dalla McLaren nel Mondiale costruttori, ori a 19 punti. Il brasiliano e' stato protagonista di un week end mediocre che va ben oltre l'errore d'incompresnione del sabato di qualifiche. In una giornata dove giungono al traguardo 18 dei 22 piloti che hanno preso il via, Massa e' riuscito a recuperare solo una posizione e non e' mai parso in grado di poter sperare di entrare in zona punti.

 

Detto dei due team di vertice, alle loro spalle giunge la conferma di una BMW Sauber in costante crescita.
Nuovamente sul podio con Nick Heidfeld e con Robert Kubica quinto, il team bavarese e' indubbiamente la terza forza di questo campionato e chissa' che prima del termine della stagione non possa arrivare - magari complice una giornata storta di Ferrari e McLaren - anche una vittoria. E' sempre crisi, invece, per la Renault. Il team di Flavio Briatore ha racimolato solo un punticino con Heikki Koavalainen ottavo, mentre Giancarlo Fisichella, penalizzato anche lui di cinque posizioni sulla griglia, e' finito 12.o davanti a Massa, ad un giro. Ora deve recuperare 38 punti alla BMW, un'enormita' insormontabile visti i valori in pista. Nei punti, oggi, anche Ralf Schumacher che acciuffa un ottimo sesto posto e soprattutto sta davanti alla Williams spinta dallo stesso propulsore di un ottimo Nico Rosberg.

 

Sul fronte degli italiani, Jarno Trulli con l'altra Toyota e' decimo, mentre Tonio Liuzzi con la Toro Rosso si e' ritirato al 43.o giro. Il suo nuovo compagno di team, il giovanissimo Sebastian Vettel ha chiuso in sedicesima posizione ad un giro da Hamilton. Ora tutti in vacanza fino al 26 agosto con la gara di Istanbul, mentre a tenere banco dovrebbe essere ancora la "spy story" che coinvolge Ferrari e McLaren, oltre al ricorso che quest'ultimo opporra' alla decisione di non vedersi assegnati i punti conquistati, qui, all'Hungaroring. 

 

Questo l'ordine d'arrivo del Gran Premio d'Ungheria, disputato oggi a Budapest e valido come undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1:

 

1. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes;

2. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari, a 0"7;

3. Nick Heidfeld (Ger) BMW-Sauber, a 43"1;

4. Fernando Alonso (Spa) McLaren-Mercedes, a 44"8;

5. Robert Kubica (Pol) BMW-Sauber, a 47"6;

6. Ralf Schumacher (Ger) Toyota, a 50"6;

7. Nico Rosberg (Ger) Williams, a 59"1;

8. Heikki Kovalainen (Fin) Renault, a 1'08"1;

9. Mark Webber (Aus) Red Bull, a 1'16"3;

10. Jarno Trulli (Ita) Toyota, a 1 giro;

11. David Coulthard (Gbr) Red Bull, a 1 giro;

12. Giancarlo Fisichella (Ita) Renault, a 1 giro;

13. Felipe Massa (Bra) Ferrari, a 1 giro;

14. Alexander Wurz (Aut) Williams, a 1 giro;

15. Takuma Sato (Jpn) Super Aguri, a 1 giro;

16. Sebastian Vettel (Ger) Toro Rosso, a 1 giro;

17. Adrian Sutil (Ger) Spyker, a 2 giri;

18. Rubens Barrichello (Bra) Honda, a 2 giri.

 

Ritirati: Sakon Yamamoto (Jpn) Spyker; Jenson Button (Gbr) Honda; Anthony Davidson (Gbr) Super Aguri; Vitantonio Liuzzi (Ita) Toro Rosso.

 

 

Questa la classifica del Mondiale Piloti 

 

 
1) Lewis Hamilton (GBR) 80

2) Fernando Alonso (SPA) 73

3) Kimi Raikkonen (FIN) 60

4) Felipe Massa (BRA) 59

5) Nick Heidfeld (GER) 42

6) Robert Kubica (POL) 28

7) Giancarlo Fisichella (ITA) 17

8) Heikki Kovalainen (FIN) 16

9) Alex Wurz (AUT) 13

10) Mark Webber (AUS) 8 David Coulthard (SCO) 8

12) Jarno Trulli (ITA) 7 Nico Rosberg (GER) 7

14) Ralf Schumacher (GER) 5

15) Takuma Sato (JPN) 4

16) Sebastian Wettel (GER) 1 Jenson Button (ING) 1

 

 

Questa la classifica del Mondiale Costruttori

 

 
1) McLaren-Mercedes 138 punti (*)

2) Ferrari 119

3) BMW Sauber 71

4) Renault 33

5) Williams-Toyota 20

6) Red Bull-Renault 16

7) Toyota 12

8) Super Aguri-Honda 4

9) Honda 1

 

(*) non prende punti per una penalizzazione inflitta dai commisaari Fia.