Martedì 23 Aprile 2024

PRECISIONE TOTALE PER IL GEMELLO DI UN CAPOLAVORO

IL LAVORO di digitalizzazione per il gemello digitale del David a Expo 2020 Dubai, è stato eseguito in collaborazione con l’Università di Firenze, con la professoressa Grazia Tucci che ha guidato il progetto di ri-produzione. Due gli obiettivi: la riproduzione fedele, con stampanti 3D, per il Padiglione Italia, e la raccolta di dati da mettere a disposizione degli studiosi. Dati enormemente più precisi (nell’ordine di pochi centesimi di millimetro) rispetto a una precedente mappatura digitale, eseguita dall’Università di Stanford. Per arrivare a questo obiettivo, i tecnici di Hexagon hanno utilizzato, combinandoli fra loro, due tipi di strumenti all’avanguardia. Il primo è uno scanner laser in grado di rilevare fino a 156.000 punti al secondo, e capace di eseguire scansioni di oggetti molto grandi; il secondo è un sensore a luce strutturata, con due telecamere ad alta risoluzione e un proiettore, per acquisire i dettagli più sottili. Il gigante si è così trasformato in una ’nuvola di punti’ compatibili con le macchine a stampa 3D. Dal punto di vista delle applicazioni industriali, le tecnologie applicate alla riproduzione del David possonorivoluzionare alcuni tipi di lavorazione: la stampa ad altissima precisione in 3D lavora ’per addizione’, cioè aggiungendo strato su strato (e non per sottrazione, come in produzioni tradizionali) e grazia all’evoluzione dei materiali rende possibile produrre oggetti funzionali e non solo prototipi.

Raccogliere ed elaborare dati per metterli al servzio della produzione è uno dei core business della multinazionale svedese. Fra le varie sedi italiane, Hexagon Manufacturing Intelligence Italia è presente con un centro dimostrazioni e addestramento presso l’Istituto Salesiano San Zeno di Verona, centro di formazione professionale e istituto tenocco industriale per i settori meccanico, elettronico, elettrotecnico e delle arti grafiche.

f. f.