Giovedì 18 Aprile 2024

"Una terra d'eccellenza che vuole farsi conoscere"

"Una terra d'eccellenza che vuole farsi conoscere"

"Una terra d'eccellenza che vuole farsi conoscere"

LE MARCHE si sono presentate a Dubai come la "Land of Excellece", ma soprattutto come una regione che vuole lanciare un brand internazionale di carattere totalmente regionale. Lo dice chiaramente il vice presidente Mirco Carloni, che ha organizzato la spedizione marchigiana all’Expo di Dubai. "Le Marche sono una regione che ha bisogno di farsi conoscere. L’identità regionale non è così netta come dovrebbe essere e proprio per questo insieme ad Acanto abbiamo lanciato un’importante operazione di brand identity".

Il messaggio per l’Expo è la terra delle eccellenze.

"Accoglienza e qualità della vita come punto di partenza e poi mettere insieme i tanti prodotti esportabili delle Marche. Noi abbiamo soprattutto ereditato un patrimonio di bellezza che vogliamo far conoscere a Dubai e in tutto il mondo".

Il tutto collegato con la capacità di trasformare i prodotti della terra marchigiana?

"Certo la bellezza viene trasferita in arte con la manifattura e l’artigianato. La qualità della vita è rappresentata dai nostri prodotti del territorio". Attraverso anche un gioco di marchi aziendali e istituzionali.

"Proprio così. La partecipazione all’Expo di Dubai è fatta per le aziende che puntano sulla qualità e sull’innovazione. Abbiamo scelto il marchio ’Land of Excellence’ per inserirlo in tutte le spedizione all’estero delle nostre aziende. Si parte in questi giorni con l’Expo, ma è già presente con le nostre aziende al Gulfood di Dubai e lo sarà alla fiera di Parigi. È il segno di un cambiamento che si è avviato attraverso il bando vinto mesi addietro dalla società di comunicazione ’Acanto’ di Pesaro. Accompagnerà le nostre aziende ed i nostri prodotti all’estero".

È un tentativo ambizioso di lanciare le Marche come un marchio collettivo?

"Certamente sì, ma fattibile. Ogni azienda può presentare il proprio marchio con affiancato quello della Camera di commercio regionale. Per noi è una sorta di grande operazione di sussidiarietà economica ed imprenditoriale".

In che senso?

"Noi partecipiamo insieme ai venti imprenditori che hanno scelto l’innovazione. Facciamo con loro eventi, temporal store, incontri con i buyers, conferenze, racconti di esperienze personali, tanti piccoli imprenditori coinvolti. Diciamo che abbiamo messo insieme il meglio di quello che c’è, tutte società molto attente all’innovazione. In parte dentro il padiglione Italia, in alcuni casi all’esterno come in un fuori salone".

Le Marche vanno ad Expo Dubai perché?

"Dubai è un fondamentale hub finanziario ed economico non solo del mondo arabo ma internazionale. Grazie all’accordo con la camera di commercio di Dubai, puntiamo alla crescita dell’export del manifatturiero verso gli importanti mercato mediorientali. Anche grazie alla possibilità di accesso alla logistica ed alle agevolazioni delle free zone Emiratine".

Non c’è solo la spinta alla vendita e alla conquista di nuovi mercati.

"Infatti puntiamo alla attrazione di investimenti emiratini per il finanziamento di progetti di sviluppo del territorio marchigiano. Puntiamo anche alla collaborazione tra le imprese e le università marchigiane, con quelle Emiratine ed internazionali presenti a Dubai, per lo sviluppo di progetti nell’ambito dei distretti biologici e delle nuove tecnologie".

C’è anche la prima uscita ufficiale del Distretto biologico marchigiano.

"In effetti non è una cosa secondaria, tutt’altro. E’ una caratterizzazione regionale nel settore agricolo, una scelta importante con un distretto del biologico che non ha certo eguali in Europa. La prima uscita ufficiale è molto importante per il Distretto Bio".

Lei ha puntato soprattutto su aziende innovative, come ci è riuscito?

"Le faccio alcuni esempi concreti per capire meglio. Presenteremo il naso elettronico ’Mastersense’ che fa l’analisi dell’aria ed è in grado di rilevare la freschezza dei cibi. Oppure la TooA Gelato experience che presenta una capsula gelato simile a quella del caffé espresso. O ancora la novità di Collesi con Sorgente di birra, che con gli scarti della produzione della birra del Nerone riesce a presentare prodotti estetici o sensoriali innovativi. Infine abbiamo Hcom che presenta una stanza multisensoriali con tutti i monitor interattivi come se fossero presenti nella stanza".

Lunedì scorso c’è già stato un momento politico importante per le Marche a Dubai con la firma di un fondamentale memorandum di intesa.

"Una firma siglata tra Regione Marche, Camera di Commercio di Dubai e Camera di Commercio delle Marche. Ci siamo promessi collaborazione partendo dalla storia del passato che ha avviato un rapporto, ora rinnovato, tra Marche ed Emirati. Un’intesa che parte dalla fiducia reciproca. Dubai è un importante hub per arrivare ai Paesi islamici e far crescere davvero l’export". L’accordo è stato firmato dal presidente della Camera Hamad Buamin, alla presenza del vice presidente con delega alle relazioni internazionali Hassan Al Hashemi, oltre che a Sultan Al Mansoori.