LE MARCHE si sono presentate a Dubai come la "Land of Excellece", ma soprattutto come una regione che vuole lanciare un brand internazionale di carattere totalmente regionale. Lo dice chiaramente il vice presidente Mirco Carloni, che ha organizzato la spedizione marchigiana all’Expo di Dubai. "Le Marche sono una regione che ha bisogno di farsi conoscere. L’identità regionale non è così netta come dovrebbe essere e proprio per questo insieme ad Acanto abbiamo lanciato un’importante operazione di brand identity". Il messaggio per l’Expo è la terra delle eccellenze. "Accoglienza e qualità della vita come punto di partenza e poi mettere insieme i tanti prodotti esportabili delle Marche. Noi abbiamo soprattutto ereditato un patrimonio di bellezza che vogliamo far conoscere a Dubai e in tutto il mondo". Il tutto collegato con la capacità di trasformare i prodotti della terra marchigiana? "Certo la bellezza viene trasferita in arte con la manifattura e l’artigianato. La qualità della vita è rappresentata dai nostri prodotti del territorio". Attraverso anche un gioco di marchi aziendali e istituzionali. "Proprio così. La partecipazione all’Expo di Dubai è fatta per le aziende che puntano sulla qualità e sull’innovazione. Abbiamo scelto il marchio ’Land of Excellence’ per inserirlo in tutte le spedizione all’estero delle nostre aziende. Si parte in questi giorni con l’Expo, ma è già presente con le nostre aziende al Gulfood di Dubai e lo sarà alla fiera di Parigi. È il segno di un cambiamento che si è avviato attraverso il bando vinto mesi addietro dalla società di comunicazione ’Acanto’ di Pesaro. Accompagnerà le nostre aziende ed i nostri prodotti all’estero". È un tentativo ambizioso di lanciare le Marche come un marchio collettivo? "Certamente sì, ma fattibile. Ogni azienda può presentare il proprio marchio con affiancato quello della Camera di commercio regionale. Per noi è una sorta di ...
© Riproduzione riservata