Giovedì 18 Aprile 2024

CREATIVITÀ E GIOVANI GENERAZIONI SUL PALCO DI DUBAI

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È VERO: la bellezza unisce le persone, come ci ricorda il tema del Padiglione Italia all’Expo Dubai. La ricca proposta culturale che l’Emilia Romagna presenta all’esposizione internazionale (in collaborazione con Ater Fondazione) vuole appunto mettere al centro la connessione tra popoli, talenti e ingegno, l’eredità culturale mediterranea e un ponte verso il futuro. Linguaggi classici, così, incontrano tecnologie contemporanee, perché le nostre tradizioni siano "a futura memoria".

Nel cartellone di spettacoli si incastonano suggestive proposte e idee, a partire da "L’uccello di fuoco", una delle creazioni più importanti e di maggior successo del Teatro Gioco Vita di Piacenza che proprio in questo 2021 celebra i suoi 50 anni di attività nell’animazione teatrale. Interamente costruito sul racconto coreografico che Igor Stravinsky compose nel 1909, questo "Uccello di fuoco" (che sarà presentato all’Expo il 6 e 7 novembre) mette in dialogo in teatro di ombre con la danza, che dona corpo all’incorporeità dell’ombra. Gli artisti di Teatro Gioco Vita terranno anche alcuni laboratori di teatro delle ombre, nell’ambito dei programmi dedicati alle scuole organizzati da Expo Dubai.

Dal 27 al 31 gennaio 2022, poi, Aterballetto (Fondazione nazionale per la danza) presenterà nella cornice di Expo "Virtual dance for real people", un progetto che promuove una nuova forma di danza immersiva. Gli spettatori potranno ‘partecipare’ a tre "Microdanze", prodotte in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia e con la partecipazione di Ago Fabbriche Culturali di Modena: "Si tratta di una provocazione – viene annunciato –, un esperimento che coniuga la danza alla tecnologia grazie alla Vr e al video a 360°". Le performance saranno infatti presentate tramite gli speciali visori Oculus, "e difendono il rapporto speciale con lo spettatore – aggiungono gli ideatori –. La tecnologia non è oggetto ma linguaggio di una nuova opera, di una danza digitale ma mai astratta". Le tre "Microdanze" sono "Shelter", su coreografia di Saul Daniele Ardillo, una riflessione su rito e sacrificio, la quasi fantascientifica "Kepler" di Diego Tortelli, che immagina nuovi micro e macro mondi, e "Meridiana", dello stesso coreografo, un gioco tra scienza e natura, tra umano e divino, fra terreno e onirico, tra simmetria e asimmetria dei corpi di due danzatrici.

Le mostre che l’Emilia Romagna allestirà all’Expo adottano come fil rouge il ‘saper fare’, con un accento sia alla creatività delle nuove generazioni, sia al design innovativo orientato alla persona. Sono "Eccellenze italiane" i giovani illustratori per ragazzi della nuova generazione che esporranno le loro opere dal 16 al 22 gennaio 2022 al Padiglione Italia, in una sinergia tra la celebre Fiera del libro per ragazzi di Bologna e Ater Fondazione. Giacomo Agnello Modica, Andrea Antinori, Michael Bardeggia, Beatrice Cerocchi, Marianna Coppo, Francesca Corso, Cecilia Ferri, Chiara Ficarelli, Marta Pantaleo, Giulia Pastorino, Irene Penazzi, Alice Piaggio, Camilla Pintonato, Michelangelo Rossato, Veronica Ruffato, Lorenzo Sangió, Francesca Sanna, Luca Tagliafico, Giulia Tomai e Veronica Truttero sono i venti artisti selezionati per la qualità del loro segno, l’originalità dei contenuti, la capacità di far dialogare i testi con le immagini e di destreggiare anche tecniche digitali o miste.

Dal 23 al 29 gennaio, poi, sempre nello spazio Short Stories, l’Emilia Romagna dimostrerà che "Design is everyday": il design si è messo al servizio del vivere quotidiano e della salute dell’uomo, e la mostra presenterà alcuni progetti speciali, come la stampa 3D applicata allo sviluppo di materiali innovativi per il settore dell’ortopedia e della bioingegneria, in un incontro tra robotica, meccatronica e competenze legate alla chirurgia e alla fisioterapia.

Di profondo interesse è anche "Cultural Heritage. Our roots, our future" che riunisce quattro atenei dell’Emilia Romagna (Bologna, Ferrara, Modena - Reggio Emilia e Parma): il 16 e 17 gennaio 2022 due giornate di studio faranno il punto su alcuni progetti sviluppati nei laboratori di ricerca universitario, in particolare nel settore delle industrie creative e culturali. Sarà anche l’occasione per presentare l’offerta formativa regionale rivolta alla valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Certo, il mondo va avanti, ma non possiamo costruire il futuro senza tornare alle radici, senza conoscere la storia, soprattutto in Italia, un Paese che nella storia custodisce la sua grande bellezza. E il suo tesoro.