{{IMG_SX}}Oberwaltersdorf (Austria), 20 giu. - Segna, e difende. Titolare per scelta e per forza, Christian Panucci ha l'eta' giusta per le responsabilita' e per dire tutta la verita', e nient'altro. Comincia da Donadoni, il difensore azzurro: "Molte volte si dice che il ct e' anche un amico, ma per me Donadoni e' qualcosa di piu', un ragazzo che ha giocato davanti a me per 4 anni, il resto non lo dico per non mettere in difficolta' nessuno. E' come se io tra qualche anno allenassi De Rossi...".


Ce la fa a giocare tante partita di fila? Alla Roma... "Non ho problemi, era Spalletti che diceva che non potevo giocare e io cercavo di trovare delle scuse. Ho l'entusiasmo e la voglia di fare bene perche' e' la mia ultima competizione importante. Ringrazio mia mamma per il fisico che mi ha fatto. Gioco da centrale, e' il ruolo nel quale ho giocato piu' spesso da gennaio con la Roma. Il mister ha deciso di cambiare tutto dopo la prima partita, sto facendo il massimo, mi trovo bene e spero di continuare. Mi auguro che passera' l'Italia, ma sappiamo che la Spagna e' forte e ci mettera' in difficolta'".

L'entusiasmo dopo la Francia e' a mille. "Dopo l'Olanda pensavamo di andare tutti in vacanza, mentre ora l'obiettivo e' vincere. Abbiamo fatto quadrato e abbiamo la consapevolezza di essere una squadra forte".

Domenech dice che ci ha aiutato l'arbitro. "Non commento le sue parole, le immagini parlano da sole. Se quello non e' rigore ed espulsione vuol dire che o non ha visto la partita o non ci ha capito nulla. Vuol fare polemiche sul nulla, e' dal '94, quando perse gli Europei under 21, che cerca scuse".