{{IMG_SX}}Klagenfurt (Austria), 16 giugno 2008 - Gioca, diverte e vince. La Croazia di Bilic cambia uomini ma il risultato e' lo stesso: terza vittoria di fila in questo Europeo e ambizioni che diventano sempre piu' realta'. Anche perche' la Turchia, avversaria nei quarti, non e' un ostacolo insormontabile.

 

La Polonia aveva poche speranze di strappare la qualificazione ma non ha fatto molto per provarci. Merito soprattutto della Croazia che con nove uomini 'nuovi' in campo gioca bene e vince 1-0 grazie Klasnic. Tutte e due le squadre avevano la testa a Vienna.

 

La Croazia perche' venerdi' all'Ernst Happel Stadion affrontera' la Turchia nei quarti; la Polonia perche' sperava in buone notizie dalla sfida tra Germania e Austria. Pur con una formazione cambiata per nove undicesimi, dato che tra i titolari ha sei diffidati, la squadra di Bilic domina la partita con un Pranjic tutto fare e Klasnic decisivo con il gol vittoria che rimanda a casa i polacchi. Beenhakker invece cambia modulo schierando due ali offensive (Krzynowek e Lobodzinski) con Guerreiro a ridosso della punta Saganowski. Mossa sbagliata perche' i rivali hanno dominato il centrocampo.

 

Ci si aspettava una Polonia agguerrita, invece sono gli uomini di Bilic a fare la partita. Pranjic e' imprendibile sulla sinistra e si rende pericoloso almeno in due occasioni dove Boruc si deve superare. Al 32' Klasnic sbaglia un gol fatto a tu per tu con portiere polacco che poco dopo si esalta ancora su Pranjic. E' quasi un assedio. Lo 0-0 salva ancora le speranze dei polacchi.

 

Nella ripresa arriva il meritato vantaggio della Croazia con Klasnic che al 7' mette in rete un bel cross basso dalla sinistra di Pranjic. La partita in realta' era gia' finita qualche minuto prima, quando a Vienna Ballack aveva portato in vantaggio la Germania. Non resta che accademia in campo. Smolarek, subentrato nella ripresa, da' vivacita' all'attacco polacco; Guerreiro da' notizie di se' sfiorando il palo di Runje, ma e' poca cosa.

 

Pranjic continua a sfornare cross e assist e ci prova anche da lontano senza fortuna. La Croazia senza strafare e' padrona del campo. C'e' tempo per qualche buono spunto di Smolarek, senza dubbio il migliore dei suoi, che impegna due volte Runje. Zahorski si mangia un gol solo davanti al portiere croato, poi la gara finisce li'. Bilic dopo questa vittoria sta convincendo anche i piu' scettici: il sogno di fare "come la Grecia del 2004" non e' piu' utopia.

 

Polonia (4-2-3-1): Boruc 6,5; Wasilewski 5,5, Zewlakow 5,5, Dudka 5, Wawrzyniak 6; Lewandowski 5 (1' st Kokoszka 5,5), Murawski 5; Lobodzinski 5 (10' st Smolarek 6,5), Guerreiro 5, Krzynowek 5; Saganowski 5 (23' st Zahorski sv). A disp. Kowalewski, Fabianski, Jop, Golanski, Bak, Gargula, Pazdan. Ct Beenhakker 5

 

Croazia (4-4-2): Runje 6; Simic 6, Vejic 6, Knezevic 6 (26' pt Corluka 6), Pranjic 7; Leko 6, Vukojevic 6, Pokrivac 6, Rakitic 6,5; Klasnic 6,5 (29' st Kalinic sv), Petric 6 (29' st Kranjcar sv). A disp. Pletikosa, Galinovic, Simunic, R. Kovac, N. Kovac, Srna, Modric, Olic, Budan. Ct Bilic 6,5

 

Arbitro: Vassaras (Grecia) 6

 

Marcatore: 7' st Klasnic (C)

 

Note: ammoniti Lewandowski, Vejic, Zahorski, Vukojevic. Recupero 2' pt, 3' st. Spettatori 30.000 circa.