{{IMG_SX}}Ginevra (Svizzera), 15 giugno 2008 -  Mamma li turchi. Un quarto d'ora di Europa stravolta, di Repubblica Ceca azzannata ed eliminata quando era in vantaggio per 2-0. Un quarto d'ora per fare tre gol assurdi, con un paperone di Cech e una doppietta di Nihat. Con l'eventualita' dei rigori 'immediati' trasvolata come un'isola deserta, vuota e inutile.

La Turchia e' ai quarti degli Europei, venerdi' prossimo giochera' contro la Croazia. La Repubblica Ceca e' fuori, e non puo' crederci davvero. Dopo aver comandato, segnato due gol, colpito un palo che sarebbe stato il 3-0, dopo aver resistito alle cariche d'orgoglio turco.

Cech, il portiere del Chelsea, quello che una volta dicevano essere il piu' bravo al mondo, si perde una palla sgonfia a tre minuti dalla fine. E' il 2-2 di Nihat, che apre un buco nero di emozioni. Nel quale Nihat ci si infila ancora nel recupero. Ed ecco il patatrac ceco. La partita da subito e' annebbiata dall'obiettivo. Meglio pareggiare al limite, perche' nei giochi di classifica si va ai rigori direttamente. Soprattutto a centrocampo, e' difficile non restare incastrati nella tonnara.
 

Nel primo tempo ci riesce meglio la Repubblica ceca, piu' padrona della manovra con i 5 in mediana. Matejovsky ci prova tre volte da fuori, e alla terza trova pure Cech attento in presa a terra.
 

Poi anche Sionko accentrandosi dalla destra. Ma e' il segnale che le soluzioni vanno trovate altrove. Sfruttando l'altezza di Koller, che svetta solitario (Baros in panchina) nell'area turca.
 

Quando va sul fondo la Repubblica ceca e' fatale. Alla mezzora ci mette le mani Volkan in uscita. Due minuti dopo Koller gliele piega con un gran colpo di testa su cross di Grygera. Uno a zero. Il 55esimo gol in 90 partite in nazionale per il gigante ceco. Esce Matejovsky, infortunato, entra Jarolim. Comincia a piovere.


La partita cambia faccia, e prende quella dello sforzo turco per rimettersi in parita'. Il secondo tempo, in particolare, ne e' lo specchio. Terim toglie Senturk e mette Sabri: velocita' e fantasia che stringono la Repubblica Ceca in difesa per una decina di minuti. Hamit devia bene sotto porta al 7', ma c'e' Cech che non si fa sorprendere.

Solo che la pressione in automatico si traduce in spazi per il contropiede, che diventano praterie bagnate quando Emre Gungor si fa male e Sabri va a coprire al suo posto, in attesa del cambio. Che non arriva tempestivo. E in 2' i cechi colpiscono. Koller vola via in contropiede ma mette incredibilmente fuori, nell'azione successiva, al quarto d'ora, Plasil scappa a Sabri e fa il 2-0.
 

Terim si imbufalisce col quarto uomo per non aver permesso il cambio ma tant'e'. Perche' Tuncay non riesce a buttarla dentro al 22'. Tre minuti dopo Polak colpisce il palo che avrebbe spento definitivamente la luce. E invece.

Alla mezzora l'orgoglio si traveste da Arda Turan, il rasoterra e' troppo stretto anche per Cech. Due a uno. Ci credono, ora. La palla del pari ce l'ha sulla testa Cetin, che da due passi devia fuori un gol fatto. A tre minuti dalla fine l'Europa cambia composizione. Cech non trattiene un cross dalla sua sinistra, il pallone gli cade e Nihat lo butta dentro. Due a due. I rigori... pensano tutti.
 

Macche'. Al secondo minuto di recupero la difesa 'italiana' dei cechi si lascia sfuggire ancora Nihat. Stavolta non c'e' fortuna, ma solo classe: gran destro a girare sotto la traversa. Tre a due. Il finale non si fa mancare un rosso a Volkan e gli ultimi tremendi secondi del match con Tuncay coi guantoni. Finisce cosi', una faccenda storica. La Turchia va ai quarti, la Repubblica Ceca dallo psichiatra.

 

Il tabellino

 

TURCHIA (4-3-1-2): Volkan 5,5; H. Altintop 6, Emre Gungor 5,5(18' st Emre Asik 5,5), Cetin 5, Balta 6; Tuncay 6, Aurelio 6, Topal 5,5 (13' st Kazim 5,5), Turan 7; Senturk 5 (1' st Sabri 6), Nihat 8. A disp. Rustu, Zengin, Gokhan Zan, Emre Belozoglu, Karadeniz, Boral, Metin, Akman, Erdinc. Ct Terim 6,5

 

REP. CECA (4-5-1): Cech 4,5; Grygera 6,5, Ujfalusi 6, Rozehnal 6, Jankulovski 6,5; Sionko 6,5, Matejovsky 6 (39' pt Jarolim 6), Galasek 6, Polak 6,5, Plasil 7 (35' st Kadlec sv); Koller 6,5. A disp. Blazek, Zitka, Pospech, Kovac, Sivok, Skacel, Fenin, Sverkos, Vlcek, Baros. Ct Bruckner 5,5

 

Arbitro: Froejdfeldt (Svezia) 6

Marcatori: 34' pt Koller (R), 17' Plasil (R), 30' st Turan (T), 43' st e 45' st Nihat (T)

Note: espulso al 47' st Volkan (T) per fallo di reazione. Ammoniti Topal, Aurelio, Turan, Emre Asik, Galasek, Ujfalusi e Baros (dalla panchina). Recupero 2' pt e 4' st. Spettatori 30.000 circa.