{{IMG_SX}}Innsbruck (Austria), 10 giugno 2008  - Non c'e' bisogno di Raul, ha ragione Aragones. La Spagna ha Torres e Villa, basta e avanza per candidarsi a vincere questi Europei. Stavolta i titoli se li prende tutti Villa, per i tre gol che hanno steso la Russia prima che Pavlyuchenko e Fabregas trasformassero a giochi ormai fatti il 3-0 nel 4-1 finale. Dettagli in coda a una partita che ha confermato la Spagna tra le grandi d'Europa.

La Russia ha retto per un quarto d'ora abbondante, fino a quando cioe', tenendo il ritmo basso, e' riuscita a chiudere bene gli spazi in mezzo. Poi pero' alla prima vera accelerazione ha preso l'1-0 di Villa e li' e' crollata, evidenziando tutti i suoi limiti offensivi. In parte giustificati, visto che Hiddink si e' dovuto reinventare l'attacco per i forfeit di Pogrebnyak (costretto a saltare gli Europei per infortunio) e Arshavin (squalificato).

Sul vantaggio la Spagna ha potuto costruire una partita senza ansie, aspettando e ripartendo. Con Torres e Villa devastanti negli spazi: piu' altruista il primo, spietato finalizzatore il secondo. Sono loro ad aprire la partita dopo un inizio di sostanziale equilibrio, in cui il 4-5-1 di Hiddink era riuscito a soffocare il talento spagnolo.

Il gol che cambia tutto arriva al 20', e bastano due passaggi: lungo lancio di Capdevilla per Torres che vince un rimpallo, entra in area e, solo davanti ad Akinfeev, ha la freddezza per vedere Villa libero al centro. Facile facile il tocco, 1-0 Spagna. La Russia non perde tempo e al 22' Sychev crossa basso da destra, Zyrianov a centro area gira di prima ma trova il palo a negargli il pari.

Non c'e' modo di annoiarsi, perche' la Spagna riparte subito. Ci prova Torres, ma non trova la porta, ci riprova ancora lui, e stavolta Akinfeev c'e'. Come c'e' su Villa poco dopo.

Non c'e' invece il resto della Russia, e cosi' prima del riposo arriva il 2-0. Bellissimo il gol al 44', con l'assist in verticale di Iniesta per Villa che brucia sullo scatto i due centrali russi e infila di prima.

Ripresa. Russia con Bistrov per Sychev ma soprattutto con piu' convinzione. Non con buone idee pero', e cosi' pericoli veri per Casillas non ce ne sono. Deve lavorare di piu' Akinfeev, impegnato prima da Villa (14'), poi da Senna e Silva (22').

Dall'altra parte solo un destro da fuori di Bilyaletdinov a lato di poco (15'). Non c'e' storia, insomma. Tanto piu' che al 30' Villa si regala pure il terzo gol, saltando in dribbling Shirokov e infilando sul primo palo. Fine.

Anche se al 41' Pavlyuchenko di testa, su azione d'angolo, salva almeno l'onore russo. Cambia poco, anche perche' Fabregas al 1' di recupero rimette la Spagna a +3 ribadendo in rete di testa dopo una parata di Akinfeev su Xavi. Finisce 4-1, le furie rosse sono tornate. Viste le premesse questa puo' essere davvero la volta buona per vincere qualcosa.

 

 

Il tabellino

 

Spagna (4-4-2): Casillas 6; Sergio Ramos 6,5, Puyol 6,5, Marchena 6, Capdevila 6,5; Iniesta 6,5 (18' st Cazorla 6), Senna 6,5, Xavi 7, Silva 6,5 (32' st Xabi Alonso sv); Torres 7 (9' st Fabregas 6,5), Villa 8. A disp. Reina, Palop, Arbeloa, Albiol, Juanito, Navarro, de la Red, Sergio Garcia, Guiza. Ct Aragones 7

 

Russia (4-5-1): Akinfeev 6; Anyukov 5,5, Shirokov 5, Kolodin 5, Zhirkov 5,5; Sychev 5,5 (1' st Bistrov 5, 25' st Adamov sv), Zyrianov 6, Semak 6, Semshov 5,5 (12' st Torbinski 6), Bilyaletdinov 6; Pavlyuchenko 5,5. A disp. Gabulov, Malafeev, V. Berezutski, Ignashevich, A. Berezutski, Yanbaev, Ivanov, Saenko. Ct Hiddink 5,5

 

Arbitro: Plautz (Aut) 6

Marcatori: 20' pt, 44' pt e 30' st Villa (S), 41' st Pavlyuchenko (R), 46' st Fabregas (S)

Note: nessun ammonito. Recupero 1' pt, 3' st. Spettatori 30.000 circa.