{{IMG_SX}}Klagenfurt, 8 maggio 2008 - Due a zero alla Polonia, ecco la Germania. La favorita dei bookmaker per questi Europei. Non certo bella, ma estremamente concreta. La solita Germania. Quella che si era persa nel 1996... Che si e' ritrovata nel segno di Podolski. Polacco di origine, tanto da non esultare in occasione della doppietta che ha deciso la sfida. La sua sfida.

 

La sorpresa di Low, che lo ha schierato sulla sinistra del centrocampo chiedendogli di dare una mano anche dietro, lasciando i maggiori compiti offensivi a Klose e Gomez. E invece Podolski si e' preso la copertina. Come un altro polacco che ha fatto vincere i tedeschi: Kubica. Per lui pero', alla guida di una Bmw, primo polacco a vincere in Formula 1, la festa e' stata totale.

 

Non quella dell'attaccante del Bayern Monaco, una stagione all'ombra di Toni e proprio di Klose, il quale appunto non ha voluto festeggiare le sue reti per rispetto. Quello che invece non hanno avuto i circa 100 tifosi tedeschi arrestati prima della partita per avere sfilato per le vie di Klagenfurt urlando cori razzisti e inneggianti al nazismo. Prima di loro c'erano stati altri 17 fermati per alcuni scontri.

 

Germania e Polonia, d'altronde, non si sono mai amate. Il messaggio del Papa, che ha fatto sapere attraverso la Uefa di "tifare per entrambe", lui tedesco e successore del polacco Woytjla, non ha rasserenato gli animi. Almeno fuori dal campo, dove comunque hanno vigilato, per evitare il peggio, circa 3.000 agenti. Dentro, invece, e' filato tutto secondo pronostico. La Germania in avvio non e' sembrata essersi tolta di dosso la ruggine degli ultimi fallimenti Europei: una incertezza difensiva ha infatti regalato una buona occasione a Krzynowek, ma lui ha calciato altissimo.

 

Poi, pero', la squadra di Low ha colpito al 20': Klose e' andato via in dubbio fuorigioco e ha appoggiato a Podolski, per il quale e' stato un gioco da ragazzi appoggiare in rete a porta vuota. Quello che invece non era riuscito poco prima, in una azione quasi fotocopia, a Gomez. Insieme a un attacco capace di fare scintille, i tedeschi hanno mostrato, a dire la verita', anche una difesa non sempre all'altezza. Purtroppo per la Polonia, pero', la girata di Zurawski e' finita fuori di poco.

 

Nella ripresa invece, ancora sull'1-0, lo stesso guardalinee che (probabilmente) non si era accorto del fuorigioco di Klose in occasione del vantaggio della Germania ne ha sbandierato uno che invece forse non c'era a Smolarek, annullando di fatto un suo gol. I tedeschi allora, ringraziata anche la buona sorte, non si sono lasciati sfuggire l'occasione di chiudere il discorso, ancora con un pizzico di fortuna visto l'assist involontario ancora di Klose a Podolski. Il sinistro al volo e' stato invece da applausi. La Germania e' tornata cosi' a vincere una partita agli Europei dopo 12 anni: l'ultima era stata la finale del 1996 contro la Repubblica Ceca. Gli avversari sono avvisati.

 

Germania (4-4-2): Lehmann 6; Lahm 6, Metzelder 5,5, Mertesacker 5,5, Jansen 5,5; Fritz 6 (10' st Schweinsteiger 6), Frings 6, Ballack 6, Podolski 7,5; Gomez 5,5 (30' st Hitzlsperger sv), Klose 6,5 (46' st Kuranyi sv). A disp. Adler, Enke, Friedrich, Westermann, Borowski, Odonkor, Rolfes, Trochowski, Neuville. Ct Low 6,5

 

Polonia (4-4-1-1): Boruc 6,5; Wasilewski 5,5, Zewlakow 6, Bak 6, Golanski 6 (30' st Saganowski sv); Lobodzinski 6 (20' st Piszczek 5,5), Dudka 5,5, Lewandowski 6, Krzynowek 5,5; Smolarek 6; Zurawski 5,5 (1' st Guerreiro 6,5). A disp. Fabianski, Jop, Wawrzyniak, Kokoszka, Gargula, Zahorski, Murawski, Pazdan. Ct Beenhakker 6

 

Arbitro: Oevreboe (Nor) 5,5

 

Marcatori: 20' pt e 28' st Podolski

 

Note: ammoniti Smolarek, Lewandowski, Schweinsteiger. Recupero 1' pt, 3' st. Spettatori 40.000 circa.