
Un fermo immagine del video virale
Roma, 17 aprile 2025 – Accompagna suo zio in sedia a rotelle a chiedere un prestito, ma lui è morto. È successo in Brasile, dove una donna ha cercato di truffare i dipendenti di una banca sostenendo che l’uomo fosse capace di intendere e di volere. Cercava di appropriarsi di un bottino di 3mila euro.
“Suo zio è molto pallido”
Si chiama Erika de Souza Vieira la protagonista della vicenda. La donna si è presentata in una banca di Rio de Janeiro chiedendo un prestito di 17mila reais (circa 3mila euro) per conto dello zio, seduto accanto a lei su una sedia a rotelle. Ma le condizioni dell’uomo, in evidente stato vegetativo, hanno destato sospetti e un’impiegata ha deciso di riprendere la scena in un video, da mesi virale in tutto il Brasile. “Credo che suo zio non si senta bene. È molto pallido”, ha detto una dipendente alla nipote dell’uomo. In risposta, lei ha provato a inscenare una pseudo conversazione con il parente, ovviamente senza successo. “Non dice niente, è fatto così” ha esordito cercando di giustificare la mancanza di segni di vita dello zio con una sua presunta peculiarità caratteriale. “Zio Paulo, mi stai ascoltando? Devi firmare. Non posso firmare io per te!” Nel video si vede la donna prendere la mano dell’uomo, cercando di ‘fargli firmare’ il documento. Ma di fronte al suo stato comatoso, i dipendenti della banca, preoccupati, hanno deciso di chiamare i soccorsi. Poi, la macabra scoperta: secondo i medici l’uomo era deceduto qualche ora prima. “In altre parole, era già morto quando è stato portato in banca”, ha detto Fabio Luiz de Silva Souza, il capo della polizia che si occupa del caso.
L’arresto della donna
Erika de Souza Vieira è stata arrestata sul posto dalla polizia brasiliana. Gli agenti hanno prima verificato che i due appartenessero davvero alla stessa famiglia, come dichiarato dalla donna. Poi, hanno guardato le telecamere di videosorveglianza situate all’interno e all’esterno della banca per vedere se ci fossero dei complici. Ora, Erika de Souza Vieira è accusata di vilipendio di cadavere e di furto aggravato dall'uso del mezzo fraudolento. Rischia fino a 13 anni di carcere. La famiglia dell’imputata ha dichiarato che la donna soffre di problemi psichiatrici, tra cui depressione, pensieri suicidi e allucinazioni uditive, e che ha un passato segnato dalla dipendenza da sedativi.
Negli Stati Uniti, durante la campagna presidenziale del 2024, Ryan Fournier, alleato di Donald Trump, paragonò lo ‘zio Paulo’ al presidente di allora Joe Biden commentando il video virale su X con “Fatelo (lo zio deceduto, ndr) diventare presidente”.