Martedì 20 Maggio 2025
REDAZIONE ESTERI

Yemen, blitz americano: distrutto un porto. Gli Houthi rispondono attaccando due portaerei

È salito ad almeno 80 morti e 150 feriti il bilancio dell’attacco statunitense lanciato nella tarda serata di giovedì nel...

È salito ad almeno 80 morti e 150 feriti il bilancio dell’attacco statunitense lanciato nella tarda serata di giovedì nel...

È salito ad almeno 80 morti e 150 feriti il bilancio dell’attacco statunitense lanciato nella tarda serata di giovedì nel...

È salito ad almeno 80 morti e 150 feriti il bilancio dell’attacco statunitense lanciato nella tarda serata di giovedì nel porto di rifornimento di carburante di Ras Issa, sulla costa occidentale dello Yemen. Lo riporta l’emittente "Al Masirah", affiliato agli Houthi, citando la autorità sanitarie del governatorato di Hodeidah.

Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha riferito su X che gli Houthi "utilizzano il carburante per sostenere le loro operazioni militari, come arma di controllo e per trarre profitto economico dall’appropriazione indebita dei profitti derivanti dalle importazioni". Il comando statunitense spiega di aver lanciato l’attacco "per eliminare questa fonte di sostentamento" e per privare il gruppo filo-iraniano "delle entrate illecite che hanno finanziato gli sforzi per terrorizzare l’intera regione".

Dal 15 marzo, gli Usa hanno bombardato gli Houthi (nella foto una protesta contro gli Stati Uniti) quasi quotidianamente, a seguito delle loro nuove minacce di attacchi contro le navi commerciali e militari nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden. E ieri gli Houthi yemeniti hanno risposto lanciando missili contro Israele e contro due portaerei americane nel Mar Rosso, la Uss Harry Truman e la Uss Carlo Vinson. I ribelli sostenuti dall’Iran hanno promesso di continuare i loro attacchi nonostante i raid americani in Yemen.