Yellowstone, ragazzo cade in una pozza bollente e acida. "Si è dissolto"

Il 23enne era entrato con la sorella in una zona off-limits. Si era avvicinato a una sorgente ma allungandosi ha perso l'equilibrio e vi è caduto dentro. I soccorritori hanno trovato solo i lacci delle scarpe

Una delle pozze di Yellowstone, la Morning Glory è anche geyser (Afp)

Una delle pozze di Yellowstone, la Morning Glory è anche geyser (Afp)

Los Angeles, 18 novembre 2016  - Se non fosse tragico verrebbe da pensare alla serie tv '1000 modi per morire' leggendo del decesso, che la stessa Cnn definisce bizzarro, di un ragazzo americano di 23 anni a Yellowstone dopo essere caduto accidentalmente in una sorgente termale di acque bollenti e acide del parco naturale. 

"Si è dissolto" hanno spiegato i soccorritori, che non essendo riusciti a recuperare il corpo per il maltempo, l'indomani del giovane hanno trovato solo i lacci delle scarpe. 

La morte di Colin Nathaniel Scott, originario dell'Oregon, è avvenuta a giugno ma solo adesso è stato pubblicato il rapporto delle indagini. 

Colin era andato assieme alla sorella nel celebre parco, che si estende tra il Wyoming, il Montana e l'Idaho. I due sono entrati in una zona off-limits, perché molto pericolosa, per vedere le pozze di acqua bollente e acida da vicino. 

Ma nell'allungarsi per toccare l'acqua il ragazzo è scivolato dentro la pozza, mentre la sorella riprendeva la scena sul suo cellulare. 

Non è la prima vittima delle pozze bollenti e acide di Yellowstone, secondo lo storico del Parco, Lee Whittlesey, 22 persone, di cui 7 bambini, sono morte dal 1870 nelle pozze di acqua termale naturale, dove le temperature possono raggiunre i 121 gradi Celsius.