Weinstein colpevole di stupro, rischia fino a 25 anni di carcere

Non andrà all'ergastolo perché la giuria di New York lo ha dichiarano non colpevole per l'accusa più grave. L'ex produttore dovrà affrontare un altro processo a Los Angeles

Harvey Weinstein in tribunale a New York (Ansa)

Harvey Weinstein in tribunale a New York (Ansa)

New York, 24 febbraio 2020 - Colpevole. Harvey Weinstein, ex potentissimo produttore di Hollywood, è stato riconosciuto colpevole di stupro dalla giuria nel processo a New York. I capi d'accusa erano cinque tra molestie e stupri, e Weinstein è stato riconosciuto colpevole per due imputazioni (violenza sessuale di primo grado nei confronti della sua ex assistente, Miriam Haley, e di stupro di terzo grado nei confronti di un'altra).

E' stato invece ritenuto non colpevole per quel che riguarda l'accusa più grave, aggressione sessuale predatoria, che avrebbe comportato una possibile condanna  all'ergastolo. L'ergastolo sarebbe scattato se fosse stata riconosciuta, "oltre ogni ragionevole dubbio", la violenza nei confronti di un'altra vittima, l'attrice Annabella Sciorra, che ha raccontato di essere stata stuprata negli anni '90.  L'ex produttore di Hollywood, 67 anni, è stato dichiarato "non colpevole" anche dell'accusa di stupro di primo grado dell'ex aspirante attrice, Jessica Mann, con cui ebbe poi una lunga relazione. 

In base alla decisione della giuria, Weinstein, che era presente in aula e ha ascoltato la sentenza restando seduto, rischia una condanna che può variare dai 5 ai 25 anni di prigione, per quanto riguarda il crimine sessuale di primo grado, il sesso orale con l'ex assistente, e fino a quattro anni di carcere per il reato di stupro di terzo grado. 

L'ex produttore è stato portato via in manette. L'avvocato Donna Rotunno aveva chiesto gli arresti domiciliari per il 67enne ex produttore cinematografico, citando "lettere dei medici" curanti ed il fatto "che non è stato condannato per le accuse più gravi".  Ma il giudice non ha accolto la richiesta e ha detto che trasferirà alle autorità carcerarie la richiesta di tenere il detenuto in infermeria fino alla sentenza, fissata per l'11 marzo scorso, in cui verrà annunciata la decisione sulla pena.  Anche oggi, come per le precedenti udienze, Weinstein è arrivato in aula camminando con un deambulatore. I suoi avvocati dicono che è necessario in conseguenza delle ferite riportate durante un incidente automobilistico avvenuto la scorsa estate.  Dal suo entourage hanno fatto sapere che gli avvocati si stanno già recando a presentare appello contro il verdetto.

Il processo di fronte alla New York State Supreme Court  si era aperto all'inizio del mese, a due anni delle inchieste bomba di New York Times e New Yorker, che hanno riportato le denunce di decine di donne che accusavano l'allora potentissimo produttore di Hollywood di abusi sessuali, stupro, molestie ed in genere di usare il suo potere nel mondo del cinema per approfittarsi delle giovani donne. Sono state almeno 100 le donne che hanno accusato Weinstein, ma le accuse che sono state presentate ai 12 giurati di New York erano basate sui casi di due donne, l'ex assistente Miriam Hailey e l'aspirante attrice Jessica Mann, mentre altre quattro testimonianze dovevano servire di supporto per provare il comportamento predatorio dell'uomo.

L'ex produttore deve rispondere di accuse di stupro e molestie sessuale anche in un tribunale di Los Angeles.