New York, 24 maggio 2019 - Harvey Weinstein pronto a risarcire le sue vittime. L'ex produttore di Hollywood, finito nella bufera per le pesanti accuse di molestie sessuali - vicenda che in qualche modo ha dato l'avvio al movimento femminista #metoo - ha raggiunto un accordo finanziario con diverse presunte vittime di molestie e creditori, che prevede il versamento di 44 milioni di dollari.
Il Wall Street Journal (Wsj) spiega che l'accordo, che non sarebbe ancora stato siglato, mirerebbe a inglobare tutte le procedure in sede civile intentate contro l'ex magnate di Hollywood. La transazione però non esenta Weinstein dai procedimenti penali a suo carico, per cui dovrebbe affrontare un processo a settembre per presunta aggressione sessuale.
L'anno scorso il produttore è stato incriminato per due aggressioni sessuali su due diverse donne, una relativa al 2013 e un'altra al 2006. Il processo potrebbe durare cinque settimane e, in caso di condanna, Weinstein rischia il carcere a vita.
Dall'ottobre del 2017 sono oltre 80 le donne che lo hanno accusato pubblicamente di averle stuprate, aggredite sessualmente o molestate. Fra loro anche celebrità come Ashley Judd, Angelina Jolie, Salma Hayek e, in Italia, Asia Argento.
L'intesa economica prevede circa 30 milioni di dollari per alcune accusatrici, per creditori dell'ex studio di produzione cinematografica di Weinstein ed ex dipendenti. Il resto della somma è destinata alla copertura delle spese legali per il gruppo di avvocati che difende l'ex produttore.