Giovedì 18 Aprile 2024

Mode web, pagare per ricevere complimenti on line

Dagli Usa al Giappone spopolano i servizi per consolare chi ha bisogno di affetto

Smartphone (Ansa)

Smartphone (Ansa)

Pechino, 23 marzo 2019 - Don Sancio ha le ore contate. La Cina, regina indiscussa del tarocco, ha trovato il modo di clonare digitalmente il mellifluo personaggio creato da Carlo Goldoni per la sua commedia ‘L’adulatore’ e ha trasformato questa attività in un business a sei zeri. Tra Pechino e Shanghai, infatti, stanno spopolando gli kukuaquan. Si tratta di chat di gruppo dove gli iscritti, per una modica cifra, ricevono una valanga di complimenti. I Don Sancio cinesi in servizio permanente effettivo, che si aggirano su WeChat e QQ (i WhatsApp del Dragone), sanno sempre come trovare il bicchiere strapieno e aiutare gli utenti che hanno avuto una giornataccia o che si sentono un po’ soli. La reporter Xinmei Shen ha messo alla prova i cyber-adulatori pronti a sciorinare i passi più famosi dei Baci Perugina per la bellezza di 7,45 dollari ogni cinque minuti. Dopo un’ora di attesa (il servizio è richiestissimo) sono arrivate le prime scariche di energia positiva. «Da dove viene questa fata? L’aria di questo gruppo – le ha scritto il primo navigator del reddito di autostima – si è fatta improvvisamente dolce».    Un Cyrano alla canna del gas (forse anche perché gli adulatori vengono pagati 7 centesimi a sessione) le ha invece dedicato un più che stantio: «Sei un angelo caduto dal cielo». Quando Xinmei, con gran dolore, ha informato la chat che le era morto il pesce rosso all’improvviso è spuntato il genio. «Scommetto che il tuo amichetto acquatico era così bello che potresti friggerlo. I bambini della porta accanto lo vorrebbero così tanto che stanno piangendo».

Gli kukuaquan sono nati nel 2014, ma solo negli ultimi mesi hanno raggiunto una grande popolarità. Nel web, un po’ come nelle grandi metropoli, è facile – come già intuì nel 1952 il sociologo David Riesman nel saggio ‘La folla solitaria’ – sentirsi atomi senza legami. Ed è così che si spiega il successo di servizi che offrono una qualche forma di consolazione. Da qualche anno Invisible Boyfriend e il suo gemello Invisible Girlfriend, ad esempio, affittano fidanzati virtuali per 24,99 dollari al mese. L’utente sceglie la foto, l’età e le caratteristiche della sua dolce metà e, rigorosamente dopo aver inserito i dati della carta di credito, la relazione inizia. «Dall’altra parte dello smartphone – giura la compagnia americana – ci sarà sempre qualcuno pronto ad ascoltarti».    In Giappone si sono spinti un pochino oltre. Ci sono società che offrono agli utenti la possibilità di noleggiare falsi amici pronti a farsi immortalare in selfie leggendari da postare su Instagram e Facebook. Family Romance fa anche di più, mettendo a disposizione del cliente dei veri e propri attori che per 32 dollari all’ora fingeranno di essere il vostro partner, uno dei vostri genitori o anche uno dei vostri figli. «Abbiamo a disposizione un catalogo con oltre 800 persone. Si va dai bambini agli anziani», spiega il fondatore della società Ishii Yuichi. Di fronte a servizi come questo, gli kukuaquan sembrano quasi innocui. Certo che Don Sancio, se vorrà confermare la sua petalosa leaderhsip nel settore, dovrà davvero darsi da fare.