Ucraina, il capo delle forze russe vieta la barba ai soldati. Esplode la rabbia di Kadyrov

Il leader ceceno contro la decisione del generale Gerasimov: i suoi uomini sono musulmani e portano la barba come parte del loro dovere religioso

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov (Ansa)

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov (Ansa)

Mosca, 19 gennaio 2023 - La barba lunga di molti soldati al fronte sta creando tensioni dello schieramento di forze russe in Ucraina. Il nuovo comandante dell'Operazione speciale, Valery Gerasimov, sembra aver toccato un punto delicato vietando la barba ai soldati, e dimenticando i ceceni. E la reazione critica del leader ceceno, Ramzan Kadyrov, non si è fatta attendere.  

Dalle pagine del Moscow Times si scopre che Gerasimov, generale dalla lunga carriera militare, e uno degli uomini di Putin che hanno pianificato l'invasione, avrebbe posto dei limiti disciplinari ai soldati impegnati sul campo di battaglia: vietato l'uso di moderne attrezzature come telefoni e tablet e soprattutto stop al pelo lungo sul viso tutti, che si devono radere immediatamente. 

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Non bastasse anche Viktor Sobolev, membro del parlamento russo, ha appoggiato la decisione, e parlando al sito di notizie Rbc, ha difeso il divieto di tenere la barba lunga come "parte elementare della disciplina militare". 

A questo punto il focoso Kadyrov ha risposto a Sobolev, parlando di una "chiara provocazione" contro i ceceni, e sottolineando che i suoi soldati sono per la maggior parte musulmani e portano la barba come parte del loro dovere religioso. Le perole di Kadyrov riportate da Rbc: "Solo per amore dell'Onnipotente, come fece il nostro amato profeta". 

Soldati ceceni con le caratteristiche barbe lunghe

Così Sobolev, davanti alla risposta di Kadyrov, ha aggiustato il tiro affermando di non essere contro la barba tra i militari, ma contro il disordine del personale militare.