Vichinghi in America? La mappa di Vinland è un falso

L'università di Yale: "Non risale al 1440. Usato inchiostro degli anni Venti". Per mezzo secolo era stata usata come prova dei viaggi oltre l'Atlantico dei popoli del nord

Un particolare della mappa di Vinland

Un particolare della mappa di Vinland

New York, 1 ottobre 2021 - La mappa di Vinland, uno dei grandi tesori medievali, è un falso. Nel 1965 l'università di Yale aveva svelato al mondo l'esistenza di questa preziosa carta geografica. Secondo i ricercatori, era la prova di come i vichinghi avessero esplorato l'Atlantico e toccato il Nord America ben prima di Colombo. Il New York Times all'epoca aveva riportato la notizia in prima pagina. Dopo mezzo secolo, lo stesso prestigioso ateneo ha fatto marcia indietro: un team di scienziati e restauratori, analizzando i testi della mappa, ha trovato alti livelli di un composto del titanio usato negli inchiostri prodotti per la prima volta negli anni Venti. Molti storici in passato avevano avanzato dubbi sull'autenticità della carta geografica: la Groenlandia era fatta troppo bene e soprattutto era stata disegnata come un'isola, mentre in tutte le mappe medievali era sempre stata abbozzata come una penisola.

Il tesoro di Vinland era comparso dal nulla nel 1957, quando Laurence Witten, un antiquario del Connecticut l'aveva acquistata da un misterioso collega europeo. La mappa era poi stata venduta al filantropo Paul Mellon, che l'aveva donata a Yale. Nel 1965 l'università è sicura che la carta sarebbe stata disegnata attorno al 1440, ovvero quasi mezzo secolo prima della partenza di Colombo verso l'America. Gli storici oggi non hanno dubbi che verso l'anno Mille un piccolo gruppo di vichinghi partiti da quella che è oggi la Norvegia abbiano raggiunto la costa canadese del Newfoundland (dove sono stati trovati anche resti di insediamenti) e il golfo di San Lorenzo. E così la scoperta che la mappa di Vinland sia falsa non ha alcun effetto storico.

“Questa carta è uno dei tanti falsi utilizzati per dimostrare una presenza dell'Europa medievale in Marica. È stata usata per sminuire l'importanza degli Stati indiani ed è – spiega Dale Kedwards, storico delle mappe all'Arni Magnusson Institute - strettamente legata a un modo partigiano e nazionalista di fare storia che si è sviluppato in Europa. Chiunque l'abbia disegnata potrebbe essere stato motivato dal desiderio di sottolineare i grandi meriti dei vichinghi in un momento in cui la Norvegia era uno degli Stati più poveri d'Europa”. La mappa di Vinland resterà comunque nella collezione di Yale, come esempio di un falso storico che ha avuto un grande impatto a livello a internazionale.