L'Aja (Olanda), 25 giugno 2025 – I Paesi dell’Alleanza si impegnano a raggiungere la soglia del 5% del Pil entro il 2035. Dal vertice Nato dell'Aja, in corso oggi, è uscita una dichiarazione comune sull’aumento delle spese militari. Per Giorgia Meloni è obiettivo “necessario e sostenibile”. Filtra un clima disteso fra i membri, con il segretario Mark Rutte che fin da questa mattina smentiva le tensioni con la Casa Bianca (“senza Trump non saremmo arrivati qui”). Fino a quando, nel pomeriggio, il presidente Usa in conferenza stampa non attacca la Spagna (“Si rifiuta di dare il 5%, pagherà il doppio dei dazi”), mentre si intesta i meriti della “storica decisione”.
Nella dichiarazione comune, l’Alleanza riafferma il principio della difesa collettiva, sancito dall’art. 5, e ribadisce il supporto a Kiev: faccia a faccia tra Trump e Zelensky a margine del summit. Poi l’incontro ristretto tra i leader di Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Polonia con il il presidente ucraino Zelensky: “Nuove sanzioni alla Russia”.
La diretta da L’Aja

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha discusso oggi con l'omologo americano Donald Trump "dell'acquisto dei sistemi di difesa aerea americani per proteggere le nostre città, la nostra popolazione, le chiese e le infrastrutture". E' quanto ha riferito il leader ucraino in un nuovo post su X, definendo "buono" l'incontro avuto oggi all'Aia, a margine del vertice Nato. In un primo post aveva definito "lungo e approfondito" il faccia a faccia, che secondo l'emittente Suspilne è durato "circa 50 minuti".
Al termine del Vertice Nato dell'Aja il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro con i leader di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito (formato E5) con il Segretario Generale della Nato Mark Rutte e con il Presidente dell'Ucraina Volodymry Zelensky. I leader hanno ribadito il continuo sostegno all'Ucraina, alla sua autodifesa e alla sua industria della difesa, anche a fronte dei brutali attacchi russi contro i civili, e il mantenimento della pressione sulla Russia attraverso nuove sanzioni. Lo rende noto Palazzo Chigi.
"L'Italia ha fatto come la Spagna perché la Spagna ha firmato esattamente lo stesso documento che abbiamo firmato noi e vi aggiungo anche che non mi pare di aver sentito nell'intervento di nessuno questa mattina in assemblea dei toni polemici o dei distinguo. Tutti quanti hanno detto 'evviva', 'bravi', quindi comunico ufficialmente che noi abbiamo fatto come la Spagna o la Spagna ha fatto come noi, non lo so, ma in 32 abbiamo fatto esattamente la stessa cosa".
"È terribile quello che ha fatto la Spagna, si rifiuta di pagare la sua quota, faremo pagare a Madrid il doppio dell'accordo sui dazi". Lo ha detto il presidente degli Usa Donald Trump al termine del vertice de L'Aja.
"L'impegno dell'aumento della spesa militare si chiamerà la dichiarazione de L'Aja, è una vittoria monumentale per gli Usa, perché portavamo un peso ingiusto, ma è anche una vittoria per l'Europa e la civiltà occidentale". Lo ha detto il presidente degli Usa Donald Trump al termine del vertice de L'Aja. "Non so se è merito mio ma penso che sia merito mio".
"Le mie parole sulla difesa Ue? Noi dobbiamo decidere dove stiamo, facciamo parte della Nato che è il sistema di difesa occidentale, e che è basata su eserciti nazionali che cooperano. Se costruissimo una difesa di un altro livello vorrebbe dire o uscire dalla Nato o immaginare che anche la Nato debba avere una difesa della Nato, che non esiste. Oppure siamo la colonna europea della Nato e lavoriamo per far cooperare molto meglio a livello europeo la nostra difesa e le nostre aziende, che è quello che stiamo facendo". Lo ha detto Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del Summit de L'Aja.
L'incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è iniziato a margine del vertice NATO all'Aia. Lo ha affermato il portavoce presidenziale ucraino Nykyforov ai giornalisti.
Oggi "vincono la Nato e la Spagna", così come "la sicurezza e il welfare": lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sánchez, al termine del vertice dell'Aja, sostenendo che il suo Paese è stato "assolutamente rigoroso" nello stabilire al 2,1% del Pil le spese militari da impegnare. "Non l'ho detto io, ma le Forze Armate", ha aggiunto, dicendo anche che la Spagna vuole "rispettare gli impegni con la Nato" ed è "un Paese affidabile".
"Non riteniamo di usare la clausola di salvaguardia" del Patto di Stabilità nel 2026 per le spese della difesa. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del vertice della Nato. "I costi sono sostenibili", ha spiegato Meloni.
Al presidente Donald Trump e al summit ho detto che "la stessa determinazione" usata sulla guerra tra Israele e Iran "va usata anche per due altri cessate il fuoco, per l'Ucraina e per Gaza. A Gaza la situazione è insostenibile". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del vertice della Nato.

Quello che si é tenuto all'Aja è "un summit storico per la Nato, in cui tutti insieme abbiamo deciso di alzare nei prossimi anni la quota destinata alla difesa al 5%. E questo è un segnale di forza di fronte a tutti i nostri possibili avversari. E un segnale di determinazione". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, parlando alla stampa a margine del vertice. "Dobbiamo prendere con serietà il revisionismo russo. E dobbiamo essere in grado di difenderci per non doverci difendere", ha aggiunto.
Quello della Nato è stato "un vertice importante per gli impegni che vengono assunti, impegni significativi e sostenibili". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni all'Aja, spiegando che quelle approvate sono "spese necessarie per rafforzare la nostra difesa e la nostra sicurezza". "Non toglieremo nemmeno un euro dalle priorità del governo e dei cittadini italiani", ha aggiunto, precisando che "c'è flessibilità totale".
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha elogiato come "fantastico" il vertice Nato a L'Aja, mentre i leader concludevano l'incontro che ha visto l'Alleanza sostenere la sua richiesta di aumentare la spesa per la difesa. "Penso che il vertice sia stato fantastico. È stato un grande successo", ha detto Trump al primo ministro olandese Dick Schoof.

"Insieme, gli alleati hanno posto le basi per una Nato più forte, più equa e più letale". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, nella conferenza stampa al termine del vertice dell'Aia. "I leader hanno concordato il piano di investimenti per la difesa dell'Aia, che alimenterà un salto quantico nella nostra difesa collettiva. Hanno inoltre concordato di potenziare le nostre industrie della difesa, il che non solo aumentera' la nostra sicurezza, ma creerà anche posti di lavoro", ha aggiunto.
Gli alleati Nato si impegnano a portare la spesa annua nella difesa, e nella sicurezza, al 5% del Pil entro il 2035. "Uniti di fronte alle profonde minacce e sfide per la sicurezza - riporta la dichiarazione diffusa al termine del summit all'Aja - in particolare alla minaccia a lungo termine rappresentata dalla Russia per la sicurezza euroatlantica e alla persistente minaccia del terrorismo, gli Alleati si impegnano a investire il 5% del Pil all'anno in requisiti di difesa fondamentali, nonché in spese relative alla difesa e alla sicurezza, entro il 2035, per garantire i nostri obblighi individuali e collettivi, in conformità con l'articolo 3 del Trattato di Washington". Gli investimenti "garantiranno la disponibilità di forze, capacità, risorse, infrastrutture, prontezza operativa e resilienza necessarie per la deterrenza e la difesa, in linea con i nostri tre compiti fondamentali: deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi e sicurezza cooperativa". Si specifica che il 5% è composto da un 3,5% nella difesa propriamente detta, "come definita dalla Nato", e da un 1,5% annuo destinato a "tra l'altro, proteggere le nostre infrastrutture critiche, difendere le nostre reti, garantire la nostra preparazione e resilienza civile, stimolare l'innovazione e rafforzare la nostra base industriale della difesa. La traiettoria e l'equilibrio della spesa nell'ambito di questo piano saranno rivisti nel 2029, alla luce del contesto strategico e degli obiettivi di capacità aggiornati".
Gli Alleati ribadiscono "il loro impegno sovrano e duraturo a fornire supporto all'Ucraina, la cui sicurezza contribuisce alla nostra, e, a tal fine, includeranno i contributi diretti alla difesa ucraina e alla sua industria di difesa nel calcolo della spesa per la difesa degli Alleati".
Il segretario generale della Nato Mark Rutte difende il messaggio che ha inviato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, messaggio che lo stesso presidente americano ha pubblicato sui social e che gli ha attirato critiche perché giudicato eccessivamente adulatorio. Che il tono di un messaggio piaccia o meno, dice Rutte, "è una questione di gusti", ma, ribadisce, se non ci fosse stato il presidente degli Usa Donald Trump, l'impegno ad arrivare a spendere il 5% del Pil entro il 2035 non sarebbe mai stato concordato dagli alleati, quindi "credo che si meriti tutte le lodi" che ha ricevuto. Rutte, che ha studiato Storia a Leida, ricorda che "lo chiedeva già il presidente Dwight Eisenhower, negli anni Cinquanta, che gli europei spendessero nella difesa quanto gli americani. Gli Usa lo chiedono da oltre sessant'anni e ora lo faremo", conclude.
I capi di Stato e di governo dell'Alleanza Atlantica si sono riuniti all'Aja "per riaffermare il nostro impegno nei confronti della Nato, l'alleanza più forte della storia, e del legame transatlantico. Riaffermiamo il nostro ferreo impegno per la difesa collettiva, come sancito dall'articolo 5 del Trattato di Washington: un attacco a uno è un attacco a tutti". Lo riporta la dichiarazione diffusa alla fine del summit. "Restiamo uniti e risoluti nella nostra determinazione a proteggere il nostro miliardo di cittadini, difendere l'alleanza e salvaguardare la nostra libertà e democrazia", aggiungono.
"Oggi decideremo all'unanimità" di portare l'obiettivo di spesa nella difesa per gli alleati Nato al 5% del Pil. Lo dice il segretario generale della Nato Mark Rutte, nel punto stampa con il presidente americano Donald Trump, ritrasmesso via social dall'Alleanza atlantica. "Abbiamo un grande rapporto fin dall'inizio - ha aggiunto Trump rivolto a Rutte - abbiamo lavorato molto su questo". Gli Alleati, assicura Rutte, spenderanno nella difesa "bilioni in più" di oggi.
Il Regno Unito sta per espandere il suo deterrente nucleare acquistando uno squadrone di caccia di fabbricazione americana con testate tattiche. Lo ha annunciato il premier Keir Starmer al vertice della Nato, a quanto riporta il Guardian. Secondo il piano, il Regno Unito acquisterà 12 dei jet F-35A, che sono in grado di trasportare munizioni convenzionali e anche la bomba a gravità statunitense B61-12, con una potenza esplosiva i tre volte superiore alla bomba sganciata su Hiroshima. "In un'epoca di radicale incertezza non possiamo più dare per scontata la pace", ha detto Starmer, "questi aerei rafforzeranno le nostre forze armate".
"In questo incontro, prenderemo decisioni storiche e trasformative per rendere la nostra gente più sicura attraverso una Nato più forte e più letale". Lo ha detto il segretario generale della NATO, Mark Rutte, nella sessione plenaria al vertice dell'alleanza militare all'Aia, sua città natale. La sessione dove i leader si confrontano e votano il documento finale, a differenza dei tre vertici precedenti, è unica e durerà 2 ore e 30 minuti, secondo il programma.
Il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, ad una domanda sull'articolo 5 del trattato dell'Atlantico del Nord che prevede l'impegno alla difesa reciproca in caso di attacco per gli alleati Nato, ha risposto: "Siamo con loro fino in fondo". Lo riporta il Guardian. Il punto stampa con il segretario generale Mark Rutte è stato trasmesso solo in parte dal sito della Casa Bianca.
"Quando si firma si assume un impegno. Non è che assumi un impegno a metà. Le regole valgono per tutti, anche per la Spagna". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani commenta, all'Aja in conferenza stampa, la posizione di Madrid, che avrebbe raggiunto un accordo con la Nato per raggiungere l'obiettivo di capacità militari spendendo meno del 3,5% del Pil previsto per le spese nella difesa stricto sensu per gli alleati. L'opposizione dice che Pedro Sanchez non firma, gli viene chiesto. "Veramente firma - risponde - dichiarazioni se ne possono fare tante, ma se firmi firmi".
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha definito Donald Trump un "uomo di pace" al vertice dell'alleanza militare all'Aia, sua città natale. Ritiene che sia un segnale importante il fatto che il presidente americano abbia mostrato con il recente bombardamento chirurgico dell'Iran di essere pronto a utilizzare "l'enorme potenza militare" degli Stati Uniti a questo scopo. Rutte elogia "l'azione decisa" di Trump . "Vorrei complimentarmi con lei per il fatto che abbiate raggiunto il cessate il fuoco tra Israele e Iran. Penso che sia importante per il mondo intero", ha detto il segretario generale della NATO al presidente americano. "Grazie", ha risposto Trump.
"Ho chiesto di andare al 5% e oggi lo faranno, è una notizia importante, la Nato sarà molto forte con noi, quando c'era Biden era tutto morto". Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump in un punto stampa con Mark Rutte. "Non ne possiamo parlare fino al voto perché a volte succedono cose strane", ha aggiunto.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata al World Forum de L'Aja, dove sta per iniziare il summit dei leader dell'Alleanza Atlantica. Alsuo fianco, il ministro Guido Crosetto.
l nuovo motto dell'Alleanza atlantica dovrebbe essere "Make Nato great again". Lo ha detto il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, al suo arrivo al summit della Nato all'Aia. "La percentuale di spesa dev'essere tradotta in investimenti e gli investimenti in capacità concrete. Per la Lituania l'obiettivo è chiaro: 4 per cento del Pil quest'anno e 5,25 per cento l'anno prossimo", ha aggiunto Nauseda. "Voglio esprimere la mia gratitudine al presidente Donald Trump per il suo coinvolgimento. Qualche volta la pressione esterna del nostro principale alleato e' fondamentale per capire il momento e fare il nostro lavoro", ha spiegato il presidente lituano. "Abbiamo piani molto ambiziosi e per realizzarli abbiamo bisogno di risorse finanziarie", ha aggiunto Nauseda che, interpellato sul funzionamento dell'articolo 5 della Nato ha dichiarato: "Secondo la mia interpretazione l'articolo 5 è molto chiaro, uno per tutti e tutti per uno".
"Aggiungeremo migliaia di miliardi" alle spese per la difesa, ma "i Paesi devono trovare i soldi: non è facile, lo riconosco", ma "data la minaccia della Russia e data la situazione della sicurezza internazionale, non ci sono alternative". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte al suo arrivo al summit dell'Aja, che ha definito "un vertice di trasformazione". A proposito dell'impegno degli Stati Uniti, "è assolutamente chiaro che sono totalmente impegnati nei confronti della Nato e dell'articolo 5", ha sottolineato Rutte. "È una cosa buona, è chiaro che tutti ci difendiamo quando veniamo attaccati", ha aggiunto.
Senza il presidente americano, Donald Trump, non sarebbe stato possibile portare la spesa dagli alleati Nato al 5% del Pil. Lo ha affermato il segretario generale dalla Nato, Mark Rutte, in un punto stampa all'Aia, a margine del Summit Nato, assieme al capo della Casa Bianca. "Quando è diventato presidente, nel 2016-2017, ha costretto europei e canadesi a pagare di più. Il risultato di quella fase è un aumento complessivo della spesa per la difesa di mille miliardi da parte dei canadesi e degli europei. Poi è arrivata la fase due, quando è diventato presidente nel gennaio dello scorso anno, in cui tutti gli altri Paesi, che non hanno ancora raggiunto il 2%, si sono ora impegnati a raggiungerlo. Questo è il vecchio obiettivo fissato in Galles nel 2014. Sette paesi non avevano raggiunto il 2% e alcuni dicevano che lo avrebbero raggiunto intorno al 2030. Ora, quest'anno, tutti, compresi il Canada, l'Italia e il Belgio, tutti si sono impegnati a raggiungere il 2%", ha detto Rutte. "Oggi decideremo di arrivare al 5%. Dobbiamo mantenerci al sicuro e proteggerci dai nostri avversari, ma e' anche giusto allinearci agli Stati Uniti. Con questo 5%, gli europei e i canadesi allineeranno la loro spesa per la difesa a quella degli Stati Uniti. Quindi non si tratta di far pagare di più ai contribuenti americani. Si tratta di far pagare di più agli europei e ai canadesi", ha proseguito. "Alcuni potrebbero criticarmi per questo, ma poi quando parlo con loro tutti dicono: sì, hai ragione. Questo non sarebbe successo se non fossi stato eletto nel 2016, rieletto l'anno scorso e tornato in carica a gennaio", ha concluso.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrerà il presidente americano Donald Trump a margine del summit della Nato oggi all'Aja. Lo ha confermato all'Afp una fonte autorevole della presidenza ucraina, spiegando che ci si aspetta che i due presidenti faranno brevi dichiarazioni prima dei colloqui, il cui inizio è previsto per le 12.30.
"Tutto indica che c'è unità tra gli alleati, soprattutto sulla spesa" da destinare alla difesa, "la posizione degli Usa è la più forte" dentro l'Alleanza atlantica "e capisco che sarebbe impossibile" raggiungere l'accordo "senza la leadership di Donald Trump". Lo ha detto il presidente uscente polacco Andrzej Duda all'arrivo al summit Nato a L'Aja. Aumentare la spesa militare "è assolutamente necessario per la nostra sicurezza e per il nostro futuro", ha aggiunto.
Il programma è iniziato alle 7.45 con la riunione congiunta dei ministri degli Esteri dei Paesi del G7 e dell'Unione Europea, alla quale è seguita, dalle 8.30, l'arrivo dei Capi di Stato e di governo dell'Alleanza Atlantica. Alle 10.00, il segretario generale della Nato e il primo ministro dei Paesi Bassi daranno il benvenuto ufficiale ai partecipanti. La foto di famiglia è prevista per le 10.25, poco prima dell'avvio della sessione plenaria del Consiglio Atlantico, in programma dalle 10.30 alle 13.00. I lavori si apriranno con l'intervento del segretario generale della Nato, seguito dal saluto del premier olandese. Nel primo pomeriggio, alle 13.45, è attesa la conferenza stampa di Mark Rutte, mentre alle 15.30 si terrà un incontro ristretto tra i leader di Ucraina, Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Polonia, insieme al vertice della Nato, per un focus sulla sicurezza europea e il conflitto in corso con la Russia.
Alla vigilia del vertice, il Re e la Regina dei Paesi Bassi hanno offerto una cena ufficiale in onore dei Capi di Stato e di governo dei Paesi membri dell'Alleanza. All'evento, svoltosi nella serata di ieri al Palazzo reale, hanno partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, i rappresentanti dei quattro partner indo-pacifici e i vertici della Ue. La premier Giorgia Meloni ha preso parte alla cena, sedendo al tavolo con il Re Willem-Alexander, Rutte, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e il presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel. Meloni e Trump, seduti l'uno accanto all'altra, hanno avuto un colloquio approfondito, durante il quale è stato possibile affrontare i principali dossier internazionali, con particolare attenzione agli ultimi sviluppi in Medio Oriente.