Variante indiana, dai sintomi ai vaccini. Oms: rilevata in 17 Paesi

Situazione sempre drammatica in India, che registra il dato record di 360.960 nuovi contagi nelle ultime 24 ore

India: pazienti di Covid attaccati all'ossigeno in una tenda d'emergenza (Ansa)

India: pazienti di Covid attaccati all'ossigeno in una tenda d'emergenza (Ansa)

Nuova Delhi, 28 aprile 2021 - E' stata sequenziata in 17 paesi, tra cui l'ItaliaClassificata per ora come "mutazione di interesse" ma non ancora "preoccupante" come invece sono considerate quelle inglese, sudafricana e brasiliana.  Il report settimanale dell'Oms aggiorna le conoscenze sulla variante indiana e prova a mettere qualche punto fermo. Preoccupano, mette in fila l'Organizzazione mondiale della sanità, le "mutazioni associate a una maggiore trasmissione" e una minore capacità di neutralizzare il virus con alcuni trattamenti con anticorpi monoclonali. Oltre all'India sono stati soprattutto Usa, Regno Unito e Singapore a caricare nel database ad accesso aperto Gisaid i dati sul rilevamento della cosiddetta B.1.617. Presente anche in Belgio, Svizzera e Grecia.  Nel nostro paese si è ammalata una famiglia indiana residente in Veneto. Mentre, fa sapere lo Spallanzani, al momento "sono negativi  i tamponi fatti dall'Asl di Latina sulla comunità Sikh".

Covid in italia: il bollettino del 28 aprile

image
image

Rende inefficaci i vaccini?

Non lo sappiamo ancora. "Di interesse" ma non ancora "preoccupante" significa appunto questo: oggi non abbiamo le prove scientifiche che sia più pericolosa del virus originale in quanto più contagiosa, più letale o capace di eludere la copertura dei vaccini. Lo stesso Massimo Galli, responsabile delle malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano, nel ribadire che la variante indiana "preoccupa parecchio dal punto di vista dell'evoluzione del fenomeno", riconosce però: "Ancora non sappiamo molto", con un riferimento preciso alle "condizioni molto particolari" dell'India, e a una popolazione che supera un miliardo e trecento milioni di abitanti.

"Fiduciosi sul vaccino Pfizer-BioNtech"

E si dice "fiducioso" sull'efficacia del vaccino sviluppato insieme al gruppo americano Pfizer contro la variante indiana il fondatore  e direttore del laboratorio BioNtech, Ugur Sahin. “Sebbene i test siano ancora in corso - ha detto durante una conferenza stampa online - la  variante indiana presenta delle mutazioni che abbiamo già  studiato e contro le quali il nostro vaccino funziona, il che ci rende fiduciosi”

Cosa sta succedendo in India

Mentre non si ferma il Kumbha Mela, e anche ieri 25mila pellegrini si sono immersi nelle acque del Gange - lo stesso rito al quale avevano partecipato i due indiani residenti in Veneto che si sono contagiati - l'India si conferma il peggior paese al mondo per i numeri della pandemia. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 360.960 nuovi contagi, nuovo record assoluto a livello globale. Nelle statistiche ufficiali, i morti dall'inizio dell'epidemia sono più di 200mila. Ma gli esperti denunciano: i numeri reali del virus sono superiori di cinque-dieci volte a quello che viene dichiarato dalle autorità. Ne è convinto, ad esempio, Bhramar Mukherjee, professore di biostatistica ed epidemiologia all'Università del Michigan, che moltiplica le cifre ufficiali per cinque. Drammatica la sotuazione negli ospedali, senza più posti letto e  ossigeno. Sempre nel report dell'Oms si segnala l'aumento dei contagi nel mondo per la nona settimana di seguito. Il picco si è registrato proprio in India con 2.172.063 nuovi casi. 

Quanto è diffusa in India la variante B.1.161?

La cosiddetta "variante indiana" è stata identificata nell'ottobre 2020. Poche settimane prima, erano arrivate le  segnalazioni sulla variante inglese. Ma quanto è diffusa in India? Non è possibile oggi rispondere a questa domanda perché resta ancora molto bassa la quantità di campioni sequenziati - cioè analizzati per capire le caratteristiche del materiale genetico - rispetto alla popolazione.  Infatti l'Oms sollecita: sono "necessari ulteriori studi con urgenza" anche per capire che ruolo abbia la variante B.1.161 nell'esplosione dei contagi in India.

Nuove ordinanze di Speranza

Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che vieta l'ingresso, da qualsiasi punto di confine, a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato anche in Bangladesh oltre che in India. Il provvedimento inoltre, visto l'ulteriore aggravamento della situazione epidemiologica nei due Paesi, rafforza le misure di isolamento per le persone residenti in Italia autorizzate al rientro.