Vaccino Sputnik V, Putin: "Ue difende interessi dei cittadini o delle case farmaceutiche?"

Dopo le parole del commissario Breton, la replica del leader russo che domani si vaccinerà. La risposta di Michel: "Rispetti diritti umani e liberi Navalny". Il 10 aprile esperti Ema a Mosca per la revisione degli studi clinici dove viene prodotto il siero

Vladimir Putin (Ansa)

Vladimir Putin (Ansa)

Roma, 22 marzo 2021 - Sale la tensione fra Unione Europea e Russia sul vaccino contro il Covid Sputnik V. Dopo le parole di Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e i servizi della Commissione Europea, che aveva detto che l'Europa "non ha assolutamente bisogno dello Sputnik V", è arrivata la risposta del presidente russo Vladimir Putin, pronto domani a vaccinarsi contro il Coronavirus. Nel corso di una video-conferenza con gli sviluppatori del siero Sputnik, Putin ha definito come "strane" le dichiarazioni di Breton. "Non costringiamo nessuno a fare nulla - ha affermato Putin - ma ci interroghiamo sugli interessi difesi da queste persone, quelli delle case farmaceutiche o quelli dei cittadini europei?".

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Telefonata Michel-Putin

Oggi intanto Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo, ha avuto un colloquio telefonico con Putin. Fra i temi della telefonata, Michel e Putin hanno parlato anche della rolling review di Sputnik, della revisione ai blocchi dei dati del vaccino anti-Covid russo da parte di Ema. Lo riferiscono fonti Ue. Secondo una nota del Cremilino, "Putin ha valutato lo stato insoddisfacente delle relazioni russo-europee a causa della politica non costruttiva e a volte conflittuale dei partner. La Russia ha sottolineato la sua disponibilità a ripristinare un formato normale e depoliticizzato di interazione con l'Unione europea se ci fosse un reale interesse reciproco".

Michel nella telefonta ha sottolineato come le relazioni tra Ue e Russia sono arrivate ad un "punto di minimo" e tra Bruxelles e Mosca ci sono attualmente "disaccordi in molti ambiti". In vista del Consiglio Europeo di giovedì e venerdì, Michel ha ribadito che ci saranno dei miglioramenti nelle relazioni solo se ci saranno "progressi sostenuti" sull'attuazione degli accordi di Minsk, se verranno fermati gli "attacchi ibridi e informatici" nei confronti degli Stati membri e se verranno "rispettati i diritti umani".  In questo contesto, è stato sollevato il caso di Alexey Navalny: Michel ha ribadito l'appello alle autorità russe affinché venga rilasciato e perché si indaghi "in modo trasparente" sul tentativo di assassinio che ha subito.

Ema il 10 aprile a Mosca

Attualmente l'Ema ha in rolling review tre vaccini: Sputnik V, Novavax e CureVac. La revisione dello Sputnik da parte di Ema è stata avviata lo scorso 4 marzo. Un passo in più verso il verdetto ci sarà dopo il 10 aprile, quando "un gruppo di esperti dell'Ema verrà in Russia per prendere contatto e procedere alla revisione degli studi clinici che sono stati realizzati nel nostro Paese", ha detto il ministro della Salute russo, Mikhail Murashko.