Venerdì 19 Aprile 2024

Vaccino AstraZeneca ai giovani: la situazione negli altri Paesi europei

Ben 15 Paesi, tra cui Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, hanno fissato limiti di età e tre (Norvegia, Danimarca e Austria) l'hanno escluso del tutto

Vaccini

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Roma, 10 giugno 2021 - Mentre in Italia muore una ragazza di 18 anni dopo la vaccinazione AstraZeneca e il Cts medita lo stop delle inoculazioni dei vaccini a vettore virale ai giovani, come si sono organizzati gli altri Paesi europei nell'uso dei caccini a vettore virale, considerati più a rischio trombosi specialmente nelle giovani donne? Continuano a procedere in ordine sparso, modificando anche nel tempo le indicazioni d'uso tra stop, sospensioni temporanee e limiti di età. Dal canto suo l'Agenzia europea del farmaco (Ema), pur precisando che studi sono ancora in corso, continua a sostenere che i benefici del vaccino superano i rischi, almeno per tutti gli adulti. Dopo l'ultimo parere dell'Ema, la commissaria Ue alla Salute Kyriakides aveva chiesto agli Stati di "parlare con una sola voce". Ma quell'appello è caduto nel vuoto.

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Chi ha deciso limiti di età

Secondo l'ultima analisi del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), agenzia dell'Ue, sono 15 i Paesi europei che, a seguito dei rari ma fatali esiti di alcuni eventi trombolitici specie su giovani donne, hanno consigliato precisi limiti di età per la somministrazione. Tra questi la Germania e l'Olanda che, ad oggi, ne consigliano l'uso per le persone sopra i 60 anni. In Francia e Belgio la soglia è fissata a 55, ma Bruxelles ha promesso una verifica a breve. In Finlandia e Svezia, il limite è a 65 anni.  La Spagna ha deciso di somministrare Vaxzevria solo ai nati tra il 1952 e il 1961 (60-69 anni), mentre il Regno Unito, che di Astrazeneca ha fatto l'uso più estensivo, ora ne sconsiglia l'uso per chi ha meno di 30 anni e offre alternative anche agli under 40. Stessa soglia in Grecia, alle prese tra l'altro con la necessità di immunizzare migliaia di profughi

Dove non ci sono limiti

Altri 12 Paesi, tra cui Polonia e Croazia, non hanno posto limiti preferendo seguire alla lettera le indicazioni dell'Ema, che ne raccomanda l'uso sopra i 18 anni, con alcune eccezioni legate al proprio fascicolo sanitario o al rischio di eventi tromboembolici e alle donne in gravidanza. 

La seconda dose: pareri discordanti

Diciannove Paesi raccomandano di effettuare la seconda dose con lo stesso vaccino mentre 5, per la seconda iniezione, consigliano un vaccino mRna. 

Chi ha escluso AstraZeneca

Norvegia, Danimarca e più recentemente l'Austria, hanno invece escluso definitivamente AstraZeneca dalla loro campagna vaccinale, ma il governo di Copenhagen, a fronte dei ritardi sulla tabella di marcia, ha chiesto alle autorità sanitarie di riconsiderare lo stop. 

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