Usa, a novembre aperte le frontiere con Messico e Canada per i vaccinati

Cosa succede per le rotte internazionali. Dalla Casa Bianca: "Da gennaio 2022 tutti i viaggiatori dovranno essere completamente vaccinati"

Texas: un bus diretto verso gli Usa (Ansa)

Texas: un bus diretto verso gli Usa (Ansa)

Roma, 13 ottobre 2021 - In una data ancora da definire di inizio di novembre, le frontiere terrestri degli Stati Uniti, con Messico e Canada, riapriranno: solo per chi, però, sarà vaccinato.

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Il funzionario della Casa Bianca che ha dato la notizia ha spiegato che chi ha ricevuto un siero anti-Covid potrà muoversi "anche per motivi non essenziali", aggiungendo che molto presto sarà resa nota la data precisa di entrata in vigore dell'allentamento. Quel giorno combacerà con la ripresa dei voli internazionali, per i quali ugualmente era stato imposto l'obbligo di vaccinazione.

L'apertura, secondo quanto comunicato, dovrebbe avvenire in due step successivi. Il primo, quello di novembre, prevede che il viaggiatore mostri il certificato di vaccinazione per visite turistiche, familiari o altre "non essenziali" - quelle "essenziali" sono sempre state consentite. Poi, all'incirca da "inizio gennaio 2022", tutti dovranno essere completamente vaccinati. L'idea è che ci sia il tempo necessario per ricevere la somministrazione e 'mettersi in regola'.

La regola attuale prevede che le restrizioni scadano il 21 ottobre, la prossima settimana. Probabilmente, però, verrà prorogata fino all'entrata in vigore di questa nuova disposizione. Le frontiere erano state chiuse nel marzo 2020, per fronteggiare la pandemia da Coronavirus, all'epoca solo all'inizio: impossibile arrivare sul suolo statunitense se si veniva da paesi dell'Ue, dal Regno Unito, da Cina, India, Brasile ma anche Canada e Messico. Un danno incalcolabile, sia per la vita delle persone sia per l'economia globale.