Giovedì 25 Aprile 2024

Usa-Cina, 20 jet e 3 unità navali cinesi minacciano Taiwan. Pechino: no all’incontro Tsai-McCarthy

L’imminente incontro tra lo Speaker della Camera Usa e la presidente taiwanese ha fatto scattare le autorità cinesi: “Risolute contromisure"

Roma, 4 aprile 2023 - Con 20 jet in modalità da combattimento e tre unità navali militari in navigazione attorno a Taiwan, Pechino ha espresso tutta la sua disapprovazione in vista dell'incontro di domani tra il presidente dell’isola ‘ribelle’, Tsai Ing-wen, e lo speaker della Camera dei Rappresentanti Usa, Kevin McCarthy, in California. Appena l'incontro è stato annunciato, è stata subito chiara l'irritazione di Pechino, che considera inevitabile la riunificazione con Taiwan. Almeno 20 aerei militari cinesi sono stati inviati vicino all'isola nelle ultime 24 ore, e 9 hanno oltrepassato la linea mediana dello stretto, inoltre sui radar sono apparse in zona tre navi della marina militare di Pechino. La Cina ha ribadito di voler "difendere con fermezza" la sua sovranità nazionale attraverso le parole portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, durante un briefing. Ma oltre ad essere infastidita per gli scali negli Stati Uniti di Tsai, anche premiata a New York, Pechino è preoccupata per le quattro nuove basi militari che le Filippine hanno concesso agli Stati Uniti, tre delle quali strategicamente su un'isola vicina a Taiwan.

Un caccia cinese
Un caccia cinese

L'incontro Tsai-McCarthy

Il repubblicano Kevin McCarthy, speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, riceverà mercoledì la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen. L'incontro potrebbe scatenare una reazione di Pechino, come fece dopo la visita in agosto scorso a Taipei di Nancy Pelosi con minacciose esercitazioni militari. L'incontro, al quale parteciperanno esponenti della maggioranza e dell'opposizione, avverrà nella Ronald Reagan Presidential Library in California.

Le minacce di Pechino

La Cina non ha mai rinunciato alla "riunificazione", pacifica o meno, con Taiwan, che considera suo territorio di diritto. Ora è difficile prevedere cosa saranno le "risolute contromisure" all'incontro tra Tsai e McCarthy che Pechino ha minacciato. Ciò che è chiaro è il livello di allerta schizzato alle stelle, e se venerdì scorso il ministero della Difesa di Taipei era preoccupato per nove aerei militari cinesi in modalità di combattimento nei cieli dello Stretto di Taiwan, i 20 registrati oggi spaventano. Come è più di una minaccia il fatto che 9 di questi velivoli cinesi, un drone BZK005, 7 caccia J-16 e un Y- 8, abbiano varcato la linea mediana dello Stretto di Taiwan.

Le basi Usa nelle Filippine

Proprio il rischio crescente di una invasione di Taiwan da parte della Cina ha spinto Washington a chiedere e ottenere da Manila quattro nuove basi militari nel territorio delle Filippine. Richiesta ora possibile con il nuovo presidente Ferdinand Marcos Jr., spaventato dalla Cina e desideroso di rafforzare la partnership con Washington, al contrario del precedente e discusso Rodrigo Duterte, più vicino a Pechino. Le nuove basi, spiegano gli analisti, fanno parte del meccanismo Usa di sicurezza nell'area indo-pacifica, con particolare attenzione alla Cina. Tre delle 4 basi infatti si trovano sull'isola principale di Luzon, proprio vicino a Taiwan, e la quarta è nella provincia di Palawan nel Mar Cinese Meridionale. Nelle Filippine gli Stati Uniti hanno un totale di nove basi, inclusa l'isola di Balabac, strategicamente importante perchè vicino a quelle cinesi nel Mar Cinese Meridionale.