Sabato 12 Luglio 2025
REDAZIONE ESTERI

Gli Usa attaccano l’Iran con l’operazione ‘Martello di mezzanotte’ contro i siti nucleari. Ira Teheran, stretto di Hormuz a rischio chiusura

Pentagono: “Missione non mirava al cambio di regime”. Aiea: “Nessun aumento di radiazioni nei siti colpiti”. Consigliere di Khamenei: “Scorte di uranio impoverito intatte”. Netanyahu prega per al Muro del pianto per il “successo della guerra” e la “salute di Trump”. Pioggia di missili dei Guardiani della Rivoluzione su Israele

Gli Usa attaccano l’Iran con l’operazione ‘Martello di mezzanotte’ contro i siti nucleari. Ira Teheran, stretto di Hormuz a rischio chiusura

Roma, 22 giugno 2025 – Non ha atteso le annunciate due settimane promesse per negoziare con Teheran, con una mossa a sorpresa il presidente Usa Donald Trump ha attaccato l’Iran, dopo nove giorni di bombardamenti israeliani. L’obiettivo è costringere il regime di Teheran a cedere, ma c’è il rischio di un'imprevedibile escalation in Medio Oriente. “Adesso è iniziata la guerra”, si legge in un post su X dall’account associato ai Guardiani della Rivoluzione iraniana. Minacce a cui si sono aggiunte quelle degli Houthi, alleati di Teheran.

Approfondisci:

Quante super bombe hanno colpito i siti nucleari iraniani e perché non è aumentato il livello di radiazioni

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Nella notte italiana è stato lo stesso Trump ad annunciare il blitz su Truth, rivelando che gli Usa avevano "completato con successo" l’attacco ai tre siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan. Trump ha detto di aver fatto un ‘lavoro di squadra’ con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che in un videomessaggio si è congratulato con lui per una “decisione coraggiosa che cambierà la storia”. Teheran, per il momento, ha risposto con un lancio di missili su Israele, ma come ritorsione potrebbe anche decidere di chiudere lo Stretto di Hormuz attraverso cui transita il 30% del petrolio mondiale. Per  il consigliere di Khamenei le scorte di uranio impoverito sono “intatte”.  

Approfondisci:

L’Iran vuole chiudere lo Stretto di Hormuz: perché è così importante per l’economia mondiale

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La mappa dell'operazione 'Midnight Hammer' lanciata dagli Usa contro l'Iran (Ansa)

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21:15
Trump apre a un cambio di regime in Iran

"Non è politicamente corretto usare il termine 'cambio di regime', ma se l'attuale regime iraniano non è in grado di rendere l'Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime??? Miga!!!": lo scrive Donald Trump, parafrasando Maga (Make America great again) in Miga per adattarlo all'Iran. E' la prima volta che il presidente sembra aperto ad un cambio di regime.

20:45
"L'Aviazione ha colpito siti di stoccaggio e infrastrutture di lancio di missili"

L'aviazione israeliana ha condotto nuovi raid in Iran in serata per distruggere siti di stoccaggio e di lancio di missili. Lo ha reso noto l'Idf. "Circa 20 jet da combattimento dell'Aviazione israeliana hanno condotto attacchi basati su informazioni di intelligence utilizzando oltre 30 munizioni contro obiettivi militari in Iran", si legge nella nota diffusa sui canali social. L'Aviazione "ha colpito siti di stoccaggio e infrastrutture di lancio di missili destinati a danneggiare lo stato di Israele, nonchè satelliti e siti radar militari utilizzati per la valutazione dell'intelligence aerea a Kermanshah e Hamedan, nell'Iran occidentale. Inoltre, un lanciamissili terra-aria è stato colpito nella zona di Teheran", si riferisce ancora.

20:45
"L'Aviazione ha colpito siti di stoccaggio e infrastrutture di lancio di missili"

L'aviazione israeliana ha condotto nuovi raid in Iran in serata per distruggere siti di stoccaggio e di lancio di missili. Lo ha reso noto l'Idf. "Circa 20 jet da combattimento dell'Aviazione israeliana hanno condotto attacchi basati su informazioni di intelligence utilizzando oltre 30 munizioni contro obiettivi militari in Iran", si legge nella nota diffusa sui canali social. L'Aviazione "ha colpito siti di stoccaggio e infrastrutture di lancio di missili destinati a danneggiare lo stato di Israele, nonchè satelliti e siti radar militari utilizzati per la valutazione dell'intelligence aerea a Kermanshah e Hamedan, nell'Iran occidentale. Inoltre, un lanciamissili terra-aria è stato colpito nella zona di Teheran", si riferisce ancora.

20:09
Russia: "Attacco Usa all'Iran irresponsabile, pericoloso e provocatorio"

La Russia ha condannato l'attacco Usa all'Iran, definendolo "irresponsabile, pericoloso e provocatorio". Gli Stati Uniti, ha detto l'ambasciatore Vasily Nebenzya nel suo intervento al Consiglio di sicurezza, "per salvaguardare la loro egemonia globale sono pronti a commettere qualsiasi crimine, qualsiasi violazione del diritto internazionale". "Permettetemi di ricordarvi che nessuno ha conferito agli Stati Uniti l'autorita' di agire in questo modo", ha aggiunto.

19:37
Netanyahu: "Porteremo a casa tutti gli ostaggi"

Il premier israeliano Benjamyn Netanyahu è apparso ottimista che la guerra in Iran aiuti a risolvere anche il conflitto a Gaza, ma ha avvertito che ci vorrà ancora tempo. "Sono in corso operazioni per liberare gli ostaggi. Abbiamo circa altri 20 ostaggi vivi lì, ce ne sono altri due il cui status non è chiaro. Li riporteremo tutti indietro", ha detto nel corso di una conferenza stampa. "Credo che l'operazione in Iran aiuti a raggiungere l'obiettivo di Gaza, perché l'Iran ha costruito l'asse del soffocamento e del fuoco intorno a noi. Senza il sostegno e l'impalcatura dell'Iran, l'intera struttura sta crollando, e sta accadendo ora, rapidamente", ha spiegato. "Ci vorrà ancora un po' di tempo, ma non c'è dubbio che i nostri grandi successi in Iran stanno aiutando a raggiungere i nostri obiettivi a Gaza e io mi impegno per entrambi", ha insistito.

19:25
Guterrese: "Rischio di inizio di un ciclo di ritorsione"

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, intervenendo ad una riunione urgente del consiglio di sicurezza sull'Iran, ha messo in guardia sul rischio di un ciclo di "ritorsione" dopo che gli Stati Uniti hanno attaccato tre impianti nucleari di Teheran.

19:17
Netanyahu: "Con gli Stati Uniti raggiunti risultati senza precedenti"

Di fronte al presidente degli Stati Uniti, "dobbiamo toglierci il cappello, l'attacco statunitense ha causato danni ingenti a Fordow. Insieme agli Usa abbiamo raggiunto traguardi senza precedenti". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa. "L'esercito e il Mossad stanno compiendo atti eroici nell'operazione Rising Lion, abbiamo spostato la guerra in territorio iraniano", ha aggiunto Netanyahu, spiegando che, "come promesso gli impianti nucleari iraniani sono stati distrutti"

18:37
Consigliere di Khamenei: "Scorte di uranio impoverito intatte"

 

Nonostante gli attacchi statunitensi sui siti nucleari iraniani Teheran mantiene le proprie scorte di uranio arricchito: lo ha affermato uno dei consiglieri della guida Suprema Ali Khamenei. "Anche se i siti nucleari fossero stati distrutti, la partita non sarebbe finita: materiali arricchiti, conoscenze e volontà politica rimarrebbero intatte" ha scritto Ali Shamkhani sul suo profilo di X, aggiungendo che "l'iniziativa politica e operativa è ora nelle mani della parte che gioca con intelligenza ed evita attacchi alla cieca".

17:30
L'opposizione (in esilio) chiede le dimissioni di Khamenei

I leader di due importanti fazioni dell'opposizione iraniana in esilio hanno esortato la guida suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, a dimettersi e a risparmiare ulteriore spargimento di sangue, in seguito agli attacchi americani senza precedenti contro gli impianti nucleari iraniani. Reza Pahlavi, figlio dello Scia' detronizzato dalla rivoluzione islamica del 1979, e Maryam Rajavi, leader dei Mujaheddin del Popolo (MEK), organizzazione fuorilegge in Iran, hanno fatto sapere in dichiarazioni separate che Khamenei deve dimettersi dopo oltre una settimana di guerra tra Iran e Israele. In un'altra dichiarazione, la vincitrice del Premio Nobel per la Pace 2023 Narges Mohammadi, che si trova in Iran in congedo dopo una pena detentiva, ha definito il governo iraniano un "regime religioso, autoritario e misogino". Ma ha affermato di essere fermamente contraria alla "guerra devastante e spietata" e ha esortato entrambe le parti ad accettare un "cessate il fuoco immediato". 

17:29
Esplosioni a Teheran

Nuove esplosioni sono state udite nel nord di Teheran. Lo riferisce l'Afp,

16:38
Crosetto: "Innalzata l'allerta in tutte le basi italiane"

"Ho ordinato l'innalzamento del livello di allerta operativa presso tutte le basi e i dispositivi avanzati italiani, in coordinamento con le autorità locali e con i nostri partner internazionali. I protocolli di protezione del personale e di continuità operativa sono attivi, aggiornati e pronti ad affrontare ogni possibile scenario. La sicurezza del personale militare italiano è e resta la mia assoluta priorità", fa sapere in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Fin dall'altro ieri, abbiamo avviato misure preventive per rafforzare la sicurezza dei contingenti italiani all'estero. I nostri militari non sono coinvolti nelle operazioni e non rappresentano un obiettivo diretto di possibili ritorsioni iraniane. Tuttavia, in via cautelativa, abbiamo ricollocato alcuni assetti posizionati in prossimità di infrastrutture o basi statunitensi, per evitare che possano essere esposti a danni collaterali".

15:43
Proteste a Teheran: "Vendetta!" Vendetta!"

Proteste contro gli Usa a Teheran. Alla manifestazione partecipa anche il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, come mostrano le immagini della tv di Stato del Paese. "Vendetta, vendetta!", gridano i manifestanti con i pugni alzati, mentre il presidente cerca di farsi strada tra la folla radunata in Piazza Enghelab (Rivoluzione), nel centro di Teheran.

IRAN USA ISRAEL CONFLICT
Manifestazione di protesta contro l'attacco degli Usa a Teheran (Ansa)
15:36
Netanyahu: "Trump si è preso la responsabilità di espellere il male dal mondo"

"Possa il presidente degli Stati Uniti essere elevato per essersi assunto la responsabilità di espellere il male e l'oscurità dal mondo". E' quanto, secondo il sito di notizie israeliano Ynet, si legge nel testo per la preghiera definito per la visita di Benjamin Netanyahu al Muro del Pianto, dove il premier israeliano ha pregato per il "successo della guerra contro l'Iran e per Trump" dopo i raid Usa contro tre siti nucleari in Iran. Israele ha avviato il 13 giugno operazioni militari contro "obiettivi militari" in Iran.

15:29
Iran: feriti per gli attacchi Usa, ma nessun contaminato

I raid americani della scorsa notte contro tre siti nucleari iraniani hanno provocato feriti, ma nessuno ha segni di "contaminazione radioattiva". Lo ha fatto sapere su X il portavoce del ministero della Sanità di Teheran, Hossein Kermanpour, secondo cui "nessuno dei feriti trasferiti negli ospedali dopo gli attacchi americani presenta segni di contaminazione radioattiva". Non viene precisato il numero delle persone rimaste ferite negli attacchi.

14:34
Vance: "Chiusura dello Stretto di Hormuz? Un suicidio per l'Iran"

Chiudere lo stretto di Hormuz sarebbe "un suicidio" per l'Iran. Lo ha detto il vice presidente americano JD Vance. "Tutta la loro economia passa attraverso lo Stretto di Hormuz. Perché dovrebbero farlo? Non credo abbia alcun senso", ha aggiunto il numero due di Donald Trump. Vance ha anche ribadito che gli Stati Uniti non hanno "fatto saltare" la diplomazia lanciando attacchi contro gli impianti nucleari iraniani, poiché non hanno riscontrato alcun genuino interesse da parte di Teheran per una soluzione diplomatica.

14:30
Meloni sente i partner internazionali. "Riprendere i negoziati"

A seguito della riunione di governo convocata d'urgenza questa mattina alla luce dell'aggravarsi della crisi in Medio Oriente, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto nel corso della giornata numerosi contatti con alcuni partner internazionali e con i principali attori della regione. Lo fa sapere palazzo Chigi in una nota. In particolare, Meloni ha avuto uno scambio di vedute con il presidente di turno del G7, il primo ministro canadese Mark Carney, con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, con il presidente francese Emmanuel Macron e con il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer. In ambito regionale, la presidente del Consiglio si è sentita con il principe ereditario e primo ministro saudita Mohammad bin Salman Al Saud, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, e l'Emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al-Thani. Con tutti gli interlocutori, informa la nota, è stata condivisa e data massima rilevanza alla necessità di lavorare per una rapida ripresa dei negoziati tra le parti, al fine di evitare un ulteriore allargamento del conflitto e di giungere a una soluzione politica della crisi.

13:50
Vance: "Non siamo in guerra con l'Iran"

Il vicepresidente americano J.D. Vance ha dichiarato che i raid aerei statunitensi contro l'Iran hanno ritardato il programma nucleare, ma ha anche aggiunto che Washington non è in guerra con la Repubblica Islamica. "Non voglio entrare in dettagli di intelligence delicati, ma sappiamo che ieri sera abbiamo rallentato significativamente il programma nucleare iraniano, che si tratti di anni o anche di piu'", ha detto Vance ad ABC. "Non siamo in guerra con l'Iran, siamo in guerra contro il programma nucleare iraniano", ha aggiunto.

13:22
Il Parlamento iraniano vota per la chiusura dello Stretto di Hormuz

Il Parlamento iraniano ha approvato la chiusura dello Stretto di Hormuz, uno dei passaggi marittimi più strategici al mondo per il trasporto di petrolio, in risposta agli attacchi statunitensi contro i siti nucleari iraniani. Lo ha riferito oggi la televisione di Stato Press TV. Secondo la Tv statale Press Tv, il generale Kowsari, membro della Commissione Sicurezza Nazionale del Parlamento ha precisato che la decisione finale spetterà al Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale, il massimo organo di sicurezza dell'Iran. Lo Stretto di Hormuz è attraversato da circa un quinto del petrolio trasportato via mare a livello globale, e una sua eventuale chiusura avrebbe gravi ripercussioni economiche e geopolitiche internazionali.

13:03
Il generale Caine: l'operazione si chiama 'Midnight Hammer' 

"E' stata la più grande operazione d'attacco con i bombardieri B-2 e la seconda più lunga della storia Usa dopo l'11 settembre", ha spiegato il generale Dan Caine, capo dello stato maggiore congiunto Usa, illustrando alla stampa l'attacco americano in Iran. L'operazione è stata ribattezzata 'Midnight hammer' (Martello di mezzanotte) e vi hanno partecipato più di 125 aerei dell'aviazione militare americana, inclusi i bombardieri B-2, gli Stealth, numerosi caccia di quarta e quinta generazione, decine di aerei di rifornimento e un sommergibile. "Tra la mezzanotte di venerdì e sabato mattina, un ampio gruppo di bombardieri B-2 è partito dagli Stati Uniti continentali - ha detto Caine - Nell'ambito di un piano per mantenere la sorpresa tattica, parte del gruppo si è spostato verso ovest e nel Pacifico come escamotage, un tentativo di inganno noto solo a un numero estremamente limitato di pianificatori e leader chiave qui a Washington e a Tampa", ha spiegato. I sette bombardieri stealth B-2 hanno sganciato più di una decina di bombe Massive Ordnance Penetrator (Mop) da più di 13 tonnellate su due impianti nucleari iraniani, Fordow e Natanz, ha affermato Caine. Gli aerei sono entrati nello spazio aereo a partire dalle 18,40 americane e sono usciti dallo spazio aereo iraniano alle 19. Missili Tomahawk sono stati lanciati su Isfahan e contro altri obiettivi all'interno dell'Iran. "Come lo ha dichiarato il presidente ieri sera, 14 GBU-57 Mop di 13 tonnellate sono state utilizzate per la prima volta".

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Il generale Dan Caine illustra l'operazione 'Midnight Hammer', 'Martello di mezzanotte' (Ansa)
12:42
Hegseth (Pentagono): "L'attacco non mirava a un cambio di regime"

L'operazione Usa contro l'Iran non mirava al cambio di regime. Lo ha detto ancora il capo del Pentagono, Pete Hegseth, in una conferenza stampa. "Questa missione non era e non è stata per un regime change - ha chiarito -. Il presidente Trump ha autorizzato un'operazione mirata per neutralizzare le minacce ai nostri interessi nazionali rappresentate dal programma nucleare dell'Iran". "Tutte le nostre munizioni di precisione hanno colpito dove volevamo e hanno avuto l'effetto desiderato", ha aggiunto Hegseth.

12:14
Hegseth (Pentagono): "L'Iran ascolti le parole di Trump"

"Trump vuole la pace, l'Iran sia intelligente e ascolti le sue parole". Così il capo del Pentagono, Pete Hegseth, durante un briefing con i giornalisti. I raid della notte scorsa erano per "compromettere" e "distruggere" le capacità nucleari dell'Iran, ha detto spiegando che le operazioni hanno "devastato" il programma nucleare del Paese degli ayatollah. "E' stato un successo schiacciante - ha dichiarato - abbiamo condotto un'operazione precisa, senza prendere di mira civili o soldati iraniani". Hegseth ha letto anche l'avvertimento del presidente su Truth, in cui dice che qualsiasi rappresaglia da parte di Teheran scatenerà "una forza maggiore" da parte degli Stati Uniti. 

12:03
Il presidente Pezeshkian: "Usa dietro la campagna d'Israele in Iran"

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha condannato gli attacchi statunitensi contro i siti nucleari, affermando nella sua prima risposta che l'attacco ha rivelato che Washington era "dietro" la campagna militare di Israele nella Repubblica Islamica. "Questa aggressione ha dimostrato che l'America e' il fattore principale dietro le azioni ostili del regime sionista contro la Repubblica Islamica dell'Iran", ha affermato, secondo l'agenzia di stampa Irna, aggiungendo che gli Stati Uniti hanno agito dopo aver constatato la "evidente incapacita'" di Israele.

11:55
La Cina condanna l'attacco Usa ai siti nucleari in Iran

La Cina "condanna con forza" l'attacco ai siti nucleari in Iran. E' quanto afferma un portavoce del ministero degli Esteri del gigante asiatico, in una dichiarazione pubblicata sul sito web del dicastero che parla di un'"azione da parte degli Stati Uniti che costituisce una violazione grave" della "Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale" e che "aggrava le tensioni in Medio Oriente". Pechino, amica di Teheran e che ha provato ad accreditarsi come possibile mediatore, sollecita "tutte le parti in conflitto, in particolare Israele, a un cessate il fuoco il prima possibile".

10:24
Papa, la diplomazia faccia tacere le armi

"Cari fratelli e sorelle si susseguono notizie allarmanti dal Medio Oriente, soprattutto dall'Iran. In questo scenario drammatico che include Israele e Palestina rischia di cadere nell'oblio la sofferenza quotidiana della popolazione, specialmente a Gaza e degli altri territori dove l'urgenza di un adeguato sostegno umanitario si fa sempre più pressante". Lo ha detto Papa Leone XIV parlando ai fedeli in piazza San Pietro dopo la recita dell'Angelus. Il pontefice ha chiesto infine che il fragore delle armi e la retorica non soffochino la pace e ha invitato la diplomazia a far tacere le armi.

Gli Usa attaccano l’Iran con l’operazione ‘Martello di mezzanotte’ contro i siti nucleari. Ira Teheran, stretto di Hormuz a rischio chiusura
10:19
Medvedev: "L'Iran continuerà arricchimento uranio e avrà l'atomica"

"Con i loro attacchi gli Stati Uniti non hanno ottenuto nulla: l'Iran continuerà l'arricchimento dell'uranio e avrà armi nucleari. E' il bilancio dei raid Usa contro i siti nucleari iraniani fatto su Telegram dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev. "Cosa hanno ottenuto gli americani con il loro attacco notturno su tre siti dell'Iran? Che proseguirà l'arricchimento dei materiali nucleari e ora possiamo dirlo senza mezzi termini, la futura produzione di armi nucleari", ha detto Medvedev.

09:33
Von der Leyen: "L'Iran s'impegni a soluzione diplomatica" 

"L'Iran non deve assolutamente entrare in possesso della bomba. Con le tensioni in Medio Oriente che hanno raggiunto un nuovo picco, la stabilità deve essere la priorità. Il rispetto del diritto internazionale è fondamentale. È giunto il momento che l'Iran si impegni in una soluzione diplomatica credibile. Il tavolo dei negoziati è l'unico luogo in cui porre fine a questa crisi". Lo scrive sui social la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

09:27
Lavrov: "Il mondo rischia di sprofondare nel caos"

L'esercizio del diritto all'autodifesa senza tenere conto della Carta delle Nazioni Unite porterà al caos totale. Il monito è arrivato dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che ha commentato gli attacchi contro l'Iran. "Se il diritto all'autodifesa di ogni Paese, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, viene interpretato in modo tale che 'decido io stesso quando esercitare questo diritto, e non voglio guardare indietro alla Carta delle Nazioni Unite', questo, ovviamente, non sarà un ordine mondiale, ma un caos totale", ha detto alla tv pubblica russa senza però per ora condannare esplicitamente gli Usa per gli attacchi ai siti nucleare iraniani.

09:07
 Dem Usa chiedono impeachment Trump: violata Costituzione 

I democratici americani insorgono contro la decisione del presidente Donald Trump di bombardare l'Iran. "Una decisione grossolanamente incostituzionale", la definisce Bernie Sanders durante un comizio a Tulsa, in Oklahoma, postato sui suoi profili social. Il riferimento è al fatto che Trump non ha consultato il Congresso prima di dare il via libera all'operazione. "La disastrosa decisione del presidente di bombardare l'Iran senza autorizzazione costituisce una grave violazione della Costituzione e dei poteri di guerra del Congresso. Ha rischiato impulsivamente di scatenare una guerra che potrebbe intrappolarci per generazioni", rincara Alexandra Ocasio-Cortez sui social network: "Ciò costituisce un motivo assolutamente e chiaramente per l'impeachment".

09:06
Media, Usa hanno avvisato Iran degli attacchi 

Washington ha notificato a Teheran gli attacchi che avrebbe sferrato contro tre dei suoi impianti nucleari. Lo rivela il sito Amwaj.media che cita in forma anonima una "fonte politica iraniana di alto rango". Secondo quanto rivelato, l'amministrazione Trump ieri ha comunicato a Teheran di non voler arrivare a uno scontro totale e di voler colpire solo i siti nucleari di Fordow, Isfahan e Natanz. "La fonte di alto livello ha anche confermato che i siti presi di mira sono stati evacuati e che la maggior parte delle scorte di uranio arricchito dell'Iran è conservata in luoghi sicuri".

09:04
Tel Aviv, sale a 86 il numero di feriti in raid iraniani

Il ministero della Salute israeliano ha aggiornato a 86 il numero dei feriti arrivati negli ospedali dopo l'ultima ondata di attacchi missilistici iraniani, di cui la maggior parte in "buone condizioni". Lo riferisce il Times of Israel.

09:03
Idf, restituiti i corpi di tre ostaggi uccisi e portati a Gaza il 7 ottobre

Le Forze di Difesa israeliane (Idf) hanno annunciato il recupero dei corpi di tre ostaggi israeliani, uccisi durante l'attacco del 7 ottobre 2023 e successivamente portati nella Striscia di Gaza da terroristi guidati da Hamas. I corpi sono quelli della 71enne Ofra Keidar, il 22enne Jonathan Samerano, e il 19enne sergente Shay Levinson. L'operazione, condotta nella notte da Idf e Shin Bet, è stata resa possibile grazie a "un'intelligence precisa" fornita da diverse unità militari e di sicurezza. Lo riporta il Times of Israel.

09:01
Governo Gb nega coinvolgimento nell'attacco Usa all'Iran

Londra ha confermato di non essere stata coinvolta negli attacchi dell'alleato americano al fianco d'Israele contro gli impianti nucleari dell'Iran, negando per bocca del ministro del Commercio, Jonathan Reynolds, che Washington abbia chiesto l'uso della base britannica di Diego Garcia, strategica isola dell'oceano Indiano, come fatto ancora di recente contro lo Yemen. Keir Starmer ha evitato peraltro qualunque critica a Donald Trump, giustificandone anzi di fatto l'attacco con "la minaccia dei programmi nucleari" di Teheran.

08:58
Herzog: "Non è finita, i prossimi giorni complessi"

"La storica dichiarazione del presidente Trump, in seguito all'attacco degli Stati Uniti all'Iran di ieri sera, testimonia ancora una volta la nostra profonda e coraggiosa alleanza con gli Stati Uniti. Ho espresso le mie più sentite congratulazioni al primo ministro Netanyahu per questo risultato e ai responsabili delle forze di sicurezza e delle forze operative in ogni singolo sito". Lo ha detto il presidente di Israele, Isaac Herzog. "Come abbiamo visto nelle ultime ore, la campagna non è finita. I prossimi giorni potrebbero essere delicati, complessi e impegnativi, e invito i cittadini di Israele a continuare a seguire le istruzioni salvavita del Comando del Fronte Interno e a dimostrare responsabilità e resilienza come hanno fatto finora", ha aggiunto.

08:19
Tajani: "Rimpatriati militari italiani da Baghdad. L'attacco Usa era nell'aria"

 

"L'attacco era nell'aria visti i movimenti che c'erano: avevamo ben compreso. Abbiamo fatto rientrare ieri alcuni militari italiani che stavano a Baghdad, per il rischio di ritorsioni. Si trovavano in una base insieme anche ad americani". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

08:09
Meloni convoca ministri e intelligence

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo con la massima attenzione la crisi in Iran e ha convocato per la mattinata una riunione in videoconferenza con i ministri interessati, con il sottosegretario Alfredo Mantovano e con i vertici dell'intelligence. E' quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

08:06
Iran: "Fordow non ha subito gravi danni"

"Contrariamente a quanto affermato dal presidente Trump" il sito nucleare di Fordow "non ha subito gravi danni". Lo ha afferma Mohammad Manan Raisi, deputato del Parlamento iraniano di Qom, dove si trova l'impianto nucleare, sottolineando che "non si è verificata alcuna emissione di materiale pericoloso dal sito nucleare dopo l'attacco, poiché il materiale a rischio era stato evacuato dal sito". Lo riporta l'agenzia iraniana Mher. Anche il vicegovernatore di Qom, Morteza Heidari, ha affermato che solo una parte del sito di Fordow è stata attaccata, poiché il sistema di difesa aerea è stato attivato nell'area circostante.

IRAN ISRAEL CONFLICT
Un'immagine satellitare diffusa da Maxar Technologies del sito nucleare iraniano di Fordow (Ansa)
07:27
Raid iraniano su Israele: "Usato per la prima volta il missile Kheibar" 

L'iran sostiene che durante l'attacco missilistico condotto questa mattina contro Israele ha utilizzato per la prima volta il nuovo missile balistico Kheibar, con una gittata di 2.000 chilometri. Lo riferisce l'agenzia Mehr, citando un comunicato ufficiale del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica. Il missile Kheibar appartiene all'ultima generazione dei missili Khorramshahr, sviluppati per colpire obiettivi a lungo raggio con maggiore precisione e potenza distruttiva.

07:24
Iran chiede riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu: "Attacchi Usa premeditati"

L'Iran ha scritto alle Nazioni Unite chiedendo una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza. Lo riportano i media internazionali citando la lettera dell'ambasciatore iraniano Amir Saeid Iravani. "Scrivo su istruzioni del mio governo per richiamare urgentemente l'attenzione di sua eccellenza e dei membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite su una grave minaccia alla pace e alla sicurezza regionale e internazionale derivante dall'uso illegale della forza da parte degli Stati Uniti contro la sovranità e l'integrità territoriale della Repubblica islamica dell'Iran", si legge nella missiva in cui si definiscono gli attacchi "deliberati, premeditati e non provocati". Alla luce di "azioni selvagge e criminali" degli Stati Uniti, si chiede al Consiglio di sicurezza - prosegue - "di convocare senza indugio una riunione di emergenza

07:20
Usa pronti a ritorsioni Iran nelle prossime 48 ore

L'amministrazione Trump si sta preparando a potenziali ritorsioni da parte dell'Iran e le prossime 48 ore ritenute particolarmente preoccupanti. Lo riferisce l'emittente americana Nbc, citando due funzionari della Difesa e un alto funzionario della Casa Bianca. Non è chiaro se eventuali ritorsioni riguarderanno località all'estero o su territorio nazionale, o entrambe, hanno affermato i funzionari.

07:10
Oltre 30 missili dall'Iran, colpite zone Tel Aviv e Haifa: 27 feriti

L'Iran ha lanciato una massiccia offensiva missilistica contro Israele. Le sirene d'allarme hanno risuonato in numerose regioni del Paese, con esplosioni udite a Tel Aviv e Haifa. Secondo le autorità israeliane sono stati sparati oltre 30 missili dal territorio iraniano, che hanno colpito anche aree densamente popolate. Le forze armate israeliane hanno riferito che parte dei missili è stata intercettata dai sistemi di difesa aerea, ma un missile ha colpito Haifa. Diversi edifici a Tel Aviv hanno subito gravi danni. Secondo i servizi di soccorso israeliani citati da Haaretz, sarebbero almeno 27 le persone ferite.

ISRAEL IRAN CONFLICT
Danni dopo un attacco missilistico iraniano a Ness Ziona, nel sud di Tel Aviv
07:07
Crosetto: "Attacco Usa non ci ha sorpreso. Ora cambia lo scenario"

 

L'attacco degli Usa all'Iran "non ci ha colto di sorpresa" e quanto avvenuto comunque "cambia completamente lo scenario". Lo ha detto il ministro della difesa, Guido Crosetto, parlando all'edizione straordinaria del Tg1. "Ora la risposta dall'Iran sarà molto più forte - ha continuato - gli Usa hanno già cominciato da giorni a spostare il personale presente nell'area".

06:58
Nato, 'monitoriamo attentamente' la situazione in Medio Oriente

Un funzionario della Nato ha affermato che l'Alleanza sta monitorando attentamente il Medio Oriente dopo gli attacchi statunitensi alle infrastrutture nucleari iraniane avvenuti durante la notte. "Certo che stiamo monitorando attentamente la situazione", ha dichiarato rispondendo all'agenzia di stampa Reuters.

06:45
Aiea: nessun aumento radiazioni nei siti colpiti dagli Usa

"In seguito agli attacchi a tre siti nucleari in Iran - tra cui Fordow - l'Aiea può confermare che, al momento, non è stato segnalato alcun aumento dei livelli di radiazioni all'esterno". Lo scrive su X l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, spiegando che fornirà "ulteriori valutazioni sulla situazione in Iran non appena saranno disponibili nuove informazioni".

06:42
Houthi, la nostra risposta ai raid Usa è "questione di tempo"

Gli Houthi, il gruppo ribelle yemenita sostenuto da Teheran, ha annunciato che la loro risposta agli attacchi statunitense all'Iran sarà "solo questione di tempo". Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz citando un rappresentante Houthi. Poco prima un membro del Consiglio politico supremo degli Houthi poco prima aveva minacciato di "ampliare la portata del conflitto" se non cesseranno gli attacchi all'Iran.

06:37
Teheran risponde all'attacco Usa: missili su Ben Gurion e basi logistiche

La risposta dell'Iran non si è fatta attendere. Le Forze armate di Teheran hanno annunciato di aver preso di mira diversi obiettivi in territorio israeliano, tra cui l'aeroporto Ben Gurion dopo l'attacco americano ai siti nucleari. La ventesima ondata dell'Operazione "ha iniziato a utilizzare una combinazione di missili a lungo raggio a combustibile liquido e solido con testata di potenza devastante", hanno dichiarato le forze armate in un comunicato citato dall'agenzia di stampa Fars. Tra gli obiettivi figuravano l'aeroporto, un 'centro di ricerca biologica', basi logistiche e vari livelli di centri di comando e controllo.

ISRAEL IRAN CONFLICT
Case distrutte dopo un attacco missilistico iraniano a Ness Ziona, nel sud di Tel Aviv
06:36
Idf, i caccia stanno bombardando l'Iran occidentale 

L'Aeronautica israeliana ha lanciato una nuova ondata di attacchi aerei contro obiettivi militari iraniani nella parte occidentale della Repubblica islamica. Lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane, secondo cui sono stati distrutti lanciatori di missili usati nell'attacco di questa mattina e uccisi soldati iraniani.

 

06:32
Netanyahu si congratula con Trump: "La decisione Usa cambierà la storia"

Dopo l'annuncio dell'attacco statunitense ai siti nucleari strategici iraniani, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è congratulato con Trump. "La sua audace decisione di colpire gli impianti nucleari iraniani con la forza impressionante e giusta degli Stati Uniti cambierà la storia", ha dichiarato Netanyahu in un messaggio video. L'operazione, ha aggiunto il premier israeliano, ha dimostrato che "l'America è davvero insuperabile". Nello stesso messaggio Netanyahu ha sottolineato come l'azione statunitense costituisca una "svolta" nella storia che "aiuterà a condurre il Medio Oriente e non solo verso un futuro di prosperità e pace".

Gli Usa attaccano l’Iran con l’operazione ‘Martello di mezzanotte’ contro i siti nucleari. Ira Teheran, stretto di Hormuz a rischio chiusura
06:05
Trump e Netanyahu in contatto prima e dopo raid Usa

Donald Trump ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dopo gli attacchi sferrati dalle forze statunitensi contro i tre impianti nucleari iraniani. Lo ha dichiarato un alto funzionario della Casa Bianca ai media in condizione di anonimato. Gli Stati Uniti, ha aggiunto il funzionario, hanno anche "avvisato Israele prima degli attacchi".

06:02
Trump annuncia attacco usa a 3 siti nucleari

Con una mossa a sorpresa il presidente Usa Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti hanno completato "un attacco di grande successo" contro siti nucleari in Iran, compresi Fordow, Natanz a Isfahan. "Un carico completo di bombe è stato sganciato sul sito principale, Fordow. Tutti gli aerei stanno tornando in sicurezza a casa. Congratulazioni ai nostri grandi guerrieri americani. Nessun altro esercito al mondo avrebbe potuto fare questo. Ora è il momento della pace! Grazie per l'attenzione a questa questione", ha scritto Trump in un post sul suo social Truth.

Trump annuncia l'attacco all'Iran
Trump annuncia l'attacco all'Iran