Usa, giudice annulla il bando alle armi d'assalto: "Come avere un coltellino svizzero"

La clamorosa sentenza fa discutere, il giudice criticato anche per il paragone assurdo

Un estremista del movimento di destra boogaloo boys con un fucile d'assalto AR 15 (Ansa)

Un estremista del movimento di destra boogaloo boys con un fucile d'assalto AR 15 (Ansa)

New York, 5 giugno 2021 - Joe Biden e i democratici nel Congresso americano arrancano per cercare di irrobustire la legge sul controllo delle armi, ma un giudice federale della California vuole andare nella direzione opposta e poche ore fa ha annullato il divieto all’acquisto dei fucili d’assalto che reggeva da 32 anni. Questo consente d’ora in poi anche se la sua sentenza verrà impugnata dal Governatore della California, la vendita libera dei famosi AR-15, i fucili mitragliatori considerati le armi preferite usate dai pazzi criminali per le stragi di massa, perché non solo hanno una grande potenza di fuoco ma possono utilizzare anche doppi caricatori come le armi da guerra.

Il giudice Roger T.Benitez per la sua clamorosa sentenza ha una spiegazione paradossalmente semplice: “Bloccare la vendita delle armi d’assalto è stato un esperimento fallimentare - dice nella sua sentenza - e non tutela l’articolo 2 della costituzione che assicura il diritto di possedere armi…. E un’arma d’assalto per la difesa di una casa ha le stesse prerogative di un coltellino svizzero…si tratta di un più sofisticato strumento di autodifesa….Nel bando si possono ravvisare elelenti di incontituzionalità….”

I possessori e le associazioni dei pistoleri americani non solo in California esultano, ma il procuratore generale dello stato il democratico Rob Bonta replica: “la sentenza non ha assolutamente alcuna base e il paragone di un fucile d’assalto AR-15 ad un coltellino svizzero è al di fuori da qualsiasi logica legale che si conosca….”.

Criticato e insultato da più parti per il suo paragone, il giudice Benitez nominato alla corte federale dal presidente George Walker Bush ha però lasciato mel suo provvedimento 30 giorni di tempo affinchè le parti che non lo condividono possano pesentare ricorso in appello. E’ quello che sia il governatore Newsom che il procuratore Bonta hanno già fatto sostenendo che non c’è nessuna logica di buonsenso che unisce il coltellino svizzero al fucile d’assalto e che la sentenza del magistrato rappresenta un vero pericolo e minaccia la sicurezza di tutti i californiani.

Nelle stragi di massa di questi ultimi anni nella varie città americane da Las Vegas alla Florida, dal Minnesota alla Lousiana i fucili d’assalto Ar-15 sono sempre stati i protagonisti delle carneficine. Ma il giudice Benitez non vuole sentire ragioni che disturbino l’articolo 2 della costituzione sul diritto al possesso di armi.

Il suo primo gesto nel 2017 è quello di essersi opposto ad una legge che impediva l’acquisto di caricatori con più di 10 colpi. Per giustificare la sua ultima sentenza il magistrato ha detto “non ho reso libera la vendita di un bazooka o di una mitragliatrice, ma soltanto di un popolare fucile più sofisticato dei suoi predecessori. Ma i famigliari delle vittime innocenti ribattono: ”questa sentenza è un assurdo  schiaffo in faccia oltre al dolore che stiamo provando…”