Dorian verso il Canada. Usa commossi da Lowe, papà cieco che ha salvato il figlio invalido

L'uragano torna categoria 2 e minaccia il Canada: la marcia distruttiva di Dorian non è ancora finita. Spuntano storie di eroi comuni, o di star generose come Tyler Perry che con il suo aereo porta aiuti. Trump contro il WP

Uragano Dorian (Ansa)

Uragano Dorian (Ansa)

Washington, 7 settembre 2019  - L'uragano Dorian lascia la Carolina del Nord, dopo averla sferzata venerdì, investendo parti della costa con forti piogge e inondazioni, e ora si dirige a nord-est sull'Oceano Atlantico, con il rischio che arrivi a costeggiare il sud-est del New England, per poi muoversi lungo la Nuova Scozia, in Canada. E cambia ancora: dopo essere sceso a categoria 1, ora sembra essersi nuovamente rafforzato in una tempesta di categoria 2, con un vento massimo di 160 chilometri orari, secondo uno speciale avviso del National Hurricane Center. 

In Carolina del Nord la tempesta ha causato il caos sull'isola di Ocracoke, al largo della costa, intrappolando circa 800 persone mentre le case venivano sommerse dall'acqua. "Finalmente l'uragano Dorian ha lasciato la Carolina del Nord", ha esclamato il governatore dello Stato, Roy Cooper, in una conferenza stampa, non senza fare danni: "Nella Carolina del Nord ci sono oltre 135.000 interruzioni di corrente". Fortunatamente non si registrano morti o feriti gravi.  

BAHAMAS: 43 MORTI - Invece continua a salire il bilancio dei morti alle isole Bahamas. L'ultimo tragico bilancio conta 43 cadaveri, ma è destinato senz'altro a crescere secondo i media locali, visto l'alto numero di dispersi. Centinaia di sopravvissuti a Dorian sono in fuga dalle isole e altre migliaia attendono di essere evacuate dopo il passaggio della tempesta. Ieri folle di disperati si sono ammassate nei porti di Great Abaco e Grand Bahama, le isole più colpite. Il premier, Hubert Minnis, ha invitato la popolazione alla calma, e a promesso l'arrivo altri trasporti gratuiti. 

TRUMP CONTRO I GIORNALISTI DI WP - L'uragano Dorian ha portato scompiglio anche a Washington. Donald Trump in rotta con l'odiato Washington Post di Jeff Bezos. Il presidente non perdona i giornalisti Philip Rucker, capo corrispondente del Washington Post alla Casa Bianca, e la reporter Ashley Parker, colpevoli di aver parlato di scarsi risultati dell'amministrazione e di passi falsi durante l'estate. In particolare la vicenda dello "scandalo del pennarello", quel segno sulla mappa di Dorian per estendere all'Alabama l'area a rischio uragano, voluto da Trump, ma smentita dalle autorità meteo. Trump su Twitter definisce i due giornalisti "cattivi e mediocri reporter", e il loro resoconto "ripugnante e falso".

STORIE 1. PAPA' CIECO SALVA FIGLIO INVALIDO - Brent Lowe pensava solo a come salvare figlio disabile, di 24 anni, affetto da paralisi cerebrale e incapace di camminare, mentre il tetto della sua abitazione volava via come un foglio di carta. Tutto attorno stava crollando, seminando morte e distruzione, ma Lowe, diabetico e non vedente, sfidava l'impossibile e non si arrendeva neanche quando, trovata la porta d'uscita dall'inferno, si è ritrovato con l'acqua dell'oceano fino al mento. Un eroe che ha commosso il web e i media degli Stati Uniti, anche perchè ci è riuscito: Lowe e il figlio disabile cono sopravvissuti a Nassau all'uragano e all'inondazione. Le sue parole alla Cnn spiegano l'angoscia: "Ero terrorizzato, non avevo realizzato a quale livello fosse arrivata l'acqua. Pensavo che mi sarebbe arrivata fino al ginocchio. E' stato spaventoso, davvero. Ma per fortuna non ho perso la testa".  Lowe, figlio sulle spalle è uscito da casa, cercando di orientarsi in base a quanto ricordava di undici anni fa, prima di essere colpito dal diabete, quando riusciva ancora a vedere. "Siamo andati avanti per circa cinque minuti, fino a quando non siamo riusciti ad arrivare alla casa dei nostri vicini. Lì ci hanno accolto e messo al riparo in attesa dei soccorsi". Ora papà e figlio stanno bene, ma sono divisi: il ragazzo è con una parente, Lowe è in dialisi e il suo pensiero è solo uno. "Voglio riabbracciare mio figlio, mi manca da morire". 

STORIE 2. LA PROMESSA DI TYLER PERRY - E' stato di parola il regista e attore di successo Tyler Perry, che aveva promesso di portare aiuti alle Bahamas una volta passato l'uragano. La star, uno dei protagonisti del film "Vice" sulla vita di Dick Cheney, con il suo aereo personale ha fatto due volte la spola tra Usa e isole Abaco per portare acqua, medicine, sacchi a pelo e altri prodotti di prima necessità. E sulla strada di ritorno, Perry ha anche imbarcato alcune persone, tra cui una donna incinta che aveva bisogno di cure mediche. E' lo stesso Perry a raccontare su Instagram i fatti, promettendo di aiutare la popolazione a ricostruire tutto. "A tutte le fantastiche persone delle Bahamas che mi hanno dato il benvenuto e mi hanno considerato un figlio adottivo, voglio che sappiate che non vi lascio, e appena possibile sarò di nuovo lì per fare tutto quello che serve per far rinascere l'isola meglio e più forte di prima", ha scritto l'attore nel post. Perry non è la prima volta che si prodiga per aiutare chi ha bisogno, come quando a Natale, versò 430 mila dollari per saldare le rate dei clienti di due store di Walmart ad Atlanta, la sua città. O quando, dopo aver visto sulla Cnn un servizio sui parrocchiani rimasti senza luogo di culto per colpa dell'uragano Sandy, Perry inviò aiuti per la ricostruzione di una nuova chiesa in cui pregare.