Un ologramma al posto della receptionist dell'hotel: il turismo è già nel futuro

Sparirà l'addetta alla reception, al su posto un ologramma stile Guerre Stellari

Receptionist in ologramma (da youtube)

Receptionist in ologramma (da youtube)

Venezia, 12 gennaio 2015 - La receptionist da cartolina come la conosciamo? Non esisterà più perché, probabilmente sarà sostituita da un ologramma in puro stile Star Wars. Il distinto direttore d'albergo? Si occuperà sempre meno di sovrintendere alle funzioni aziendali e dovrà, invece, essere sempre più versato sul fronte delle pubbliche relazioni e della relazione con il territorio. Stesso schema di metamorfosi si applicherà ai project leader o organizzatori di congressi: sempre meno esperto di logistica, sempre più consulente di comunicazione. Per non parlare di figure che esistono già e sono destinate a far capolino in ogni singola azienda turistica, i social media manager. 

Insomma, il turismo sta già cambiando e il processo viaggia a velocità vertiginosa. A questo punto appare evidente il corto circuito fra realtà e un futuro prossimo che scalpita: cambia l'ottica di selezione delle figure professionali legate al turismo e la formazione non solo deve tenere il passo ma, di più, deve dettare la linea. 

Da questo contesto nasce "Fare rete per competere. Giovani al lavoro con meno giovani", il progetto regionale con fondi europei che, mutuando il sistema di incentivi alla formazione avanzata già applicato al manifatturiero, scommette anche su "turismo e ospitalità". Il 'binario' del progetto corre su due direttrici parallele: training per formatori, imprese e giovani disoccupati e un osservatorio dei trend turistici regionali legati alla formazione improntato alla più stretta operatività. Oltre al Ciset-Ca'Foscari e Confcommercio Veneto, nella rosa dei partner del progetto ci sono Confturismo Veneto, Manageritalia Veneto, Fiavet Veneto e l'Istituto Tecnico Superiore per il Turismo di Jesolo. L'iniziativa coinvolgerà complessivamente da dicembre 2014 a aprile 2015 oltre 300 persone tra dipendenti junior e senior delle imprese turistiche venete (circa 200), formatori e dirigenti di Esac, delle 7 sedi provinciali di Confcommercio Veneto (42), giovani disoccupati (7), imprenditori (18). 

"La collaborazione con il Ciset-Ca' Foscari è per noi un onore e, assieme, una condizione imprescindibile per far confluire l'esperienza nel mondo digitale e dar vita a nuove figure professionali - dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon - Il futuro sarà fatto di sinergie sempre più strette fra il sistema universitario e quello delle imprese, fra i linguaggi tradizionali e quelli dei 'nativi digitali'".