Guerra in Ucraina, "la Svezia non è più realmente neutrale"

Lo ha detto la premier svedese Magdalena Andersson, ma sulla Nato è cauta: "Vedremo"

Magdalena Andersson con Olaf Scholz (Ansa)

Magdalena Andersson con Olaf Scholz (Ansa)

Berlino, 28 marzo 2022 - Gli echi della guerra in Ucraina spaventano l'Europa, e la Svezia si ritrova a non essere più un Paese "realmente" neutrale. Lo ha sottolineato oggi la premier svedese Magdalena Andersson in visita a Berlino. "Per quanto riguarda la Svezia, nel momento che siamo entrati nell'UE, non siamo più realmente neutrali, perché c'è una clausola di solidarietà. Se viene aggredito un paese UE non saremmo più neutrali, sosterremmo questo paese, il che potrebbe significare anche con truppe".

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La Andersson, che ha incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha poi voluto chiarire: "Non siamo neutrali, ma non siamo parte di un'alleanza militare… Abbiamo questa posizione di non essere parte di un'alleanza militare da tempo, ma vediamo al tempo stesso che la situazione della sicurezza in Europa si è modificata con l'aggressione russa all'Ucraina".

Ma su un possibile ingresso del Paese scandinavo nella Nato la premier svedese è rimasta più cauta: "Abbiamo nuove discussioni in Svezia, tra partiti politici, valuteremo la situazione della sicurezza e vedremo poi quale sarà la strada migliore per noi". Quindi rispondendo se la Svezia può essere un modello per l'Ucraina, ha detto: "Devono deciderlo il presidente Zelensky e i cittadini ucraini". 

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