Ucraina Russia ultime notizie, separatisti: "Attacchi ucraini a Luhansk. Putin ci aiuti"

Pentagono: "80% delle forze russe pronte ad agire". Kiev approva lo stato d'emergenza e chiede riunione del consiglio sicurezza Onu. Draghi: "I soprusi non devono essere tollerati". Putin: "Nostri interessi non negoziabili". Nato: "È il momento più pericoloso di questa generazione". Usa spostano 800 soldati nel Baltico. Kiev sanziona 351 russi. Casa Bianca: pronte ulteriori misure. Attacco informatico contro siti governativi ucraini. Convocato Consiglio europeo straordinario. Il Papa: digiuno per la pace

Mosca, 23 febbraio 2022 - Gli interessi e la sicurezza della Russia "non sono negoziabili". Le ultime notizie sulla situazione in Ucraina sono tutto fuorché rassicuranti, con il presidente russo, Vladimir Putin, che non sembra accettare mediazioni in quello che pare ormai un conflitto inevitabile. "Il nostro Paese è sempre pronto al dialogo diretto e onesto, per la ricerca di soluzioni diplomatiche ai problemi più complessi", ha detto il capo del Cremlino, sottolineando però che "gli interessi della Russia, la sicurezza dei nostri cittadini, per noi non sono negoziabili". 

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Il presidente russo minaccia l'Ucraina e afferma che "gli accordi di Minsk non esistono più". Gli obiettivi restano gli stessi: "smilitarizzazione" il Paese, che potrebbe avere "armi tattiche nucleari". E per questo Putin continua a non escludere un'invasione. Solo ieri è iniziata l'evacuazione del suo personale diplomatico di Mosca dall'Ucraina. Le tensioni, intanto, continuano a spingere all'insù i prezzi del gas: all'hub olandese Ttf si attesta a 88 euro, in progressione del 10,291%.

In serata il Parlamento di Kiev ha approvato lo stato d'emergenza in tutto il Paese, ad eccezione delle repubbliche di Donetsk e Luhansk, a partire da domani e per 30 giorni. L'Ucraina ha anche chiesto una riunione urgente del consiglio di sicurezza dell'Onu dopo l'appello a Mosca delle amministrazioni sotto occupazione russa a Donetsk e Luhansk con la richiesta di fornire assistenza militare, che è una ulteriore escalation nella situazione di sicurezza. Lo comunica il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Uleba.

Sommario

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Separatisti: "Kiev ci attacca. Putin ci aiuti"

I leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk Denis Pushilin e Leonid Pasechnik hanno chiesto al presidente russo Vladimir Putin "assistenza per respingere l'agggressione delle forze ucraine" e per evitare vittime tra i civili. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. In serata i media separatisti filorussi hanno comunicato che forze ucraine "stanno tentando di sfondare le linee difensive della Repubblica di Luhansk" e parlano di "violenti combattimenti". Secondo le fonti filorusse, due principali attacchi "con gravi perdite per gli ucraini", si sarebbero verificati nella zona orientale dell'area controllata dai separatisti. Intanto nell'area di Donetsk, proseguono le fonti, si registrano "interruzioni di corrente e delle linee internet".

Pentagono: "80% forze russe pronte ad agire"

L'80% delle forze russe schierate al confine con l'Ucraina sono "pronte ad agire": lo ha detto ai giornalisti un alto ufficiale della Difesa Usa in un briefing al Pentagono a telecamere spente. Le forze russe "intorno all'Ucraina e alla Bielorussia sono al massimo della prontezza operativa" per l'invasione, ha aggiunto la fonte citata dalla Cnn. La scorsa settimana il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin aveva detto che le truppe russe si stavano "dispiegando". "Oggi si sono dispiegate", ha detto l'ufficiale, aggiungendo che alcune unità sono "a 5 km dal confine ucraino".

L'amministrazione Biden ha informato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che secondo informazioni di intelligence la Russia si sta preparando un'invasione su vasta scala dell'Ucraina entro le prossime 48 ore. Lo ha rivelato Newsweek citando funzionari fonti di intelligence: "Il presidente dell'Ucraina è stato avvertito che la Russia molto probabilmente inizierà un'invasione entro 48 ore sulla base delle informazionid dell'intelligence statunitense".

Draghi: "I soprusi non devono essere tollerati"

"Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati". Lo ha detto nel pomeriggio il premier Mario Draghi intervenendo a Firenze al convegno "Mediterraneo frontiera di pace". Draghi ha aggiunto che "in momenti di crisi dobbiamo ancor più difendere i valori in cui crediamo e che ci guidano. La convivenza, la fratellanza, la tolleranza che celebriamo in questo incontro devono realizzarsi anche oltre i confini della Regione in cui viviamo".

Nato: "È il momento più pericoloso di questa generazione"

 "C'è molto in gioco nella crisi di oggi, il rischio di conflitto è reale. La Russia sta usando la forza e gli ultimatum non solo per ridisegnare i confini in Europa, ma per cercare di riscrivere l'intera architettura di sicurezza globale". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, nel corso di un seminario sul futuro della sicurezza con il premier olandese Mark Rutte. Stoltenberg ha anche sottolineato che "stiamo vivendo il momento più pericoloso nella sicurezza europea in questa generazione: il nostro partner di alto valore Ucraina è sotto una minaccia imminente da parte della Russia. Gli alleati della Nato sono uniti nel pieno sostegno alla sovranità dell' Ucraina e della sua integrità territoriale nei suoi confini internazionalmente riconosciuti". 

Consiglio europeo straordinario

Un Consiglio straordinario dell'Ue è stato convocato, domani alle 20, per fare il punto sulla crisi ucraina. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, convocando per domani a Bruxelles il vertice che si terrà in presenza per i capi di Stato e di Governo dei 27 paesi europei. "L'uso della forza e la messa in discussione dei confini prestabiliti tra gli Stati non hanno spazio nel ventunesimo secolo", ha scritto Michel nella sua lettera di invito ai 27 leader europei."Le azioni della Russia negli ultimi giorni hanno minato il diritto internazionale e minacciato la sicurezza non solo dell' Ucraina, ma di tutta l'Europa e noi dobbiamo restare uniti e determinati continuando a discutere su come negoziare con la Russia e su come proteggere non solo l'integrità dell'Ucraina ma anche quella internazionale".

La presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ha convocato per domattina una plenaria straordinaria a Bruxelles, in formato ibrido, per discutere gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina: interverranno alla sessione i presidenti della Commissione e del Consiglio Europeo, Ursula von der Leyen e Charles Michel

Attacco informatico contro siti governativi ucraini

Un massiccio attacco informatico ha colpito i siti web di diverse istituzioni governative ucraine. Secondo quanto riporta Bbc news, i siti web del parlamento ucraino (la Rada), del ministero degli Esteri e dei servizi di sicurezza sono tra i numerosi servizi che sono stati colpiti. Colpiti anche i siti di numerose banche del paese. Nelle scorse ore le autorità ucraine avevano dichiarato di aver avuto notizia che si stavano preparando attacchi hacker contro agenzie governative, banche e gruppi del settore della difesa.

Sanzioni di Kiev contro 351 russi

Il Parlamento ucraino ha approvato oggi l'imposizione di sanzioni a 351 cittadini russi, compresi i parlamentari che hanno appoggiato il riconoscimento dell'indipendenza dei territori controllati dai separatisti e l'invio delle truppe russe nell'Ucraina orientale. Le sanzioni prevedono, tra l'altro, il divieto di ingresso in Ucraina da parte delle persone prese di mira, e vietano loro l'accesso ai beni, ai capitali, alle proprietà e alle licenze per affari.

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Soldati Usa spostati dall'Italia al Baltico

Secondo il presidente Usa Joe Biden, Mosca potrebbe decidere di lanciare attacchi contro varie città ucraine, "compresa la capitale Kiev". E così il Pentagono ha ordinato lo spostamento di 800 militari americani, parte di una task force di battaglione di fanteria, già di stanza in Italia e di 20 elicotteri AH-64 verso i Paesi Baltici. Gli Stati Uniti invieranno anche otto F-35s dalla Germania al fianco Est della Nato e 12 elicotteri Apache dalla Grecia alla Polonia.

Casa Bianca: pronte ulteriori sanzioni

La Casa Bianca ha dichiarato che ulteriori sanzioni contro la Russia potrebbero arrivare "in qualsiasi momento", inclusi i controlli sulle esportazioni. Il vice consigliere per la sicurezza nazionale, Daleep Singh, intervenendo al "New Day" della Cnn, ha chiarito quali tipi di sanzioni potrebbero essere emesse, anche se la Russia non dovesse intraprendere ulteriori azioni in Ucraina: "I costi continuano a salire. La violazione dell'integrità territoriale e della sovranità dell' Ucraina è inaccettabile", ha ribadito Singh. 

Erdogan a Putin: no a passi contro sovranità Kiev

E' stato invece il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, a ribadire all'omologo russo, Vladimir Putin, durante una telefonata, che Ankara non riconosce "i passi contrari alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina e che si tratta di un atteggiamento di principio". Lo riferisce una nota della presidenza turca. Erdogan, aggiunge la nota, "ha osservato che è importante giungere a una conclusione sulla base degli accordi di Minsk". 

Il Papa: digiuno per la pace

Anche il Papa è di nuovo intervenuto sulla crisi ucraina lanciando un altro appello per la pace, invitando i fedeli a una giornata di digiuno e preghiera. "Vorrei appellarmi a tutti, credenti e non credenti - ha detto papa Francesco al termine dell'udienza generale -. Gesù ci ha insegnato che all'insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare il prossimo 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti, perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra".