Guerra Ucraina-Russia, le news. Ue, Michel: "No fly zone significa terza guerra mondiale"

Il Cremlino avverte: ospitare i jet di Kiev è atto di guerra. Fallisce il secondo tentativo di esodo, gli ucraini denunciano nuove bombe mentre Putin punta il dito contro le autorità locali. Pesanti raid a ovest di Kiev e su Kharkiv. L'accusa: "Razzi russi su istituto di fisica con impianto nucleare". Zelensky: "Mosca pronta a bombardare Odessa". Bennett sente Putin, Scholz e Macron. Erdogan: subito il cessate il fuoco. Papa: assicurare i corridoi. Un milione e mezzo in fuga. Proteste: ondata di arresti in Russia

Roma, 6 marzo 2022 - Non si ferma l'offensiva russa in Ucraina. Nel decimo giorno di guerra, fallisce il secondo tentativo di evacuare i 200mila civili da Mariupol: l'esodo, iniziato questa mattina, è stato interrotto "tra scene di sofferenza umana devastante", denuncia la Croce rossa. Rimpallo di accuse sulle cause: gli ucraini sostengono che nuovi attacchi hanno impedito di proseguire le operazioni mentre Putin accusa le autorità di Kiev.  Restano le foto choc, che fanno inorridire il mondo. Una giovane donna uccisa, riversa sull’asfalto, circondata dai cadaveri dei suoi due figli bambini, con ancora addosso gli zainetti e nelle mani i trolley, "colpiti da fuoco russo" fuori da Kiev mentre cercavano di scappare. È la foto molto dura scattata da Lynsey Addario per il New York Times. Secondo un alto funzionario del Pentagono, la Russia avrebbe lanciato finora 600 missili, mobilitando circa il 95% delle sue forze. Non sarebbe imminente un attacco anfibio a Odessa.

AGGIORNAMENTO Guerra Ucraina Russia news, i russi ammassano truppe per l'assalto a Kiev

Ma per il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Vadym Denysenko, citato da media locali, le forze russe sono pronte a entrare nella capitale molto presto: la Russia ha concentrato "un sufficiente numero di truppe ed equipaggiamenti" vicino a Kiev perché la "battaglia chiave della guerra" avvenga nei prossimi giorni. A chiudere la giornata, torna lo spettro della guerra atomica. La principale agenzia di sicurezza ucraina ha riferito che le forze russe hanno lanciato razzi sull’Istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, che ospita una struttura nucleare. Lo riferisce il Washington Post precisando di non poter confermare in modo indipendente la notizia, diffusa con un post su Telegram attraverso Ukraine Now, un canale governativo, secondo cui l’attacco "avrebbe potuto portare a una rilevante catastrofe ambientale". La struttura, conosciuta come Neutron Source, ha "37 elementi di combustibile nucleare scaricati nella sua zona attiva".

Cosa succede se Zelensky viene catturato o ucciso

Anche nel resto del Paese non c'è tregua: pesanti raid sono stati condotti a nord-ovest di Kiev, mentre Mosca rivendica la conquista di altre aree nel Sud- Est. Anche Kharkiv, già devastata dai missili, ha subito l'ennesimo attacco aereo. Qui un razzo avrebbe colpito un negozio con gente in fila. La seconda città dell'Ucraina non sa più dove seppellire i suoi morti. Linda Thomas-Greenfield ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite ha dichiarato: "Centinaia di soldati russi vengono uccisi ogni giorno", Putin sta iniziando a sentire le "conseguenze delle sue azioni", ha aggiunto.

In serata il sindaco di Kiev, Vitaly Klichko, ha segnalato sui social: "Gli scontri sono in corso vicino a Kiev". Nella capitale suonano gli allarmi antiaerei. Cinque persone sono morte e una sesta è rimasta ferita dai soldati russi che hanno aperto il fuoco con una mitragliatrice a un posto di blocco nel villaggio di Yasnohorodka, a circa 55 chilometri a nord di Kiev

E' lo stesso Volodomyr Zelensky poi a riferire che i russi hanno distrutto l'aeroporto di Vinnytsia nell'interno, mentre l'allarme è per Odessa, che secondo il presidente ucraino sarebbe il prossimo obiettivo dell'invasore. Zelensky ha lanciato un nuovo appello alla Nato: "Vi chiediamo ogni giorno una no fly zone, se non ce la date, almeno forniteci aerei per proteggerci". In caso contrario significa che "volete che ci uccidano lentamente". Ma il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha ribadito: se la Nato interviene nei cieli dell'Ucraina scoppia la terza guerra mondiale. Il portavoce del Cremlino ha rivendicato la supremazia russa nei cieli ucraini, e ha avvertito l'Occidente: ospitare i caccia di Kiev sarà interpretato come un atto di guerra. Proteste contro l guerra in 49 città russe: oltre 5 mila persone fermate. Si dimette anche il direttore del Teatro Bolshoi di Mosca, Tugan Sokhiev.

Il presidente ucraino, sempre molto attivo, ha sentito Mario Draghi. Zelensky scrive su Twitter: "Ho discusso con il Presidente del Consiglio Mario Draghi del modo per contrastare l'aggressione. L'ho informato sui crimini della Russia contro i civili, sul terrorismo nucleare. È stata sollevata la questione del sostegno all'Ucraina e dell'esame della nostra domanda di adesione in Europa". Palazzo Chigi fa sapere che Draghi ha ribadito la profonda amicizia tra il popolo italiano e il popolo ucraino e la grande solidarietà dell'Italia nei confronti dell'Ucraina. Il premier ha riaffermato la volontà italiana di fornire sostegno e assistenza all'Ucraina e alla sua popolazione e ha ribadito come l'Italia sostenga l'appartenenza dell'Ucraina alla famiglia europea.

Intanto continua incessante l'opera diplomatica del premier israeliano Naftali Bennett, che dopo il colloquio con il presidente Vladimir Putin, ha parlato anche con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e con Emmmanuel Macron. Il presidente francese dopo aver sentito Putin e Zelensky in serata ha twittato: “Stiamo lavorando per preservare l’integrità degli impianti nucleari civili dell’Ucraina, oltre ai requisiti prioritari per la Russia: un cessate il fuoco e la protezione dei civili”. Ma la paura cresce in tutta Europa, dalla Romania e dalla Polonia - dove sono arrivati oltre un milione di profughi -, nazioni confinanti e anche minacciate per il sostegno a Kiev, alla Danimarca, che adesso si è decisa a indire un referendum il 1 giugno per unirsi alla cooperazione Ue in materia di difesa. L'annuncio è arrivato dalla premier danese Mette Frederiksen, che vuole la revoca dell'opt-out, la clausola che impedisce al Paese la partecipazione alle operazioni militari e di difesa dell'Ue. 

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Militari dell'esercito ucraino
Militari dell'esercito ucraino

Sommario

La mediazione

Vanno avanti intanto i tentativi di mediazione, con il premier israeliano Naftali Bennett pontiere a sorpresa, che stando alle ultime notizie dopo essere volato a Mosca da Putin e poi a Berlino da Scholz, ha parlato di nuovo con Volodymyr Zelensky. E' la terza telefonata con il presidente ucraino in 24 ore. Anche Biden ha sentito il presidente ucraino, e gli ha assicurato sicurezza, assistenza finanziaria e sanzioni alla Russia, mentre domani partirà il terzo round di negoziati.

Putin ha ricevuto anche la chiamata del presidente turco Erdogan che ha chiesto di "garantire il cessate il fuoco, aprire i corridoi umanitari e firmare il trattato di pace", e più tardi quella di Emmanuel Macron, la terza in questo conflitto. Il capo del Cremlino però fa muro: al presidente francese ha detto che per continuare il dialogo Kiev "deve" esaudire le richieste russe. 

Nel frattempo il Papa all'Angelus ha rivolto il suo "accorato appello perché si assicurino davvero i corridoi umanitari e sia garantito e facilitato l'accesso degli aiuti alle zone assediate per offrire il vitale soccorso ai nostri fratelli e sorelle oppressi dalle bombe e dalla paura. Ringrazio tutti coloro che stanno accogliendo i profughi".

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I fronti di guerra

L'offensiva intanto va avanti. Secondo quanto comunicato da Mosca, le forze armate russe hanno distrutto otto aerei militari dell'esercito ucraino, due elicotteri Mi-8 vicino a Kiev e il sistema missilistico di difesa aerea S-300. Le unità dell'esercito russo hanno preso il controllo delle aree abitate di Priyutne, Zavitne-Bazhanne, Staromlynovka, Oktyabrske, Novomaiske, ha detto ancora il ministero. Anche l'offensiva nella periferia occidentale e nordoccidentale di Mariupol da parte delle forze della Repubblica popolare di Doneck prosegue "con successo" secondo il ministero della Difesa russo, che ha comunicato di avere preso "il quartiere Stary Krym di Mariupol sotto controllo". Il prossimo obiettivo dell'avanzata russa sembra essere Odessa. Secondo Zelensky "i russi si preparano a bombardare il porto".

Sempre nella mattinata di oggi ci sono stati pesanti bombardamenti anche a ovest e a nord-ovest di Kiev e l'impatto delle esplosioni è stato sentito da team della Cnn a Kiev e nell'area a sud-ovest della città. Due colpi di mortaio hanno colpito un checkpoint installato per consentire l'ingresso di civili in città dalla periferia. Si ha al momento indicazione di tre morti da parte delle autorità ucraine, due sarebbero bambini. Zelensky ha anche fatto sapere che l'aeroporto di Vinnytsia nel centro dell'Ucraina è stato distrutto da razzi russi.

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Supremazia nei cieli o terza guerra mondiale

La Russia afferma di avere la supremazia nei cieli. Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, ha affermato: "Praticamente tutta l'aviazione da combattimento del regime di Kiev è stata distrutta". E ha aggiunto che se altre nazioni ospiteranno nei loro aeroporti i jet di Kiev, questo sarà considerato un atto di guerra. "Abbiamo informazioni affidabili su aerei da combattimento ucraini che hanno precedentemente volato in Romania e in altri Paesi di confine", questo secondo Konashenkov. "L'uso della rete di aeroporti di questi Paesi per basare l'aviazione militare ucraina con un successivo utilizzo contro le Forze armate russe può essere considerato come coinvolgimento di questi Stati nel conflitto armato".

Poco prima il segretario di Stato Usa Blinken aveva sostenuto che Washington "lavorava attivamente" per un accordo con la Polonia per l'invio di caccia in Ucraina. Ma le affermazioni sono state subito frenate dalla cancelleria del primo ministro polacco, che ha twittato: "La Polonia non manderà i suoi jet all'Ucraina, come pure non consentirà di usare i suoi aeroporti. Stiamo aiutando in molte altre aree".

Intanto Volodymir Zelensky continua a chiedere la No fly zone: "Ho appena sentito un report: 8 missili russi hanno colpito la pacifica Vinnytsia, un brutale, cinico attacco ha distrutto completamente l'aeroporto. Loro continuano a distruggere tutte le nostre infrastrutture, a uccidere la nostra vita, i nostri genitori, nonni, generazioni di ucraini. Lo ripeteremo ogni giorno: chiudete lo spazio aereo sopra l'Ucraina, chiudetelo a tutti i missili russi, i russi sono terroristi. Servono corridoi umanitari senza missili e senza bombe. Siamo esseri umani ed è un vostro dovere umanitario proteggerci, proteggere le persone. Potete farlo! Se non lo fate, se non ci date aerei e velivoli per essere in grado di difenderci, ne possiamo trarre una sola conclusione: anche voi ci state lentamente uccidendo. Questa è anche una responsabilità dei politici di tutto il mondo, dei leader occidentali oggi e per sempre".

Ma il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha ribadito quanto detto più volte dalla Nato: la chiusura dello spazio aereo dell'Ucraina "nelle circostanze attuali sarebbe considerato come l'ingresso in guerra della Nato e quindi un rischio di una terza guerra mondiale".

Kharkiv, fosse comuni per i morti

Raid aerei sono tornati a colpire Kharkiv, una città già in ginocchio, e ora costretta a scavare una lunga fossa comune per i suoi morti, che ''non sa più dove mettere''. In un video ottenuto da Adnkronos si vede una lunga fila di bare portate con camion e deposte in una lunga fossa verticale scavata in un bosco alla periferia della città.

I profughi

La guerra in Ucraina è già diventata la più grande crisi di rifugiati dalla fine della Seconda guerra mondiale: il numero di persone che stanno lasciando il Paese in fuga dalla guerra da quando, 11 giorni fa, l'esercito russo ha iniziato la sua "operazione speciale" di conquista del Paese, ha superato il milione e mezzo. Lo ha detto l'alto commissario per i rifugiati dell'Onu, Filippo Grandi. Ieri i dati dell'UNHCR erano fermi a 1,37 milioni di persone in fuga dall'Ucraina. 

Le vittime 

Sono almeno 364 i civili rimasti uccisi e 759 quelli feriti dal 24 febbraio, dall'inizio dell'offensiva militare russa. Questi i dati dell'Ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani anche se si teme che il bilancio delle vittime possa essere molto più grave. Tra le vittime si contano almeno 42 donne, otto ragazzi, quattro ragazze e 13 bambini. Il bilancio di ieri parlava di 351 civili uccisi e 707 feriti. 

Dissenso in Russia 

Anche oggi si contano in migliaia i manifestanti pacifisti finiti in manette in Russia. Secondo Ovd-Info, che si occupa di monitorare le proteste nella Federazione, è cresciuto a 4.468 il numero degli arresti effettuati in Russia nel corso delle manifestazioni contro la guerra in Ucraina svoltesi in decine di città del Paese. Solo a Mosca e San Pietroburgo i fermi sono stati rispettivamente 2.035 e 1.150. La macchina per reprimere il dissenso passa soprattutto attraverso la censura. Negli ultimi giorni Mosca ha non solo oscurato Facebook e Twitter, ma ha varato una nuova legge che prevede fino a quindici anni di carcere a cittadini russi e stranieri che diffondono 'informazioni false sulle forze armate'. Legge che ha provocato una diaspora immediata dei corrispondenti (inclusi quelli Rai). 

Lascia per protesta anche il direttore del Teatro Bolshoi di Mosca, Tugan Sokhiev. Nella dichiarazione rilasciata Sokhiev annuncia che si dimetterà anche dalla carica di direttore musicale dell'Orchestre National du Capitole de Toulouse. "Dopo aver affrontato una scelta impossibile tra i miei musicisti preferiti russi e francesi, ho deciso di dimettermi da direttore del Teatro Bolshoi di Mosca e da direttore musicale dell'Orchestre National du Capitole de Tolosa", ha scritto.