L'Ucraina può vincere la guerra: le parole del segretario Nato

Stoltenberg: "La Russia non sta raggiungendo gli obiettivi strategici che si è posta". La ministra degli Esteri tedesca: "Il conflitto non finirà presto"

Berlino, 15 maggio 2022 - "L'Ucraina può vincere questa guerra", e "la Nato è più forte e unita di sempre", ha detto il segretario dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, a Berlino in video per la conferenza finale della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato. "La Russia non sta raggiungendo gli obiettivi strategici che si è posta", ha aggiunto. E la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha affermato che "la guerra in Ucraina non finirà presto". La ministra ha confermato "l'intenzione di continuare il sostegno militare e umanitario a Kiev". Sui nuovi ingressi nella Nato: "Le azioni della Russia ha comportato che due Stati potrebbero aderire. E prima del 24 febbraio non progettavano di farlo". E Stoltenberg ha annunciato: "Acceleremo il processo di adesione il più possibile" e in attesa che venga ratificato "rafforzeremo la sicurezza e la nostra presenza nella regione di Finlandia e Svezia". La Turchia? "Ha espresso delle preoccupazioni. Sono fiducioso che troveremo una soluzione e un accordo". E ha assicurato che Ankara non sta bloccando l'adesione.

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"Putin si è sbagliato, ha fatto mettere Svezia e Finlandia la sicuro"

Romano Prodi, ex presidente del consiglio, a 'Mezz'ora in più su Rai3, in merito alla dichiarazione del segretario generale della Nato di una possibile vittoria dell'Ucraina, ha detto: "Stoltenberg dice quello che ho detto io: che Putin si è sbagliato. Se continua l'aiuto così massiccio dato all'Ucraina certamente ha capacità di stallo. In questo caso, Stoltenberg ha ragione". E ha aggiunto: "E' stato talmente grave l'errore di Putin che la paura ha fatto mettere Finlandia e Svezia al sicuro. E poi c'è un problema sicurezza cioè che alcuni paesi europei più che guardare a Bruxelles chiedano aiuto a Washington. Invece i paesi europei periferici devono capire che stare insieme è interesse collettivo e invece sono tentati di affidarsi solo all'ombrello americano". Sulla salute del leader russo l'ex premier taglia corto: ''Lasci stare la faccenda della malattia di Putin, perché quando nel '97 ho vinto le elezioni, dicevano che morivo subito... Invece siamo ancora qui... Quando uno è un po' potente, la voce corre...''.

"La guerra sta entrando in una fase lunga"

La 'guerra lunga' è ora anche tra le valutazioni di Kiev. La resistenza ucraina ha costretto la Russia a ridimensionare i suoi obiettivi tattici e la guerra sta ora entrando "in una fase lunga", ha spiegato venerdì scorso sul suo profilo Facebook il ministro della Difesa di Kiev, Oleksiy Reznikov. "Abbiamo costretto la Russia a ridurre la scala degli obiettivi e ora dobbiamo programmare attentamente il futuro, evitando errori e pianificando l'utilizzo delle nostre risorse per arrivare a vincere", aveva scritto il ministro. Dopo aver lasciato Kiev, Chernihiv, Zhytomyr e Sumy, i russi hanno fissato nuovi obiettivi, ma non hanno raggiunto nemmeno questi". In un solo mese, ha sottolineato ancora, l' Ucraina ha raggiunto un livello di difesa "che non sarebbe stato conseguito in 30 anni, una cosa considerata impossibile solo 3 mesi fa".

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