Roma, 9 giugno 2025 - L'Intelligence ucraina ha lanciato l'allarme: la Russia possiede un nuovo drone di attacco che può scegliere autonomamente il bersaglio, guidato dall'Intelligenza artificiale.

Il rapporto del GUR, l'intelligence militare ucraina, descrive il V2U come un UAV da combattimento micidiale, in più assemblato con la maggior parte delle componenti fornite da società straniere.
Il V2U, avvistato sui cieli ucraini in direzione di Sumy, è controllato da un minicomputer cinese, il Leetop A203, il quale però utilizza un potente modulo della società statunitense NVIDIA (il Jetson Orin) per l'analisi delle immagini e della designazione del bersaglio.
Una beffa che si somma al fatto che il sensore del drone è della giapponese Sony, mentre un relè elettromagnetico è della società svizzero-statunitense Te Connectivity prodotto in Irlanda. Infine il mosaico si completa con i motori, i servocomandi, le unità di memoria SSD e telemetri realizzati in Cina.
Grazie all'intelligenza artificiale questo drone può cercare e selezionare da solo gli obiettivi, ma può anche essere guidato in modalità FPV (First person view) con una connessione LTE (Long Term Evolution, la tecnologia di connettività mobile 4G). In questo caso sfruttando un modem-router Microdrive Tandem-4GS-OEM-11 che funziona con una scheda SIM di un operatore mobile ucraino.