This photograph taken on September 11, 2022, shows an abandoned Russian tank in a village on the outskirts of Izyum, Kharkiv Region, eastern Ukraine, amid the Russian invasion of Ukraine. - Ukraine forces said that their lightning counter-offensive took back more ground in the past 24 hours, as Russia replied with strikes on some of the recaptured ground. The territorial shifts were one of Russia's biggest reversals since its forces were turned back from Kyiv in the earliest days of the nearly seven months of fighting, yet Moscow signalled it was no closer to agreeing a negotiated peace. (Photo by Juan BARRETO / AFP)

Un carro armato russo abbandonato a Izyum (Ansa)

Kiev, 12 settembre 2022 - Le forze ucraine continuano ad avanzare e annunciano di aver riconquistato, nelle ultime 24 ore, oltre 20 insediamenti "nelle regioni di Kharkiv e Donetsk "che erano occupati dai russi". Dall'inizio delle controffensive in diverse regioni ucraine, in particolare quelle orientali, le forze di Kiev hanno ripreso ai russi quasi 6.000 chilometri quadrati di territorio, secondo quanto affermato il viceministro della Difesa ucraina, Hanna Malyar, citata da Unian. E secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato dal Guardian, il comando militare della Federazione russa ha sospeso l'invio di nuove unità. Leggi anche: Guerra in Ucraina, nuove strategie in battaglia: "Kiev inganna gli invasori. E li batte" Critica la situazione nelle città liberate: la città di Izium è stata quasi completamente distrutta e si contano almeno mille morti civili, mentre a Zaliznychne avrebbero trovato cadaveri di quattro civili con segni di tortura. Intanto il leader ceceno Kadyrov ha annunciato il ritorno delle sue unità speciali: "I nostri combattenti hanno preparato un'interessante sorpresa per le bande ucraine". La pace per ora sembra lontana, sia Mosca che Kiev hanno escluso la possibilità di riprendere i negoziati al momento.   La situazione nel Sud Lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev ha dichiarato il ritiro delle truppe russe "da diverse aree della città portuale meridionale di Kherson", dove le forze di Mosca "hanno subito perdite umane significative". "Secondo le informazioni disponibili, la 810/ma brigata di fanteria navale, con base a Sebastopoli, ha perso quasi l'85% dei suoi uomini - riferisce lo Stato Maggiore - i soldati rimanenti sono estremamente demoralizzati e stanno rifiutando in massa di tornare nell'area dei combattimenti". Il governatore insediato nell'Oblast dai russi, Vitaly Ganchev, ha dichiarato a Rossiya 24 che la controffensiva ucraina ha avuto successo perché il numero dei soldati di Kiev impegnati nell'attacco era "superiore di otto volte" alle forze russe schierate nel settore. La portavoce del comando militare meridionale dell'Ucraina, Natalia Humeniuk, ha riferito che le forze ucraine hanno riconquistato in totale circa 500 chilometri quadrati di territorio nella regione in due settimane di controffensiva, e ha annunciato anche la liberazione di altre cinque località, Vysokopillia, Bilohirka, Sukhy Stavok e Myroliubivka. Sono stati abbandonati dalle forze russe, inoltre, alcuni insediamenti nel Lugansk, e l'esercito di Kiev ha iniziato le operazioni di bonifica da eventuali minacce di queste località riconquistate, le quali però "non possono essere nominate" per ora. Lo ha riferito il governatore Serhiy Gaidai su Telegram.  Gli attacchi missilistici russi Tuttavia Kiev denuncia che "le forze russe hanno lanciato 18 attacchi missilistici e 39 attacchi aerei contro obiettivi militari e civili" in tutto il paese. Sarebbero stati colpiti più di trenta insediamenti tra cui Kramatorsk, Kostiantynivka, Dnipro, Pavlohrad e Velykomykhailivka oltre alla centrale termoelettrica di Kharkiv. "Un'infrastruttura critica della città - spiega sempre lo Stato Maggiore -. Di conseguenza, sono state registrate interruzioni parziali di corrente elettrica in diverse regioni del Paese". Kiev: "Izium distrutta, almeno mille morti civili" Oltre mille abitanti morti e l'80% degli edifici distrutti. Così si presenta la situazione a Izium, città ucraina appena liberata dagli occupanti russi. A fare il bilancio è uno dei consiglieri comunali, Maksym Strelnikov, citato dalla Cnn. Gli abitanti che erano fuggiti via vogliono tornare, "ma oltre l'80% delle infrastrutture della città è stato distrutto, comprese abitazioni civili, imprese, sedi di istituzioni, scuole, fabbriche. Il sistema centrale di riscaldamento, usato dalla maggior parte dei residenti in inverno, è danneggiato", ha avvertito Strelnikov. In questa città, che prima della guerra contava quasi 46mila abitanti, "sappiamo che almeno mille civili sono morti a causa delle ostilità", ha detto il consigliere comunale, aggiungendo che molti altri sono stati vittime della mancanza di cure mediche. "Gli occupanti russi hanno distrutto in marzo tutte le istituzioni sanitarie" e "saccheggiato le farmacie", ha rimarcato. A Zaliznychne, un altro villaggio ripreso dalle forze ucraine nella regione orientale di Kharkiv, sono stati rinvenuti i cadaveri di quattro civili con segni di tortura. Lo ha reso noto su Telegram la procura generale ucraina, citata da Ukrinform, secondo cui tre erano sepolti nei giardini delle loro case e un quarto vicino a una fabbrica di asfalto. Il loro ritrovamento è avvenuto grazie alle segnalazioni degli abitanti del posti. I resti saranno sottoposti all'autopsia.  Rimosso capo militare russo Secondo l'intelligence di Kiev il comandante del Distretto militare occidentale della Russia è stato licenziato dopo una serie di pesanti sconfitte in Ucraina. Per gli 007 ucraini - scrive il Kyiv Independent che riporta la notizia - il tenente generale Roman Berdnikov, che aveva comandato l'intervento russo in Siria ed era stato nominato comandante del Distretto militare occidentale il 26 agosto, è stato rimosso.  Kadyrov: "In arrivo una sorpresa per i nemici" Il leader ceceno Ramzan Kadyrov, soldato fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin, ha annunciato il ritorno delle sue unità speciali d'élite sul campo di battaglia ucraino: le unità d'élite della Repubblica Cecena della Federazione Russa guidate da Adam Delimkhanov sono tornate nella zona di operazioni militari speciali in Ucraina dopo un periodo di riposo, ha scritto oggi Kadyrov sul suo canale Telegram. Lo riporta la Tass.  "Il mio caro fratello, eroe della Russia, deputato della Duma di Stato russa Adam Delimkhanov, che è a capo delle unità della Repubblica Cecena, ha iniziato a svolgere i compiti dell'operazione militare speciale in Ucraina e nella DPR (l'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, ndr)", ha scritto il deputato, che è cugino di Kadyrov. Il leader ceceno ha aggiunto che in precedenza, dopo la liberazione di Mariupol, Severodonetsk, Lisichansk, Popasnaya e altre città, i combattenti d'élite hanno fatto una pausa e ora sono tornati in prima linea. "In precedenza vi ho sempre detto di aspettare le buone notizie e dopo le mie parole le avete sempre avute - ha proseguito Kadyrov -. Quindi, ora, siate pazienti e aspettatevi grandi risultati dai nostri combattenti in prima linea. Essi (i risultati) arriveranno sicuramente!".  "I nostri combattenti hanno preparato un'interessante sorpresa per le bande ucraine e che presto diventerà nota. Nel frattempo, non rivelerò il piano", ha scritto. "Grazie al coraggio e all'eroismo delle unità di potenza cecene, nonché alla consolidata cooperazione con le Forze alleate, l'operazione militare speciale nella zona di responsabilità delle unità della Repubblica cecena sta procedendo con successo. Sono sicuro che con sforzi congiunti porteremo la questione alla completa sconfitta delle bande nemiche", ha aggiunto Kadyrov.  Medvedev: "Negoziato solo se capitola Kiev" Le condizioni poste dalla Russia per i negoziati con l'Ucraina in questo momento sono solo un riscaldamento per le condizioni che verranno poste in futuro: lo ha dichiarato su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta Interfax. "Un certo Zelensky ha detto che non avrebbe dialogato con coloro che danno ultimatum. Questi 'ultimatum' sono solo un piccolo riscaldamento per le condizioni che verranno stabilite in futuro", ha scritto Medvedev. "Le conosce: la capitolazione totale del regime di Kiev alle condizioni della Russia", ha concluso. La linea dura è stata confermata anche dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: la Russia continuerà l'operazione militare speciale in Ucraina "fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi". Peskov, citato dalla Tass, afferma inoltre che il ritiro delle truppe russe dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia non è in programma.  Il presidente ucraino, però, ribadisce a sua volta che i negoziati con Mosca saranno possibili solo dopo la completa liberazione dei territori ucraini occupati dai russi. "Non è possibile revocare le sanzioni. Non possiamo discutere niente con la Russia finché non se ne va - ha detto in un'intervista alla Cnn - È possibile che dopo la guerra si possa parlare della revoca di alcune sanzioni, di risarcimenti, di pagamenti da parte loro, di diplomazia. Possiamo coinvolgere i leader di qualsiasi Paese, qualsiasi istituzione internazionale in questi negoziati, ma solo dopo che la Russia avrà lasciato tutti i nostri territori".

Esteri

Kiev, 12 settembre 2022 - Le forze ucraine continuano ad avanzare e annunciano di aver riconquistato, nelle ultime 24 ore, oltre 20 insediamenti "nelle regioni di Kharkiv e Donetsk&nbsp;"che erano occupati dai russi". Dall'inizio delle controffensive in diverse regioni ucraine, in particolare quelle orientali, le forze di Kiev hanno ripreso ai russi quasi 6.000 chilometri quadrati di territorio, secondo quanto&nbsp;affermato il viceministro della Difesa ucraina, Hanna Malyar, citata da Unian. E secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato dal Guardian, il comando militare della Federazione russa ha sospeso l'invio di nuove unità. 
Leggi anche:&nbsp;<a data-img="/polopoly_fs/1.8070481!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Guerra in Ucraina, nella mappa l&amp;#39;avanzata di Kiev" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.8070481!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.8070478" data-shortcode="true" data-type="article" href="https://www.quotidiano.net/esteri/ucraina-avanzata-kharkiv-ultime-notizie-1.8070478" title="Guerra in Ucraina, nuove strategie in battaglia: &amp;quot;Kiev inganna gli invasori. E li batte&amp;quot;">Guerra in Ucraina, nuove strategie in battaglia: "Kiev inganna gli invasori. E li batte"</a> 
Critica la situazione nelle città liberate: la città di Izium è stata quasi completamente distrutta e si contano almeno mille morti civili, mentre a&nbsp;Zaliznychne avrebbero trovato cadaveri di quattro civili con segni di tortura. Intanto il leader ceceno Kadyrov ha annunciato il ritorno delle sue unità speciali: "I nostri combattenti hanno preparato un'interessante sorpresa per le bande ucraine". La pace per ora sembra lontana, sia Mosca che Kiev hanno escluso la possibilità di riprendere i negoziati al momento.&nbsp; 
<img alt="Un carro armato russo abbandonato a Izyum (Ansa)" data-img="/polopoly_fs/1.8070330!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Un carro armato russo abbandonato a Izyum (Ansa)" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.8070330!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.8070330" data-shortcode="true" data-type="image" polopoly:contentfilepath="/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" polopoly:contentid="1.8070330" src="https://cdn.quotidiano.net/polopoly_fs/1.8070330!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" title="Un carro armato russo abbandonato a Izyum (Ansa)"> 
<h2 class="title-paragraph">La situazione nel Sud</h2> 
Lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev&nbsp;ha dichiarato il ritiro delle truppe russe "da diverse aree della città&nbsp;portuale meridionale di Kherson", dove le forze di Mosca "hanno subito perdite umane significative". "Secondo le informazioni disponibili, la 810/ma brigata di fanteria navale, con base a Sebastopoli, ha perso quasi l'85% dei suoi uomini - riferisce lo Stato Maggiore - i soldati rimanenti sono estremamente demoralizzati e stanno rifiutando in massa di tornare nell'area dei combattimenti".&nbsp;Il governatore insediato nell'Oblast dai russi, Vitaly Ganchev, ha dichiarato a&nbsp;Rossiya 24 che&nbsp;la controffensiva&nbsp;ucraina ha avuto successo perché&nbsp;il numero dei soldati di Kiev impegnati nell'attacco era "superiore di otto volte" alle forze russe schierate nel settore.&nbsp;La portavoce del comando militare meridionale dell'Ucraina, Natalia Humeniuk, ha riferito che le forze ucraine hanno riconquistato in totale circa 500 chilometri quadrati di territorio nella regione in due settimane di controffensiva, e ha annunciato anche la liberazione di altre cinque località,&nbsp;Vysokopillia, Bilohirka, Sukhy Stavok e Myroliubivka. Sono stati abbandonati dalle forze russe, inoltre, alcuni insediamenti nel Lugansk, e l'esercito di Kiev ha iniziato le operazioni di bonifica da eventuali minacce di queste località riconquistate, le quali però "non possono essere nominate" per ora. Lo ha riferito il governatore Serhiy Gaidai su Telegram.&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">Gli attacchi missilistici russi</h2> 
Tuttavia Kiev denuncia che&nbsp;"le forze russe hanno lanciato 18 attacchi missilistici e 39 attacchi aerei contro obiettivi militari e civili" in tutto il paese. Sarebbero stati colpiti più di trenta insediamenti tra cui Kramatorsk, Kostiantynivka, Dnipro, Pavlohrad e Velykomykhailivka oltre alla centrale termoelettrica di Kharkiv. "Un'infrastruttura critica della città - spiega sempre lo Stato Maggiore -. Di conseguenza, sono state registrate interruzioni parziali di corrente elettrica in diverse regioni del Paese". 
<h2 class="title-paragraph">Kiev: "Izium distrutta, almeno mille morti civili"</h2> 
Oltre mille abitanti morti e l'80% degli edifici distrutti. Così si presenta <a href="https://www.quotidiano.net/esteri/video/ucraina-la-conta-dei-danni-nella-citta-liberata-di-izyum-devastata-dai-russi-1.8069837">la situazione a Izium</a>, città ucraina appena liberata dagli occupanti russi. A fare il bilancio è uno dei consiglieri comunali, Maksym Strelnikov, citato dalla Cnn. Gli abitanti che erano fuggiti via vogliono tornare, "ma oltre l'80% delle infrastrutture della città è stato distrutto, comprese abitazioni civili, imprese, sedi di istituzioni, scuole, fabbriche. Il sistema centrale di riscaldamento, usato dalla maggior parte dei residenti in inverno, è danneggiato", ha avvertito Strelnikov. In questa città, che prima della guerra contava quasi 46mila abitanti, "sappiamo che almeno mille civili sono morti a causa delle ostilità", ha detto il consigliere comunale, aggiungendo che molti altri sono stati vittime della mancanza di cure mediche. "Gli occupanti russi hanno distrutto in marzo tutte le istituzioni sanitarie" e "saccheggiato le farmacie", ha rimarcato. 
A Zaliznychne, un altro&nbsp;villaggio ripreso&nbsp;dalle forze ucraine nella regione orientale di Kharkiv, sono stati rinvenuti i cadaveri di quattro civili con segni di tortura. Lo ha reso noto su Telegram la procura generale ucraina, citata da Ukrinform, secondo cui tre erano sepolti nei giardini delle loro case e un quarto vicino a una fabbrica di asfalto. Il loro ritrovamento è avvenuto grazie alle segnalazioni degli abitanti del posti. I resti saranno sottoposti all'autopsia.&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">Rimosso capo militare russo</h2> 
Secondo l'intelligence di Kiev il comandante del Distretto militare occidentale della Russia è stato licenziato dopo una serie di pesanti sconfitte in&nbsp;Ucraina. Per gli 007 ucraini - scrive il&nbsp;Kyiv Independent che riporta la notizia - il tenente generale Roman Berdnikov, che aveva comandato l'intervento russo in Siria ed era stato nominato comandante del Distretto militare occidentale il 26 agosto, è stato rimosso.&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">Kadyrov: "In arrivo una sorpresa per i nemici"</h2> 
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov, soldato fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin, ha annunciato il ritorno delle sue unità speciali d'élite sul campo di battaglia ucraino: le unità d'élite della Repubblica Cecena della Federazione Russa guidate da Adam Delimkhanov sono tornate nella zona di operazioni militari speciali in Ucraina dopo un periodo di riposo, ha scritto oggi Kadyrov sul suo canale Telegram. Lo riporta la Tass.&nbsp; 
"Il mio caro fratello, eroe della Russia, deputato della Duma di Stato russa Adam Delimkhanov, che è a capo delle unità della Repubblica Cecena, ha iniziato a svolgere i compiti dell'operazione militare speciale in Ucraina e nella DPR (l'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, ndr)", ha scritto il deputato, che è cugino di Kadyrov. Il leader ceceno ha aggiunto che in precedenza, dopo la liberazione di Mariupol, Severodonetsk, Lisichansk, Popasnaya e altre città, i combattenti d'élite hanno fatto una pausa e ora sono tornati in prima linea. "In precedenza vi ho sempre detto di aspettare le buone notizie e dopo le mie parole le avete sempre avute - ha proseguito Kadyrov -. Quindi, ora, siate pazienti e aspettatevi grandi risultati dai nostri combattenti in prima linea. Essi (i risultati) arriveranno sicuramente!".&nbsp; 
"I nostri combattenti hanno preparato un'interessante sorpresa per le bande ucraine e che presto diventerà&nbsp;nota. Nel frattempo, non rivelerò&nbsp;il piano", ha scritto. "Grazie al coraggio e all'eroismo delle unità&nbsp;di potenza cecene, nonché&nbsp;alla consolidata cooperazione con le Forze alleate, l'operazione militare speciale nella zona di responsabilità&nbsp;delle unità&nbsp;della Repubblica cecena sta procedendo con successo. Sono sicuro che con sforzi congiunti porteremo la questione alla completa sconfitta delle bande nemiche", ha aggiunto Kadyrov.&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">Medvedev: "Negoziato solo se capitola Kiev"</h2> 
Le condizioni poste dalla Russia per i negoziati con l'Ucraina in questo momento sono solo un riscaldamento per le condizioni che verranno poste in futuro: lo ha dichiarato su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitry&nbsp;Medvedev, secondo quanto riporta Interfax. "Un certo Zelensky ha detto che non avrebbe dialogato con coloro che danno ultimatum. Questi 'ultimatum' sono solo un piccolo riscaldamento per le condizioni che verranno stabilite in futuro", ha scritto Medvedev. "Le conosce: la capitolazione totale del regime di Kiev alle condizioni della Russia", ha concluso.&nbsp;La linea dura è stata confermata anche dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: la Russia continuerà l'operazione militare speciale in Ucraina "fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi". Peskov, citato dalla Tass, afferma inoltre che il ritiro delle truppe russe dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia non è in programma.&nbsp; 
Il presidente ucraino, però, ribadisce a sua volta che i negoziati con Mosca saranno possibili solo dopo la completa liberazione dei territori ucraini occupati dai russi. "Non è possibile revocare le sanzioni. Non possiamo discutere niente con la Russia finché non se ne va - ha detto in un'intervista alla Cnn - È possibile che dopo la guerra si possa parlare della revoca di alcune sanzioni, di risarcimenti, di pagamenti da parte loro, di diplomazia. Possiamo coinvolgere i leader di qualsiasi Paese, qualsiasi istituzione internazionale in questi negoziati, ma solo dopo che la Russia avrà lasciato tutti i nostri territori".

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