Ucraina news, Zelensky: "La Russia tiene il mondo sotto ricatto nucleare"

Pioggia di bombe sulle città nel giorno che festeggia l'indipendenza dall'Urss. Il presidente: "La bandiera ucraina tornerà a sventolare in tutte le aree occupate da Mosca, compresa la Crimea". Mattarella: "Desidero rinnovare l'espressione più convinta di solidarietà". Johnson a Kiev

Kiev, 24 agosto 2022 - Oggi l'Ucraina festeggia dell'indipendenza dall'Urss del 1991, e lo fa sotto i bombardamenti russi a sei mesi dall'inizio dell'invasione del 24 febbraio. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avertito la popolazione del rischio che Mosca intensifichi gli attacchi proprio in occasione della ricorrenza: "Dobbiamo essere consapevoli che saranno possibili ripugnanti provocazioni russe nonché attacchi brutali", e ha aggiunto: "Noi ovviamente risponderemo a qualsiasi manifestazione di terrorismo russo".

Ucraina e Russia, le tensioni da Zaporizhzhia alla Crimea: il punto sulla guerra

Una previsione che si sta avverando, infatti dalle prime ore della giornata si sono registrate in diverse città ucraine, tra cui Zaporizhia. Il sindaco ad interim della città con la centrale nucleare, Anatolii Kurtiev, ha riferito su Telegram: "Intorno alle 4 del mattino il nemico ha attaccato un'infrastruttura in uno dei distretti cittadini".  Il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha denunciato un attacco russso nella notte nel sobborgo di Novobavarsky. 

"La Russia tiene il mondo sotto ricatto nucleare"

La Russia “sta tenendo il mondo sotto ricatto nucleare” con l’occupazione della centrale di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in videoconferenza al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Zelensky ha quindi respinto al mittente le accuse giunte ieri dalla Russia in un’altra riunione del Consiglio. “La Russia ci ha portati sull’orlo di una catastrofe radioattiva, e questo è un fatto”, ha detto Zelensky, “è un dato di fatto che la Russia abbia trasformato la centrale in una zona di guerra”. “La Russia deve fermare il ricatto nucleare”, ha detto ancora il presidente ucraino, domandando una “presenza permanente” dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica presso l’infrastruttura.

Johnson a Kiev 

Boris Johnson è arrivato nella capitale ucraina per la celebrazione del Giorno dell’Indipendenza, che coincide anche con i sei mesi dall’inizio dell’invasione russa. “E’ la terza volta che Boris Johnson è in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Non tutti i paesi sono tanto fortunati da avere un amico così”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ricevendo il premier britannico.  Johnson si è mostrato ottimista: "

 

Zelensky: "Riconquistiamo anche la Crimea"

Sul fronte la guerra è ormai giunta a uno stallo, e Zelensky non è più intenzionato a scendere a compromessi. Il presidente ha affermato che la bandiera ucraina tornerà a sventolare in tutte le aree occupate dalla Russia, compresa la penisola di Crimea. "La bandiera blu e gialla dell'Ucraina sventolerà di nuovo dove è casa, dove dovrebbe esserlo di diritto: in tutti gli insediamenti temporaneamente occupati in Ucraina". "La bandiera ucraina - ha proseguito il presidente - sventolerà anche nelle città della Crimea e nelle regioni di Donetsk e Lugansk, autoproclamate repubbliche indipendenti riconosciute da Mosca poco prima dell'invasione dell'Ucraina.

007 Gb: "Putin ha fatto male i conti"

Anche il ministero della Difesa britannico ha fatto un bilancio sulla guerra in Ucraina. Nel rapporto si ricorda che fin dal 2014 il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha cercato "con la forza ma anche impegnandosi in una diplomazia coercitiva, di aumentare e consolidare l'influenza della Russia in Ucraina e di interferire negli suoi affari". Quindi Putin con l'offensiva del 24 febbraio scorso in Ucraina voleva "rovesciare il governo e occupare gran parte del paese", ma già ad aprile i suoi generali avevano capito che "l'operazione era un fallimento tornando a puntare su più modesti obiettivi", concentrandosi quindi "sull'Ucraina orientale e meridionale". 

Mattarella: "Solidarietà e vicinanza all'Ucraina"

Il presidente Sergio Mattarella ha inviato un messaggio a Zelensky, in occasione della Festa nazionale del Paese: "Va affermata ancora una volta la necessità di una immediata cessazione delle ostilità per l'avvio di un processo negoziale in vista di una soluzione pacifica, giusta, equa e sostenibile per l'Ucraina". Il capo della Repubblica ha aggiunto: "Desidero rinnovare, in quest'ora così drammatica l'espressione più convinta di solidarietà, vicinanza e sostegno della Repubblica Italiana all'Ucraina, impegnata a fronteggiare la brutale e ingiustificata aggressione operata da parte della Federazione Russa, contro la quale legittimamente resiste".

Draghi: "Continueremo a sostenervi"

Il premier Mario Draghi ha inviato un videomessaggio a Zelensky: "Vi faccio i miei più sentiti auguri per la vostra Festa nazionale. L'amicizia tra Italia e Ucraina è forte e si è rafforzata ulteriormente dopo la brutale invasione da parte della Russia. Il vostro coraggio, il vostro desiderio di vivere in un Paese libero e sovrano, il vostro attaccamento ai valori europei sono fonte di ispirazione per tutti noi". Il primo ministro italiano continua: "L'Italia è vicina al vostro popolo, alle famiglie delle vittime, ai milioni costretti a fuggire. Dall'inizio del conflitto, gli italiani hanno accolto migliaia di vostri concittadini nelle proprie case, con calore, affetto, generosità". Nel videomessaggio in occasione della festa dell'indipendenza ucraina Draghi assicura: "Il nostro Governo vi ha fornito e continuerà a fornirvi sostegno politico, finanziario, militare e umanitario. Vogliamo aiutarvi a difendervi, a raggiungere una pace duratura, nei termini che riterrete accettabili. Ringrazio le Autorità ucraine per aver contribuito a trovare una soluzione per sbloccare le esportazioni di grano dai porti del Mar Nero. L'accordo raggiunto è un primo, importante passo per garantire la sicurezza alimentare mondiale". Draghi conclude: "Come ho detto durante la mia visita a Kiev, ricostruiremo tutto, insieme. Continueremo a essere al vostro fianco in questo cammino. Auguro a tutti voi, una buona Festa nazionale".

Biden: altri 3 miliardi di aiuti militari

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato nuovi aiuti militari all'Ucraina per circa 3 miliardi di dollari. Lo riporta una dichiarazione diffusa della Casa Bianca nel Giorno dell'Indipendenza dell'Ucraina. Armi e attrezzature per 2,98 miliardi di dollari nella "più grande tranche di assistenza per la sicurezza di Washington fino ad oggi", ha affermato il Biden. "Aiuti che consentiranno all'Ucraina di acquisire sistemi di difesa aerea, sistemi di artiglieria e munizioni, sistemi aerei senza pilota e radar per garantire che possa continuare a difendersi a lungo termine", ha concluso Biden nella sua dichiarazione. 

Doodle

Anche Google ha ricordato l'indipendenza dell'Ucraina con un doodle illustrato dall'artista di Kharkiv Olga Shtonda. Il design ricorda e celebra questa giornata del 1991, quando i politici ucraini firmarono l'atto di dichiarazione di indipendenza e mostrarono la loro bandiera nazionale all'interno della sala riunioni del palazzo Verkhovna Rada, ratificando la libertà del Paese dall'Unione Sovietica.  

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