Ucraina, Putin: "Risposta immediata se interferenze". Due veterani Usa feriti in battaglia

Kiev chiede agli Usa droni d'attacco. Donetsk: "Bombe russe al fosforo contro Avdiivka". Transnistria: raid di Kiev. Sospette esplosioni, forse attacchi con droni, oltre confine russo a Belgorod, Kursk e Voronezh

Roma, 27 aprile 2022 - La guerra in Ucraina, giunta al 63esimo giorno, va ancora avanti tra avvertimentim, minacce e combattimenti. "Se la Russia sarà minacciata, risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora", ha detto il presidente Vladimir Putin in un discorso ai parlamentari a San Pietroburgo. Il leader russo ha parlato di "minacce geopolitiche" ed ha aggiunto: "Devono sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano", è il suo avvertimento. "Se qualcuno dall'esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea". L'Occidente - ha detto ancora - "vuole fare la Russia a pezzi, tagliarla in pezzi differenti" ma Mosca "resisterà a ogni tentativo di isolarla".

Il presidente russo Vladimir Putin (Ansa)
Il presidente russo Vladimir Putin (Ansa)

Cresce la tensione quindi tra Mosca e l'Occidente, fino all'evocazione della terza guerra mondiale. "Il numero dei mercenari stranieri in Ucraina sta aumentando e il ministero della Difesa russo mostrerà in pubblico alcuni di quelli che sono stati catturati", ha annunciato Putin. Le forniture di armi che stanno giungendo nella capitale ucraina non gettano certo acqua sul fuoco: oltre ai carri armati Leopard tedeschi, che il presidente lituano Gitanas Nauseda ha sollecitato dopo l'ok riluttante del cancelliere Olaf Scholz, 8 mezzi blindati sono in arrivo dal Canada e 6 obici e munizioni dall'Australia. E l'Italia sta preparando il nuovo decreto sugli equipaggiamenti ed armi da inviare all'Ucraina, sulla falsariga del primo: missili portatili Stinger e Milan, mortai anti-carro, mitragliatrici pesanti e leggere, semoventi d'artiglieria, giubbotti antiproiettile, razioni k e proiettili.

Intanto Kiev fa nuove richieste. Oltre all'artiglieria pesante e ai sistemi missilistici, il governo ucraino ha chiesto agli Usa "droni d'attacco", in particolare i MQ-1C Grey Eagle, con "munizioni appropriate" come il missile AGM-114 Hellfire. Lo ha detto in un'intervista a Politico il ministro della Difesa ucraino Oleksij Reznikov sottolineando di aspettarsi «risultati positivi». L'Ucraina ha già preso contatti con la General Atomics, l'azienda che produce i droni ma per qualsiasi vendita o trasferimento ci vuole il via libera del governo degli Stati Uniti, in particolare del Dipartimento di Stato e del Pentagono.

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Sommario

Due veterani Usa feriti nel sud-est

Due americani che combattono come volontari in Ucraina sono stati feriti da colpi di artiglieria vicino alla città di Orikhiv, nella regione di Zaporizhzhia, nel sud-est del Paese. Lo ha riferito il giornalista Nolan Peterson, precisando che si tratta di Manus McCaffrey e Paul Gray, entrambi veterani americani, impegnati a sparare missili Javelin contro carri armati russi. McCaffrey ha riportato ferite da schegge alla faccia, testa e torace mentre su Gray è crollato un muro che lo ha ferito al piede.

Esplosioni a Belgorod, Kursk e Voronezh

Un deposito di munizioni nel villaggio russo di Staraya Nelidovka, nella regione di Belgorod, è saltato in aria, ne ha dato notizia il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. Secondo la testimonianza riportata dai media russi ci sarebbero state tre esplosioni e che non risultano case danneggiate né vittime tra la popolazione civile. "Siamo in attesa di informazioni da parte del ministero della Difesa", ha precisato Gladkov. Non è la prima volta che i villaggi della regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina, vengono bombardati da Kiev. Nella città di Belgorod la notte tra il 31 marzo e il primo aprile elicotteri ucraini distrussero 8 serbatoi di petrolio, anche se l'azione Kiev non l'ha mai rivendicata. Esplosioni nella notte anche a Kursk, sempre in una regione al confine con l'Ucraina. Il governatore della regione, Roman Starovoyt, ha riferito che non si conoscono ancora le cause ma ha assicurato che non ci sono state vittime. Il sospetto che sia stato un attacco con droni, visto che due giorni prima nella stessa regione erano stati abbattuti due droni ucraini nel villaggio di Borovskoye. All'alba esplosioni sono state udite anche a Voronezh, nel quartiere Shilovo, che si trova a circa 300 chilometri dal confine ucraino ed è un importante snodo militare e di trasporto.

Colpita base russa sull'isola dei Serpenti

Kiev non rinuncia all'isola dei Serpenti, conquistata dai russi nei primi giorni di guerra e luogo simbolo ormai per un episodio di eroismo che ha conquistato l'Ucraina intera: il comandante dello sparuto contingente di 13 soldati, di stazza sull'isola, mandò "a quel paese", diciamo, l'incrociatore russo Moskva che intimava la resa (Episodio finito anche su un francobollo proprio il giorno seguente l'affondamento dell'ammiraglia di Mosca con tanto di gesto esplicativo). I russi si presero l'isola facendo prigionieri i soldati che rifiutavano di consegnare le armi, e poi vi installarono il sistema missilistico antiaereo Strela-10, adesso distrutto dal bombardamento ucraino. La Ukrainska Pravda riporta il comunicato dell'esrcito ucraino:  "Nel frattempo, le nostre truppe continuano a combattere sulla frontiera occupata. Il nemico ha cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non ha avuto successo, ha subito perdite significative e si è ritirato". L'isola dei Serpenti è  nel Mar Nero a 35 km dalle coste dell'Ucraina e della Romania. Fa parte del distretto di Kilija nell'oblast' di Odessa, in Ucraina.

Gb: "L'Ucraina controlla i cieli"

Mentre la Russia continua la sua azione contro obiettivi militari e infrastrutture logistiche in tutta l'Ucraina, la sorpresa: le forze di Kiev mantengono il controllo della maggioranza dello spazio aereo del Paese, lo sottolinea l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. Gli 007 di Sua Maestà affermano che la Russia nonostante il maggior numero di caccia e bombardieri, non è riuscita a distruggere l'aeronautica ucraina, e neanche è riuscita a neutralizzare le difese aeree del Paese. Per gli aerei militari di Mosca le azioni su obiettivi ucraini non sono semplici come poteva immaginarsi, anzi il rischio di essere abbattuti è altissimo. Ne risente anche l'appoggio alle forze sul campo. Mosca ora si sta concentrando nel sud e nell'est del Paese, dove i velivoli riescono ancora dare copertura ai soldati, ma per le regioni settentrionali e occidentali deve ricorrere a missili di lunga gittata, se non vuole perdere Mig e piloti. 

Forze russe avanzano a sud est

L'avanzata russa comunque non si arresta, forze armate ucraine hanno riconosciuto la perdita di diverse città e villaggi nelle regioni orientali. I soldati dell'esercito ucraino si sono ritirati tra tre villaggi nella regione di Kharkiv e di altri due nella regione di Donetsk, ha riferito il ministero della Difesa ucraino, In mano ai russi sono caduti Velyka, Komyshuvakha e Zavody nella regione di Kharkiv e i villaggi di Zarichne e Novotoshkivske, nella regione di Donetsk. Nelle regioni di Donetsk e Lugansk si combatte in tre direzioni per impedire alle forze russe di prendere il controllo di tutti i quadranti. Pesanti bombardamenti durante la notte hanno riguardato la regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale. Bombe anche sulla città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, con danni a infrastrutture energetiche.

Una battaglia tra carri armati è in corso nella regione di Lugansk, vicino al villaggio di Orikhov. La popolazione è in fuga. Il capo dell'amministrazione militare-civile della provincia, Oleksiy Babchenko, su Telegram: "Il nemico si sta avvicinando a Orikhov. Ora ci sono scontri tra carri armati nell'area dove la maggior parte della popolazione è stata evacuata. Ero lì due settimane fa, stavamo trasportando aiuti umanitari. Il villaggio era già stato completamente distrutto, non ci sono case intere, niente è rimasto in piedi". 

Missili ad alta precisione Kalibr, sparati dal mare, hanno distrutto una "grande quantità" di armi consegnate a Kiev dagli Stati Uniti e dai Paesi europei, ha rivendicato il Cremlino: "Gli hangar con una grande quantità di armi e munizioni straniere, consegnate alle forze ucraine da Washington e Bruxelles ".

Transnistria: attaccati dall'Ucraina 

Nella notte un villaggio in Transnistria al confine con l'Ucraina, è stato preso di mira dopo essere stato sorvolato da diversi droni nel villaggio di Kolbasna. Obiettivo dell'attacco un grande deposito di munizioni dell'esercito russo. "Droni lanciati dall'Ucraina" ha riferito il ministro dell'Interno della repubblica separatista filo-russa della Moldavia. Aggiungendo che "sono stati sparati colpi in direzione di Kolbasna dall'Ucraina" senza causare vittime.  

Bombe a grappolo e crimini di guerra

Nella notte il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk, sono stati bombardati con bombe a grappolo, hanno denunciato le amministrazioni regionali militari e civili riportate da Ukrinform. Le bombe a grappolo sono anche tra le principali cause di morte dei bambini, che dall'inizio della guerra stanno pagando un prezzo altissimo: 393 bambini feriti e 217 morti, ha reso noto la Procura generale su Telegram. Procura che sta indagando anche su 8.488 crimini di guerra registrati da inizio conflitto. La maggior parte dei reati riguardano il mancato rispetto del diritto bellico (Bombe a grappolo appunto o anche al fosforo e chimiche), 49 la pianificazione, la preparazione e l'avvio di un conflitto d'aggressione e 11 la propaganda di guerra. 

Bombe al fosforo a Avdiivka

Sia ieri sera che stamane i russi hanno usato proiettili al fosforo contro la città Avdiivka, lo scrive l'Ukrainska Pravda. Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, su Telegram ha riferito: "I russi hanno colpito Avdiivka due volte con proiettili al fosforo. Il primo ieri sera vicino alla fabbrica di carbone, e questa mattina nel centro della città. A seguito di questi bombardamenti, sono scoppiati diversi incendi in città".  Poi i russi hanno lanciato un attacco aereo coplendo a un grattacielo.

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