Roma, 9 giugno 2022 - Due soldati britannici e uno di nazionalità marocchina sono stati condannati a morte dalla corte suprema della sedicente Repubblica Popolare del Donetsk. L'accusa è quella di terrorismo per aver combattuto come mercenari nell'esercito ucraino. Il processo, che si è svolto a porte chiuse, era iniziato martedì. Kiev: "Con le armi dell'Occidente Severodonetsk ripresa in 72 ore" Aiden Aslin, 28 anni originario del Nottinghamshire, Shaun Pinner, 48 anni del Bedfordshire, e Saaudun Brahim oggi hanno ricevuto la sentenza di primo grado da parte della corte di Donetsk, non riconosciuta a livello internazionale. I due britannici sono stati catturati dai filorussi ad aprile, mentre combattevano insieme ai soldati ucraini a Mariupol. Avevano chiesto di essere scambiati con il leader ucraino dell'opposizione filorussa Viktor Medvedchuk, sotto custodia delle forze di Kiev, ma il loro appello non è stato ascoltato. Secondo quanto riportato dalla Bbc che ha interpellato le famiglie di Aslin e Pinner, entrambi i cittadini britannici sono a tutti gli effetti membri in servizio delle forze armate ucraine e il Regno Unito, spiega sempre Bbc, ha chiarito che sono da considerarsi come prigionieri di guerra e quindi non dovrebbero essere perseguiti per aver preso parte alle ostilità. Contro la sentenza di primo grado gli imputati hanno un mese per fare appello; inoltre hanno il diritto di chiedere la grazia. La minisra del Esteri inglese Liz Truss, ha espresso "totale condanna" per la sentenza di morte inflitta ai due connazionali: "Sono prigionieri di guerra, imputati in un processo farsa che non ha assolutamente alcuna legittimità", ha insistito la ministra del governo di Boris Johnson. "I miei pensieri sono per loro e le loro famiglie, continueremo a fare tutto ciò che possiamo per sostenerli". Chi sono i due soldati britannici Pinner è un ex soldato della Royal Anglian. E' stato lui, in un videomessaggio alla televisione russa, ...
© Riproduzione riservata