Ucraina: "Fosse comuni e massacri deliberati di civili intorno a Kiev"

Nelle città liberate dagli occupanti russi trovati centinaia di morti. A Bucha 20 corpi per strada e altri 300 in una fossa. La Russia nega

 Una strada con blindati russi distrutti nelle aree riconquistate dall'esercito ucraino

Una strada con blindati russi distrutti nelle aree riconquistate dall'esercito ucraino

Dopo che le truppe russe si sono ritirate dalle aree periferiche di Kiev, la capitale ucraina, si sono lasciate alle spalle devastazioni la cui portata si sta definendo solo adesso. Nella città di Bucha sono stati trovati più di 20 corpi lasciati per le strade e altri 350 sono stati rinvenuti in due fosse comuni. Molti di loro sono civili e secondo i funzionari ucraini sono stati giustiziati. Alcune fotografie e video mostrano corpi sdraiati sul ciglio delle strade con il sangue sul terreno vicino a loro: uno di loro ha le mani legate da un panno bianco.

Le strade delle città lasciare dai russi sono piene di rottami di carri armati e la popolazione ha iniziato a uscire dai rifugi sotterranei affamata e debole, chiedendo pane e acqua alle forze ucraine che liberavano i centri abitati. L’esercito russo ha disseminato le macerie di mine e trappole esplosive.

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba ha dichiarato che l'uccisione di civili a Bucha è stata un "massacro deliberato". “I russi – ha detto – mirano a eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli. Chiedo ora nuove devastanti sanzioni del G7". Il ministro della Difesa russo, in una dichiarazione pubblicata su Telegram, afferma che i rapporti sulle atrocità commesse dalle forze russe in ritirata nella città di Bucha vicino a Kiev sono "falsi", ammettendo comunque che le sue truppe si stavano ritirando dall'area.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha denunciato "gli orrori indicibili nelle zone da cui la Russia si sta ritirando" e invocato la nascita di un’inchiesta indipendente. "Gli autori di crimini di guerra saranno chiamati a rispondere", ha aggiunto. Liz Truss, ministro degli Esteri britannico, ha detto che sono state raccolte prove per indagare su eventuali crimini di guerra e chiamare i responsabili a risponderne, definendo "ripugnanti" le notizie dei russi che prendono di mira i civili. Il vice cancelliere tedesco Robert Habeck ha denunciato un "terribile crimine di guerra" perpetrato a Bucha, in Ucraina, e ha chiesto l'adozione di nuove sanzioni economiche da parte dei Paesi dell'Ue contro la Russia.

Di Maio invita gli italiani in Ucraina a tornare "Lasciate l'Ucraina il prima possibile". E' l'appello lanciato dal ministro degli esteri Luigi Di Maio spiegando come i connazionali ancora in Ucraina sono 160 e come la maggioranza di essi non vuole lasciare il Paese. 

Il Papa conferma: "Disponibile ad andare in Ucraina" "Sono disponibile. Mi hanno chiesto se c'è un viaggio in Ucraina, io ho detto è sul tavolo. Ma non so se si potrà fare, se è conveniente fare, se è per il meglio o devo farlo. E' in aria tutto questo". Lo ha detto il Papa nella conferenza stampa sul volo papale. 

Zelensky: "I responsabili crimini saranno trovati e puniti" "Il mondo ha gia' visto molti crimini di guerra in tempi diversi e in diversi continenti. E' tempo di fare tutto il possibile per rendere i crimini di guerra dell'esercito russo l'ultima manifestazione di un tale male sulla terra. Tutti i colpevoli di tali crimini saranno iscritti in un apposito libro dei carnefici. Verranno trovati e puniti". Lo ha scritto su telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Mosca: "Non abbiamo ucciso civili a Mosca, le foto sono false" Mosca ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha, la cittadina del nord-ovest della capitale ucraina. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, bollando le foto ed i video sui morti di Bucha come "fake" prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.

Draghi:  "La Russia dovrà render conto di quanto accaduto" "Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall'esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto". Così il premier Mario Draghi, sottolineando che "L'Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori ed esprime piena vicinanza e solidarietà all'Ucraina e ai suoi cittadini". 

Zelensky:  "La Russia commette un genocidio" Il presidente ucraino, Volodomyr Zelensky, accusa la Russia di commettere un "genocidio" in Ucraina per spazzare via "l'intera nazione". "Sì, questo è un genocidio: l'eliminazione di tutta la nazione e del popolo. Noi siamo cittadini dell'Ucraina, abbiamo più di 100 nazionalità. Questa è la distruzione e lo sterminio di tutte queste nazionalità", ha detto in un'intervista al canale statunitense Cbs. 

Scholz: "Accertare gli spaventosi crimini di Bucha" "Dobbiamo fare chiarezza senza mezzi termini su questi crimini dei militari russi". Lo dice il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, commentando le "spaventose" immagini del massacro dei civili di Bucha, in un comunicato diffuso dalla cancelleria. "Io rivendico che organizzazioni internazionali come il comitato internazionale della Croce rossa abbiano accesso a questa area, per documentare in modo indipendente queste atrocità. I carnefici e i loro mandanti devono essere assicurati alla giustizia", ha aggiunto.