Giovedì 18 Aprile 2024

Ucraina, la diga Kakhovka e il rischio catastrofe. Cos'è un'operazione false flag

La Russia starebbe creando le condizioni mediatiche per nascondere un importante ritiro nella regione di Kherson. Perché è strategica la centrale idroelettrica di Kakhovka

Roma, 20 ottobre 2022 - Nubi oscure e timori di catastrofe si allungano sulla regione di Kherson. Secondo gli analisti anglosassini i russi starebbero valutando il ritiro dall'area. Lo si evince dalle recenti dichiarazioni dei vertici militari di Mosca. Nell'aggiornamento quotidiano dell'intelligence della Difesa britannica, si ricorda che due giorni fa "il generale Sergei Surovikin, recentemente nominato comandante delle forze russe in Ucraina, ha dichiarato ai media russi che "è emersa una situazione difficile nell'area" e "ha approvato i piani precedentemente annunciati dalle autorità di occupazione per l'evacuazione della popolazione civile".

Secondo gli analisti di Londra, "l'annuncio di Surovikin, che evidenzia le notizie negative sull'operazione militare speciale, è particolarmente insolito". E l'Institute for the Study of War (Isw) interpreta queste affermazioni come la preparazione di un attacco 'false flag', ovvero un'operazione che uno Stato conduce sotto la bandiera di un altro. In tutto ciò sembra che abbia un ruolo chiave la centrale elettrica di Kakhovka e la sua diga

Militari russi alla centrale elettrica di Kakhovka, maggio 2022 (Epa)
Militari russi alla centrale elettrica di Kakhovka, maggio 2022 (Epa)

L'operazione 'false flag'

Dunque, gli analisti americani e britannici ritengono che le autorità russe stiano seriamente prendendo in considerazione un importante ritiro dall'area a ovest del fiume Dnipro. Ma per attuarlo, con i ponti danneggiati, dovranno probabilmente utilizzare il ponte temporaneo su barche "completato nei giorni scorsi vicino a Kherson" oltre che "unità militari di traghetti su pontoni, che continuano a operare in diverse località": un'impresa non da poco. Infatti, è proprio qua che entra in ballo l'operazione 'false flag': secondo l'Isw, Mosca sostiene che l'Ucraina stia pianificando un attacco contro la centrale probabilmente per "creare le condizioni affinché le forze russe possano danneggiare la diga e poi incolpare l'Ucraina, approfittando delle conseguenti inondazioni per coprire la propria ritirata". Inoltre, l'allagamento dell'area potrebbe rallentare anche le truppe ucraine della controffensiva. Mosca ha chiaramente imparato dai suoi recenti fallimenti, scrive l'Isw, e probabilmente cercherà di mitigare così l'umiliazione di un'altra avanzata ucraina. 

La centrale elettrica e la diga di Kakhovka (Afp)
La centrale elettrica e la diga di Kakhovka (Afp)

"Sarebbe una catastrofe"

Tuttavia, un eventuale attacco delle forze russe contro la centrale idroelettrica di Kakhovka causerebbe una catastrofe con un numero enorme di vittime e renderebbe impossibile la fornitura di acqua alla Crimea per anni. Lo ha detto il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa (NSDC) dell'Ucraina, Oleksiy Danilov, come riporta Ukrinform. Secondo Danilov, l'NSDC sta valutando le opzioni per una tale mossa da parte di Mosca. Un attacco del genere non comporterebbe "solo la distruzione di infrastrutture", ha affermato l'alto funzionario sottolineando che sarebbe "una catastrofe di proporzioni enormi con un numero enorme di vittime". In questo scenario, ha osservato, sarebbe "impossibile rifornire la Crimea di acqua nei prossimi anni, e questa questione è importante per la Russia".

Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "ha condiviso le sue preoccupazioni circa le minacce russe contro la centrale elettrica di Kakhovka e la sua diga". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dando conto dell'intervento video di Zelensky al vertice Ue. "Il Cremlino continua a uccidere civili e a colpire obiettivi non militari e infrastrutture critiche. Questo mostra ancora una volta il vero volto di questa guerra di aggressione", ha spiegato. Michel ha confermato che "l'Ue è al fianco del popolo ucraino per tutto il tempo necessario".