Ucraina, paura per l'inviato del Papa: coinvolto in una sparatoria

Il cardinale Krajewski è andato sulla linea del fronte nella regione di Zaporizhia e il pulmino su cui viaggiava è stato raggiunto dai colpi. "Non sapevo dove fuggire"

Kiev, 17 settembre 2022 - Paura per l'inviato del papa in Ucraina. Il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, insieme a due vescovi, uno cattolico e uno protestante, e accompagnato da un soldato, oggi ha caricato il suo pulmino di aiuti e si è inoltrato in una zona off-limits dove "oltre i soldati non entra più nessuno" perchè i colpi si fanno più fitti ed è rimasto coinvolto in una sparatoria. In una delle tappe previste il gruppo è stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco e il cardinale, insieme agli altri, si è dovuto mettere in salvo. "Per la prima volta nella mia vita non sapevo dove fuggire... perché non basta correre, bisogna sapere dove", sono le parole drammatiche del cardinale rilasciate a Vatican News da Zaporizhia. Il cardinale fortunatamente è riuscito a mettersi in salvo e sta bene.  

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Anche oggi i russi hanno lanciato un attacco missilistico contro un villaggio vicino a Zaporizhzhia. Lo ha annunciato sul suo canale telegram Oleksandr Starukh, il capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporizhia. Non è chiaro se ci siano vittime. Intanto le autorità filorusse di Energodar, la città ucraina dove ha sede la centrale nucleare hanno accusato nuovamente l'esercito di Kiev di aver colpito con l'artiglieria un'area vicino l'infrastruttura.