«Tutti hanno piani per una guerra nucleare. Ce l’hanno gli americani, ce l’ha la Nato, ce l’hanno Francia e Gran Bretagna. E ce l’hanno Russia, Cina e tutti gli altri Paesi dotati di queste armi. Tutti li hanno. Prevedono una varietà di opzioni nella risposta, opzioni che sono top secret e che variano da un attacco ai siti dei missili intercontinentali, alle basi di sottomarini e di aerei con capacità nucleare, fino alle industrie della difesa e alle principali basi o direttrici di attacco terrestre. O attacchi fatti per decapitare il potere politico, quindi anche sulle capitali. Le variabili sono molte, e così i piani. Quel che posso dire che le regole Nato oggi prevedono una risposta flessibile". Cosi il generale Leonardo Tricarico, ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica. Guerra Ucraina news, perché per Putin la Transnitria torna centrale Guerra Ucraina Russia, i russi ammassano truppe per l'assalto a Kiev Generale, che significa in pratica “risposta flessibile“? "Se mi lanci contro una bomba atomica tattica, io rispondo in maniera uguale e contraria, magari su un obiettivo più rilevante. Le strategie Nato prevedono una risposta flessibile e proporzionata, anche se il rischio dell’escalation, va da sé, è nelle cose". Negli anni 50 e 60 la dottrina americana prevedeva una risposta massiccia. "Sì, ma poi la dottrina è cambiata, la risposta sarebbe praticamente immediata ma cercando di evitare l’escalation". Famiglia uccisa a colpi di mortaio: il video choc Una guerra nucleare è vincibile ? "Se si fermasse nelle fasi iniziali, dopo il lancio di alcuni ordini tattici, la si potrebe fermare. Ma essere vincibile, no, a meno della resa di uno dei contendenti. Un guerra nucleare generalizzata poi sarebbe un disastro assoluto senza un vincitore. E tutti lo sanno". L’eventualità dell’utilizzo di armi nucleari nel conflitto in Ucraina è fantascienza? ...
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